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Sibari

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Allarme nucleare a Sibari PDF Stampa E-mail
Scritto da I.Romano   
lunedì, 12 luglio 2010 08:23
no al nucleare
No al nucleare in Calabria
Girovagando nel web, mi sono imbattuto in una notizia incredibile. Su Adnkronos ho trovato le dichiarazioni di un sindaco calabrese. Si tratta di Luciano Marranghello, primo cittadino di San Lorenzo del Vallo, paesino della sibaritide (in provincia di Cosenza). Stamani il sindaco del piccolo comune ha partecipato al Consiglio provinciale straordinario sulla riconversione al carbone della centrale Enel di Rossano e ha rilasciato inquietanti dichiarazioni.
”C’e’ il rischio concreto, da informazioni da me avute, che una centrale nucleare venga realizzata nel territorio della sibaritide”. ”Il Governo ha gia’ individuato un sito idoneo’‘. Questa ipotesi sarebbe rafforzata dalla circostanza che a pochi chilometri si trova il comune di Lungro, che ha una salina dismessa.

”La salgemma e’ un materiale idoneo a trattenere la radioattivita’. Mi risulta che il sito sia all’esame del Governo”. Ma si tralascia che proprio in quella zona passa la faglia attiva della Calabria, protagonista di frequenti terremoti. Sulle mappe redatte dell’Istituto Nazionale di Vulcanologia e dal CNR la zona in questione è segnata in rosso, ovvero non si può garantire alcuna sicurezza per un’ipotetica centrale nucleare.
La Calabria è di sicuro il territorio meno indicato per l’ubicazione di centrali nucleari o scorie radioattive. La sua instabilità idrogeologica, la sua elevata sismicità e le frequenti frane non permetteranno la costruzione di queste cattedrali della morte. Seguiremo gli sviluppi di questa vicenda e cercheremo di far luce sulla notizia.
Per la cronaca il Consiglio Provinciale ha duramente criticato e bocciato il progetto di Enel S.p.a., ribadendo che prima dei profitti vengono la volontà dei cittadini e la tutela del territorio.
Mentre l’Italia si piazza al terzo posto europeo come produttore di elettricità da fonti rinnovabili, con una potenza di 66 Twh (ovvero il 19% del fabbisogno nazionale), Enel è rimasta al carbone. La Calabria è la quinta regione italiana per energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili con una potenza di 397 Mw.
Siamo solo agli inizi, nonostante l’opposizione di Governo e grandi multinazionali, l’Italia civile ha virato verso l’energia pulita…

Italo Romano (Oltre la coltre)

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