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Sibari

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Ci rubano Treni e Banche PDF Stampa E-mail
Scritto da A.Cavallaro   
domenica, 28 novembre 2010 10:06
ImageIn prossimità delle festività natalizie e subito dopo la grancassa del grande progetto per il Sud con addirittura 100 miliardi di Euro da spendere, la prima novità, nient'affatto lusinghiera, arriva da Trenitalia, ex-Ferrovie dello Stato. dal 12 dicembre prossimo viene soppresso il treno di lunga percorrenza Catanzaro Lido-Crotone-Sibari-Torino, rimarrà quello per Milano al quale saranno aggiunte alcune carrozze per Torino, che saranno poi dirottate verso la capitale piemontese a Bologna. Eppure è un treno quasi sempre completo e la richiesta, sotto le feste specialmente, è sempre stata ed è altissima, ma questo a Trenitalia non interessa, probabilmente eliminando questo treno avranno maggiorato una linea al Nord, non ci è dato sapere, resta il fatto che un ulteriore taglio viene praticato sulla pelle dei calabresi.

 Ma tanto noi siamo come gli asini, abbassiamo la testa e continuiamo a vivacchiare sopportando di tutto e di più. A proposito della grande Banca del Mezzogiorno, la grande furbata di Berlusconi, Bossi e compagnia bella è che si vuole semplicemente mettere mano sui nostri sudati risparmi. Infatti non si ha intenzione di creare una nuova Banca con nuovi capitali, il messaggio che si vuole far passare è che utilizzando la rete delle BCC (Banche di Credito Cooperatico, le ex-Casse Rurali per intenderci) capillarmente diffuse in tutto il meridione si dovrebbe dare maggiori possibilità di accesso al credito per gli imprenditori locali, ma la verità è che invece si vuole utilizzare la cospicua raccolta del piccolo e medio risparmio (al sud è statisticamente provato che si risparmia di più) per investire al Nord e dare maggiore possibilità di credito alle aziende nordiste, così, ancora una volta DERUBATI, verremo spremuti di quelle sudatissime risorse individuali frutto di sacrifici di intere famiglie, per arricchire e per migliorare i servizi  dei nostri "fratelli-caini". 

Quello che sta accadendo ad alcune BCC delle nostre parti, con la chiamata in causa di Banche nordiste che sono state nominate "tutrici", fa presagire che tutto ciò avverrà lentamente ma inesorabilmente e quando ci avranno messo davanti al fatto compiuto non ci sarà più modo di fare marcia indietro, così come è stato fatto in tutti i centocinquant'anni della cosiddetta unità d'Italia. Ci è stato tolto tutto, mancavano solo i nostri piccoli risparmi, ora vogliono depredarci anche di quelli. 

Ma ritornando ai problemi della mobilità, c'è un'altra notizia che fa da contr'altare alla soppressione del treno per Torino, immediatamente tutte le aziende di trasporti con collegamenti interregionali hanno raddoppiato, a partire dal 12 dicembre, le loro corse per Torino. Buon Viaggio in pullman a coloro che vorranno raggiungere amici e parenti residenti in Piemonte.

Tonino Cavallaro

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