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Ritornare alla luce: Si può PDF Stampa E-mail
Scritto da A.Gioia   
giovedì, 08 luglio 2010 19:34
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La luce dall'abisso
Domenica 20 giugno scorso su questo sito veniva pubblicato un comunicato dal titolo “Chiarezza e Trasparenza sulla Due Mari”. Un comunicato inviato qualche giorno prima alla Bcc dei Due Mari, agli organismi del movimento delle banche di credito cooperativo, ai rappresentanti dei sindacati e delle istituzioni a livello nazionale, regionale e locale. Tale comunicato era corredato di una “nota” esplicativa che ripercorreva le vicende che maggiormente hanno caratterizzato la vita della Bcc dei Due Mari, dalla nascita ai giorni nostri. Da un punto di vista dell’analisi è emerso che la situazione della Due Mari, senza allarmismi ma anche senza infingimenti, è quella di una Banca in difficoltà, per la verità non da oggi, le cui condizioni,  tuttavia, giorno dopo giorno, si aggravano sempre di più per come testimoniano i dati che man mano emergono ed i fatti che si susseguono.

Dall’analisi alle prospettive il passo è breve: che ne sarà della nostra impresa cooperativa? Più volgarmente: risanamento o commissariamento?

La “nota” a corredo del “comunicato” inviata ai soggetti sopra indicati aveva la finalità di richiamare l’attenzione sulla situazione della Due Mari e sollecitarne, ciascuno per la propria competenza,  l’intervento al fine di scongiurare soluzioni in direzione opposta alla salvaguardia dell’operatività, della base sociale e della territorialità della nostra impresa cooperativa.

Trattandosi di una “nota” piuttosto corposa, in quanto composta di 26 pagine, è stata suddivisa in più parti la cui pubblicazione, su questo sito, avverrà  a partire da oggi per proseguire nei prossimi giorni.

Mettere a disposizione di soci e dipendenti, l’analisi condotta e le prospettive che potrebbero e/o che stanno maturando per la nostra impresa cooperativa ha la finalità di porre tutti nelle condizioni di prendere, una buona volta per tutte, consapevolezza della situazione che si è venuta a creare e, quindi, insieme di chiedere “chiarezza e trasparenza” circa i destini della Due Mari.

Adesso tutti sanno, per cui nessuno potrà più dire: non sapevo, non immaginavo, se lo avessi saputo prima, etc… Adesso è giunto il momento, per chi ha “veramente” a cuore le sorti della Bcc dei Due Mari, di adoperarsi, per quanto nelle proprie possibilità, per agevolare il “risanamento aziendale” della nostra impresa cooperativa.

So benissimo che è in atto, e non da oggi, un’attività tesa a dare una veste “soggettiva e personale”, attraverso il discredito verso la mia persona, ad un’azione che invece è “oggettiva e aziendale” e, in quanto tale, finalizzata al “risanamento”, in alternativa al “commissariamento” della nostra impresa cooperativa. In tal senso ho anche cercato di eliminare qualsiasi spigolatura, proprio per evitare sin’anche di sfiorare spiccate suscettibilità personali.

Mi auguro, pertanto, che, almeno per una volta, si possa avviare un dialogo sulla “reale” situazione della Due Mari piuttosto che proseguire sulla “artefatta” denigrazione delle persone, anche se la denigrazione non mi fa paura, forte come sono dell’insegnamento del mio maestro di Ragioneria ed economia aziendale, il compianto Prof. Guido PONZANELLI, secondo il quale:

 

Il confronto può avvenire attraverso il dialogo o la denigrazione,

quando l’interlocutore ricorre alla denigrazione,

hai già vinto, perché costui è un soggetto privo di argomenti.

 

(Cliccare quì per la Nota esplicativa Parte 1.a)

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