Il CRESEM compie trent'anni |
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martedì, 08 febbraio 2011 06:38 | |
Il Centro studi CRESESM (Centro di Ricerche e Studi Economici e Sociali per il Mezzogiorno con sede a Lauropoli) è stato fondato per iniziativa di Martino Zuccaro insieme ad altri volenterosi come Antonio Aloise, Pasquale Riccardi, Vincenzo Cerchiara, Domenico Pinto ed altri, con atto pubblico del notar Ludovico Placco (n. 45584 di repertorio, N. 10648 di raccolta, registrato a Cassano Ionio al n. 103 del 19 gennaio 1981). Scopo del Centro è promuovere e condurre ricerche, studi, indagini e progettazioni sulla realtà economica, sciale e culturale del Mezzogiorno, al fine di fornire elementi e dati utili alla programmazione degli interventi pubblici e privati (art. 2 dello Statuto). Per il raggiungimento delle proprie finalità e la diffusione e la documentazione dei propri lavori, il Centro può curare o gestire, inoltre, pubblicazioni periodiche (art. 6 dello Statuto). A Martino Zuccaro, attuale presidente del Centro abbiamo rivolto alcune domande
- Quali sono state le principali attività? <Anziani ed handicappati nel comune di Cassano Ionio, -ha detto Zuccaro- è stata la prima pubblicazione sullo stato in cui versavano nel 1982, le strutture esistenti sul territorio comunale, come Casa serena (sorta nel 1812), la sezione comunale Aniep (1966) curata da Giuseppe Raimondi, Il Centro recupero handicappati nata per iniziativa di Franco Risolè, e la presenza di alunni svantaggiati nelle scuole esistenti a Cassano. E’ seguito un convegno su “Le strutture socio-assistenziali nella normativa regionale e degli enti locali”, al quale hanno partecipato esperti del settore>. - Sul piano strettamente culturale cosa è stato fatto? <Innanzitutto l’ideazione e la realizzazione del Premio nazionale Troccoli Magna Graecia” e poi la “Settimana della letteratura calabrese” nel corso della quale sono stati coinvolti nove istituti secondari superiori e studiati e analizzati la vita e l’opera letteraria di Giuseppe Troccoli, Gino Bloise, Giuseppe Selvaggi, Marisa Fasanella e di altri autori calabresi>. - A proposito del Premio, iniziato quasi in sordina, oggi ha respiro nazionale? < Certamente sì, il Premio nazionale “Troccoli Magna Graecia, ha coinvolto lungo i 25 anni di attività tante illustri personalità, Rettori e docenti universitari ( Università della Calabria, Bari, Napoli, Roma Tor vergata, Teramo, Catanzaro, Perugia, Reggio Calabria -Mediterranea e Dante Alighieri-, Messina, Sassari, Pontifica Università Lateranense, Pontificia Università Gregoriana, Urbino ecc.>. - Sullo scenario del “Troccoli” sono passati anche numerosi giornalisti? <Numerosi sono stati giornalisti illustri che hanno partecipato a questa manifestazione che accomuna e premia giovani studenti accanto a prestigiose personalità ; basti ricordare Raffaele Nicolò (primo presidente dell’ Ordine della Calabria), Silvano Trevisani (Corriere del giorno), Antonio Delfino (Il Giornale), Lorenzo Del Boca (presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti), Giuseppe Giacovazzo (Gazzetta del Mezzogiorno), Franco Tropea (La Stampa), Ottavio Rossani (Corriere della sera), Domenico Nunnari (TGR nazionale), Franco Albanese, Adele Cambria, Rino Labate e Nino Calarco (Gazzetta del sud) >. - Vi sono state altre iniziative culturalmente rilevanti? <Numerosi sono stati gli incontri di approfondimento curati dal critico letterario Pierfranco Bruni. Ne cito qualcuno: Il Mediterraneo calabrese nella poetica di Francesco Grisi; I luoghi, le immagini, i ricordi nella poesia di Sandro Penna; Dal Mediterraneo al Futurismo: Raffaele Carrieri e Geppo Tedeschi; Il viaggio poetico di Guido Calogero; Il sentimento poetico di Giuseppe Selvaggi; I segmenti della Calabria in Cesare Pavese: intervista della giornalista Rai Maria Vittoria Morano con Pierfranco Bruni; Le matrici letterarie di Fabrizio De André nel decennale della scomparsa; in cui ha relazionato Bruni, mentre Da Alvaro a Troccoli. Il ‘900 letterario calabrese, hanno relazionato Pierfranco Bruni e la saggista Marilena Cavallo>. |
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