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BCC Due Mari:Rinunciamo alle velleià PDF Stampa E-mail
Scritto da A.Gioia   
giovedì, 05 agosto 2010 13:38

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dott.Anthony Gioia
Abbiamo ricevuto  dal dott. Gioia, già da alcuni giorni, la nota che segue, ci scusiamo con lui e con i nostri webnauti per il ritardo con cui viene messa on-line, il nostro sito si avvale della collaborazione informatica interamente gratuita di amici che operano nel turismo e che in questo periodo sono particolarmente impegnati nel loro lavoro (l’amministratore)

DUE MARI: RINUNCIAMO ALLE VELLEITA’ E RIEMPIAMO LE FILIALI - Il Prof. Gaetano NOIA – Presidente, il Geom. Vincenzo VUOTO – Vice Presidente Vicario, l’Ing. Raffaele GRANATA – Presidente del Comitato esecutivo ed il Dott. Giovanni SALIMENA – Consigliere di amministrazione, hanno  già rimesso il proprio incarico che ricoprivano nella Bcc dei Due Mari di Calabria e che, nelle prossime ore o al massimo nei prossimi giorni, lasceranno definitivamente. Manca l’ufficialità ma la notizia è certa.

In questo momento, a prescindere dai risultati conseguiti, sento comunque il dovere, in qualità di socio, ma anche per motivazioni di carattere personale, di porgere loro il più sentito ringraziamento per l’attività prestata a favore della nostra impresa cooperativa e, nello stesso momento, avverto la necessità di fare una puntualizzazione, semplice ma significativa.

E’ ormai a tutti noto che sin dalla fine dell’anno 2008 l’Organo di Vigilanza della Banca d’Italia, in esito alla visita ispettiva, chiedeva non solo un “ampio rinnovamento degli organi collegiali” ma chiedeva anche un intervento del Fondo di Garanzia dei Depositanti.

E tutti sapevano o, comunque, avrebbero dovuto sapere, che il “Regolamento di attuazione degli Interventi Integrativi di sostegno” del Fondo di Garanzia dei Depositanti dispone che “Il Piano di risanamento contemplerà tra i punti qualificanti, da concordare con il Fondo di Garanzia, sentito il parere della Federazione locale, il ricambio dei componenti gli organi sociali con nuovi elementi di gradimento del Fondo nonché della consorella interveniente, che siano inseriti nella migliore realtà operativa locale, eventualmente attraverso modifiche statutarie di carattere transitorio”.

In data 19 novembre 2009 la Due Mari ha inoltrato al Fondo di Garanzia dei Depositanti richiesta di intervento. Nel verbale di Assemblea ordinaria dei soci del 21 febbraio 2010, alle pagg. 8 e 9, testualmente viene riportato: “In esito alla richiesta (effettuata dalla Due Mari – n.d.a.) il Fondo di Garanzia in data 14.12.2009 ha inviato la seguente comunicazione:

Si comunica che gli Organi di questo Fondo, nella riunione dell’11 dicembre u.s., hanno accolto l’istanza avanzata da codesta Banca il 19 novembre u.s., nei termini del rilascio di un impegno fideiussorio gratuito a fronte dell’emissione di una passività subordinata di Euro 8 milioni, con durata sette anni.

L’erogazione dell’intervento del Fondo è stata subordinata al completamento del rinnovo degli Organi di vertice della Banca rispetto alla situazione presente al momento della verifica da parte dell’Organo di Vigilanza”.

Come si può ben vedere, il Fondo di Garanzia dei Depositanti, in ossequio al proprio “Regolamento”, sin dal 14 dicembre scorso subordinava l’erogazione dell’intervento al “completamento del rinnovo degli organi di vertice”. Giunge, pertanto, ad epilogo una pagina già scritta da circa due anni. Tanto si precisa perché solo attraverso una corretta informazione si può porre fine all’attività di disinformazione in atto.

Occorre adesso voltare pagina. A chi, nel frattempo, andrà ad assumere la legale rappresentanza della Due Mari, chiunque dovesse essere, va il mio più sentito augurio di proficuo lavoro, esteso a tutti i consiglieri che resteranno in carica nonché ai componenti il collegio sindacale.

In merito alla “consorella interveniente” che dovrà accompagnare la Due Mari nel processo di risanamento aziendale – altro punto noto da circa due anni - ho detto in passato, e ribadisco oggi, che sarebbe stata preferibile una soluzione che fosse scaturita dall’interno del movimento cooperativo calabrese. Al punto in cui siamo, però, è terminato il tempo degli auspici essendosi abbondantemente avviato quello delle scelte, peraltro obbligatorie nei contenuti e perentorie nei termini, se si vuole evitare il peggio.

I fatti dicono che l’unica consorella che ha manifestato disponibilità ad intervenire con uomini e mezzi, ai fini del risanamento della nostra impresa cooperativa, è la Bcc di Sesto San Giovanni. Assenza di alternative, senso di responsabilità e perché no, anche un sentimento di gratitudine, non fosse altro che per la disponibilità e l’opportunità che offre, mi inducono a rivolgere a Soci, esponenti aziendali ed al personale tutto un accorato appello: stringiamoci attorno alla Bcc di Sesto San Giovanni assecondandone il progetto di risanamento della Due Mari, altrimenti irraggiungibile.

Da fondate indiscrezione giunge anche notizia che l’intero movimento del credito cooperativo,  con in testa il Presidente - Avv. Alessandro AZZI, è impegnato nel rilancio della nostra impresa cooperativa.

 Unitariamente, rinunciamo alle velleità di ogni tipo e riempiamo le filiali della Banca, e, ciò al fine di un risanamento aziendale che possa condurre la BCC dei Due Mari ad un’attività improntata a criteri di “sana e prudente gestione” e nel rispetto “dei principi e dei valori della cooperazione”, salvaguardandone l’operatività, la base sociale e la territorialità perché essa rappresenta non solo un patrimonio ideale ma svolge anche un’attività di imprescindibile sostegno alla già depressa economia locale di un vasto territorio della Provincia di Cosenza.

 

Dott. Anthony GIOIA

Socio della BCC dei Due Mari di Calabria

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