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Sibari

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T.A.R condanna il comune PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
mercoledì, 05 gennaio 2011 11:56

Marina allagata
un recente allagamento di Marina
Dopo la serie di vicende che hanno segnato la vita, e diremmo anche la stessa sopravvivenza, del quartiere turistico-residenziale Marina di Sibari qualcosa è accaduto d'importante proprio allo scadere del 2010. I giornali locali ci pare non ne hanno dato notizia, però, poichè non sempre riusciamo a leggere giornalmente la stampa quotidiana, è possibile che qualche articolo ci sia sfuggito, speriamo che sia così, perché in caso contrario significherebbe che i giornalisti locali in qualche modo siano poco attenti o peggio ancora "aggreppiati". Comunque andiamo al fatto. Nel 2003 la SIFIM, società erede della prima società lottizzatrice di Marina di Sibari, aveva presentato ricorso al TAR avverso un'ordinanza sindacale che imponeva alla suddetta società di eseguire a sue spese i lavori di riparazione e manutenzione delle pompe di sollevamento delle acque nere che all'epoca erano bloccate e avevano provocato allagamenti in tutto il quartiere. La SIFIM, tramite i suoi avvocati, in sostanza diceva che gli impianti erano stati regolarmente consegnati al Comune e che quindi era quest'ultimo a rispondere della manutenzione e di quant'altro occorreva. Il 21 dicembre è giunta finalmente la sentenza del TAR che condanna il comune di Cassano. (nella seconda parte trovate il link relativo)

In buona sostanza, il TAR ha semplicemente affermato che le opere di urbanizzazione sono state consegnate all’amministrazione comunale, in base alla convenzione di lottizzazione il 28 maggio 1981 e successivamente collaudate il 28 agosto 1987, come risulta dai relativi verbali di collaudo e consegna. E’ il comune, quindi,  che deve far affettuare tutti i lavori afferenti la manutenzione ordinaria e straordinaria e l’eventuale ripristino degli impianti e opere degradate o inutilizzabili. Questa sentenza importantissima apre scenari diversi sulla gestione di Marina di Sibari, la responsabilità del comune è chiara finalmente ed è altresì chiaro che quanto molti utenti hanno reclamato per anni, compresa l’associazione di Autotutela degli utenti voluta e fondata dal nostro amministratore Antonio Cavallaro, era giusto e sacrosanto: Il Comune di Cassano deve considerare Marina di Sibari, come un qualsiasi altro territorio urbanizzato del territorio di propria pertinenza.

Mentre scrivevamo ciò che state leggendo, un nostro collaboratore ci ha fatto notare che sulla Gazzetta del Sud di oggi in un articolo di Gianpaolo Iacobini  (che vi proponiamo in PDF cliccando quì) si fa riferimento, in modo molto breve e conciso, alla sentenza del TAR, ma veniamo a conoscenza che il Comune sta pensando alla riqualificazione del centro residenziale in modo più fattivo di quanto non avesse mai fatto, perché è in arrivo la tanto attesa relazione dell’architetto Iovine, commissionata nel 2007 e che, pare debba essere finalmente consegnata. Prescindendo dai “condizionali” largamente usati dall’articolista, la notizia di questa inversione di rotta, compare solo dopo la sentenza del TAR. Ma, nello stesso articolo, subito viene buttata acqua sul fuoco del possibile entusiasmo, perché il Iacobini scrive che sarà, probabilmente, necessario un nuovo studio di fattibilità per poter ipotizzare un qualsivoglia intervento ed aggiunge che l’amministrazione comunale ha già uno studio di fattibilità bello e pronto già fin dal 2002, regolarmente commissionato e pagato da chi allora amministrava la cosa pubblica e noi aggiungiamo che anche il Consorzio “Sibari città del mare” ha approntato un altro lavoro similare, conseguente a una convenzione stipulata con gli attuali amministratori (cliccare qui per leggere il relativo documento in PDF), insomma si va avanti a studi di fattibilità che costano soldoni e si continua a non far alcunché. E’ lecito sperare? Spes, ultima dea, dicevano i nostri saggi predecessori latini, e se questa è l’ultima spiaggia, auguriamoci che almeno sia raggiungibile.

(Cliccare quì per la sentenza del TAR) 

NOTA: Il giornalista Gianpaolo Iacobini, ha inviato al nostro amministratore una nota, in risposta all'articolo che avete appena letto, che è stata pubblicata nel Forum, per leggerla cliccare quì

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