Marina di Sibari (senza aggettivi) |
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domenica, 13 febbraio 2011 18:34 | |
Marina di Sibari torna prepotentemente alla ribalta della politica di Cassano. Dopo la sentenza del TAR che ha sconfessato le tesi del Comune e che quindi ha sancito, speriamo una volta per tutte, che le opere di pubblica utilità del noto quartiere turistico-residenziale sono di competenza dell’amministrazione comunale, si apre un contenzioso tra l’associazione “Sibari Città del Mare” e il municipio di Cassano da una parte e con gli utenti considerati morosi dall’altra. A far le spese di questa annosa diatriba sono naturalmente gli utenti. Sebbene nell’area urbanizzata vivano circa un migliaio di immigrati comunitari ed extra-comunitari, sebbene vi siano stati consumati ben due omicidi, sebbene accadano di continuo atti in netto contrasto col vivere civile, nessuno sembra farci caso, le autorità preposte al controllo del territorio fanno spallucce adducendo ognuna delle scusanti poco credibili e intanto il degrado dilaga. Il Partito Socialista ci ha inviato, a tal proposito, una nota che pubblichiamo nel seguito. (A.C.)
Il silenzio del Sindaco e della sua Giunta sulla gravissima questione di Marina di Sibari non stupisce, al contrario sconcerta e impensierisce. Le condizioni del villaggio negli ultimi anni si sono notevolmente aggravate. Erbacce, cumuli di rifiuti, strade sconnesse, rotture sulla rete idrica e fognante, illuminazione pubblica fatiscente, sono simboli quotidiani. A questi negativi contrassegni si è aggiunta la dimora nel villaggio di tanti extracomunitari, che vivono in condizioni pietose e con gravi problemi igienico-sanitari. Insomma, più un quartiere della martoriata Beirut che un villaggio turistico dell’era della globalizzazione. Alle negative e carenti condizioni strutturali si è aggiunta una pericolosa vertenza che vede contrapposti: il Consorzio “Città del Mare” che ha citato dinanzi al Giudice di Pace centinaia di piccoli proprietari; il Consorzio “Città del Mare” che ha citato dinanzi ai giudici del tribunale di Castrovillari il Comune di Cassano, con la richiesta di quattro e passa milioni di euro. Come si ricorderà fu il Sindaco Gianluca Gallo a favorire la nascita del Consorzio “Città del Mare” che la stragrande maggioranza degli utenti, da subito, non accettò e dal quale, dopo pochi mesi dalla sua costituzione, diversi promotori si dimisero e si allontanarono. Furono il Sindaco Gallo e la sua maggioranza a deliberare in Consiglio Comunale di assegnare la gestione dei servizi al Consorzio, con l’assoluto e determinato parere contrario dei socialisti. A nulla valsero le tante prese di posizione che assumemmo, dentro e fuori dal consiglio comunale, per bloccare una decisione che ritenevamo aberrante sia sul piano amministrativo che sul piano economico e sociale. Rispetto a quanto sta accadendo fummo profeti in patria. I fatti si sono incaricati di darci ragione. Oltretutto, nulla è stato fatto per dirimere la complicata questione “urbanistica” della lottizzazione. Suggerimmo l’adozione di una variante di assestamento per sanare le difformità verificatesi nella realizzazione della lottizzazione. Non siamo stati presi in considerazione. Si è operato con furbizia ed ipocrisia con la conseguenza che i fatti si sono ulteriormente complicati e con il comune esposto per diversi milioni di euro. Ora gli amministratori si chiudono nel più assoluto silenzio. La città deve essere informata. La città non può pagare sulla sua pelle le aberranti decisioni di una amministrazione che ha gestito la vicenda con incoscienza e con infantilismo. Tutta la vicenda ha contorni “oscuri” che devono essere al più presto chiariti e spiegati. La “Rivoluzione Culturale” del Sindaco Gallo si è infranta dinanzi ai veri problemi del nostro territorio.
Cassano, 13 febbraio 2011. Gianni Papasso Segretario provinciale del Partito Socialista |
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