Intervista al prof. Luigi Imperio |
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giovedì, 17 febbraio 2011 00:14 | |
Il prof. Luigi Imperio, come già annunciato in altra parte del sito, è da qualche settimana il nuovo presidente del Centro anziani di Lauropoli, sostituisce il prof Antonio Graniti che da quasi 15 anni ha svolto egregiamente le stesse funzioni. Di norma si pensa che le associazioni degli anziani siano dei circoli dove qualche vecchietto si incontra per giocare a carte e al massimo vedere insieme la televisione, il Centro Anziani di Lauropoli è molto di più e lo ha dimostrato negli anni passati durante i quali è stato sempre fucina di idee che hanno portato all'organizzazione di manifestazioni importanti quale, per esempio, la commemorazione dei Caduti in guerra, che era stata dimenticata quasi completamente. Altre manifestazioni sono in cantiere e il prof. Imperio, novello presidente, non vuole essere da meno del suo predecessore. Lo abbiamo incontrato insieme ad altri colleghi della carta stampata ed abbiamo raccolto alcune sue dichiarazioni, nelle quali, oltre alla presentazione del futuro programma di attività, abbiamo notato un velo di sottile vena polemica.. Ma passiamo subito all'intervista che troverete nella seconda parte.
Carissimo professore, le porgiamo gli auguri per la sua elezione e passiamo subito alla prima domanda: Il Centro Anziani che è stato chiamato a presiedere è in buona salute? Abbiamo notato l'assenza di S.E. mons. Bertolone, sappiamo che in quei giorni avevano luogo a Cassano le celebrazioni per San Biagio patrono della diocesi, comunque i fedeli di Lauropoli si aspettavano la presenza del vescovo? Certamente, ma il vescovo non c'era nè quella sera, nè il giorno 2 festa della Madonna. L'assenza del vescovo alle celebrazioni, è stata giustificata dai fedeli, ma le motivazioni non sono state comprese. In chiesa quel 2 di febbraio, è mancato il pastore della nostra diocesi, Colui che vivifica la Fede con le sue parole, che illumina i percorsi religiosi dei cattolici con le sue testimonianze, che personifica e da vigore alla spiritualità delle genti. Peccato! Abbiamo perso, come comunità, un'occasione perchè la festa della Luce e della Madonna della Candelora assumesse un carattere veramente solenne. Qual'è stata la seconda attività realizzata del Centro? Quella che prevedeva la frittura delle "crespelle", riconosciute da sempre come il dolce povero delle masse popolari. La valentia e la superlativa prestazione di un gruppo di signore, tra queste le sig.e Pippa, Maritato, Natale, Atene ed altre, pur in una serata resa difficile dal freddo e dalla pioggia abbondante, permettevano alle "frittelle" di essere servite ai presenti, fra questi molti stranieri, e di essere recapitate a casa dei soci impediti o ammalati. In questa attività di è distinto meritevolmente il consigliere Domenico Nociti per averla voluta e organizzata. Cosa si appresta a fare nel prossimo futuro? Abbiamo molte opere in cantiere: La festa delle donne nella sede del Centro -Un corso serale di lettura nel quale sarà letta "La Piana illuminata" di Giuseppe Troccoli - Una manifestazione di integrazione sociale per gli stranieri - Un corso di lingua italiana per stranieri residenti nel comune - La ripresa dello svolgimento di un corso di informatica elementare - La costituzione di un gruppo muisicale - Letture, canzoni, lavoretti, manifestazioni per il 150° anniversartio dell'unità d'Italia - Un agita culturale a Matera - Un impegno perchè il primo maggio diventi un giorno atteso dalla comunità per i valori che esalte - La partecipazione al concorso fotografico bandito dal Premio Troccoli Magna Graecia. Quest'ultima attività sarà curata e gestita dal vice-presidente Antonio Trinchi. Ha un'agenda veramente densa. Ha qualche timore di non potercela fare? I timori sono tanti, altrettante sono, però, le speranze di potercela fare. Del resto il sociale è stato il campo nel quale meglio mi sono espresso. Sarà ancora così fino a quando il buon Dio lo vorrà. Ringraziamo il prof. Imperio per la sua disponibilità e lo lasciamo con il nostro più sincero "in bocca al lupo" per le molteplici attività che si accinge a realizzare con la collaborazione di tutti i soci. più che mai vogliosi di esse coinvolti sopratutto in quelle azioni di supporto a coloro che non hanno più la completa autonomia fisica. |
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