Skip to content

Sibari

Narrow screen resolution Wide screen resolution Increase font size Decrease font size Default font size    Default color brown color green color red color blue color
Advertisement
Vi Trovate: Home
Skip to content
Il consiglio Comunale di Cassano: Sceneggiata con finale tragi-comico PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
venerdì, 20 luglio 2007 21:26

Il palazzo
Il Palazzo delle vendette
Ieri notte intorno alle 2 non riuscivo a dormire per la calura e la cervellotica musica ad altissimo volume che veniva dalla piazzetta di Marina di Sibari (a proposito le forze dell’ordine quando cominceranno a farla smettere) ed ho acceso la televisione, m’accorgo che su Tele-Libera-Cassano c’è ancora il Consiglio Comunale, incuriosito comincio a guardare. Avevo letto dai giornali che si voleva sfiduciare il presidente del consiglio e mi accorgo dagli interventi che si discute sulle modalità di votazione in modo però non tanto tranquillo. Mentre ascolto le esternazioni del prof. Adduci che, a dir la verità, ha degli atteggiamenti da guitto, anche quando dice cose serie, forse è un suo vezzo prendere pose strane fatte da ammiccamenti, contorsioni del bacino e agitamento di mani e braccia, che probabilmente gli servono per prendere tempo nel trovare i termini giusti per esprimere il proprio pensiero. (Però, scusami Luigi, ogni volta impieghi un quarto d’ora per un concetto semplice, ci fai due maroni...).

Certo, lo so che tradurre in parole semplici un pensiero nato in termini aulici non è facile. Ad un certo punto Adduci si rivolge al presidente, che per l’occasione (non so perché, ma non m’interessa) è il sig. Antonio Crudo, interpellandolo con un cognome che non è il suo, se non ricordo male Papaianni, e lo fa per tre o quattro volte di seguito, non so se c’è un Papaianni in consiglio, certo è che l’amico Crudo ha tutte le ragioni per inc……rsi, ed infatti lo fa. Ne nasce un battibecco fantozziano interessantissimo. Finalmente si placano gli animi, si fa per dire, e segue l’intervento di Papasso, anche lui spesso interrotto un po’ da tutti, ma si continua imperterriti.

Intanto sono quasi le quattro e l’argomento del contendere, mi par di capire, sta nel fatto che il Sindaco, pare, abbia precedentemente detto che i consiglieri di maggioranza si sarebbero astenuti dal votare. Non credo ci sia qualcosa di negativo in un’affermazione di questo tipo, se non si vuole tener conto che potrebbe sembrare un comando da domatore di cagnolini. La cosa, però,  è mal sopportata dalla minoranza che pretende, nel caso le astensioni ci saranno davvero, che gli astenuti vengano considerati “assenti” e quindi da non calcolare nell’eventuale “quorum” necessario perché le votazioni siano considerate regolari. (Questo almeno è quel che sono riuscito a capire tra grida, invettive, rimbrotti e incavolature varie). Viene spinto nella mischia anche il segretario al quale si chiede a più riprese se una simile procedura possa essere valida, quest’ultimo, fino a quel momento tranquillo, tira in ballo una storia cha ha a che fare col Consiglio Regionale della Sardegna, che durante una sua seduta ha avallato una situazione similare (capito mi hai?).  Intanto le accuse della minoranza nei confronti dei consiglieri della maggioranza, di vigliaccheria,  servilismo ecc. ecc. si fanno sempre più insistenti, finchè in un violento battibecco tra il consigliere Guaragna e Papasso non volano parole offensive molto pesanti che non sto a riportare. Adduci, frattanto, viene pressantemente chiamato a far parte della commissione elettorale (spero che si dica così, sennò mi linciano) ma lui, mestierante eccezionale, fa melina, cincischia e intanto il tempo passa inesorabile, infine Crudo non ce la fa più e viene sostituito dal recuperato Golia che entra in campo e si nota subito che la freschezza fisica del nuovo entrato da un indirizzo diverso alla partita………. Ooops, scusatemi ragazzi mi sono lasciato trascinare dall’amore per il pallone ……. Golia, più esperto nel lavoro di regia riesce in qualche modo a bloccare l’esuberanza dell' ormai stanco Adduci, ma a questo punto chi non ce la fa più sono io. Si, sono stanco, mi sono divertito, ma sono le quattro e mezza, non ce la faccio più, vado a dormire. Non so come sia andata a finire e devo dire che non me ne fregherebbe un’accidente se non fossi consapevole che quei quattro esagitati sono i nostri rappresentanti, ma ci rendiamo conto? ma chi abbiamo scelto? Forse avremmo fatto meglio a mandare nel "palazzo delle vendette" due squadre di galli da combattimento perche i galli che ieri notte erano in campo mi sono sembrati buoni a malapena per fare il brodo.

Ciao ragazzi e non me vogliate se l’ho presa sul ridere, perchè se c’inc….amo anche noi chissà come va a finire poi………

Con affetto sincero

Tonino Cavallaro

< Precedente   Prossimo >