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Sibari

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Cassano si ricorda di Kleombrotos PDF Stampa E-mail
Scritto da M.Petroni   
mercoledì, 30 giugno 2010 07:00
targa
Targa Bronzea del VI° sec.a.C.
L'amministrazione comunale di Cassano, organizza delle manifestazioni sportive di vario genere e ce ne da notizia tramite il comunicato che trovate nella seconda parte. Ci saranno diverse gare in diverse località del vasto territorio comunale; è tutto positivo, finalmente si pensa allo sport "puro" e non al solito calcio, che ci piace ma che sicuramente ha perso lo smalto di qualche anno fa. La cosa che ci sorprende è che  questa manifestazione sia stata intitolata a "Kleombrotos" atleta olimpionico sibarita vissuto nel VI° sec. a.C., il cui nome è conosciuto tramite una rarissima targa in bronzo custodita nel Museo di Sibari. Ci fa piacere che i cassanesi e "l'amministrazione comunale" si siano ricordati di questo personaggio. Ci permettiamo di riproporre, dopo il comunicato stampa del comune,  un articolo che abbiamo già pubblicato in occasione dell'intitolazione della scuola primaria di Sibari proprio al grande atleta dell'antichità. Buona lettura

La giunta municipale, riunitasi sotto la presidenza del sindaco Gianluca Gallo, ha discusso e approvato, tra l’altro, il Progetto “I Giochi di Kleombrotros”. Il  Progetto sarà realizzato nel pieno centro cittadino di Cassano, Piazza S. Eusebio e Piazza Matteotti, che delimitano l’antica Cattedrale  e Piazza mercato, punto baricentrico del borgo antico. Nell’elaborare il progetto, gli uffici dell’ente preposti, hanno tenuto conto anche del fatto che le due piazze si prestano a divenire palestra all’aperto per i giochi e luogo dove sarà molto  semplice realizzare l’angolo dedicato  al turismo accessibile,  al tempo libero e alla degustazione dei prodotti enogastronomici della tradizione locale. Nell’Area Archeologica del Parco del Cavallo di Sibari, infine, è stata prevista una gara podistica che sarà utile a rievocare e far conoscere  il mito dell’atleta Kleombrotos. Il progetto, che sarà realizzato in collaborazione con le Agenzie educative del territorio e le Associazioni sportive e culturali.  Quattro giornate saranno dedicate alle manifestazioni sportive e la quinta per le premiazioni dei vincitori dei vari tornei, che saranno intervallate da esibizioni acrobatico-sportive degli allievi delle scuole d’Istruzione Sec. Inferiore. Nel corso delle manifestazioni saranno allestiti stands gastronomici a supporto degli operatori, degli sportivi e degli spettatori. Una giornata delle manifestazioni sarà, inoltre, dedicata al turismo accessibile, nel corso della quale, guide turistiche e personale qualificato del comune, con l’ausilio delle associazioni di volontariato,  accompagneranno gli atleti e i partecipanti, alla scoperta delle bellezze naturali e artistiche della città: Grotte di S. Angelo,centro storico, Cattedrale, Santuario di Santa  Maria della Catena, Scavi e Museo Archeologico si Sibari.

La manifestazione“I giochi di Kleombrotos” oltre ad essere intesa come festa dello sport, vuole in particolar modo essere punto di partenza di una riflessione dedicata alle problematiche etiche, sociali e  sanitarie correlate con il mondo dello Sport.

Gli obiettivi che si vogliono conseguire attraverso la realizzazione dell’intervento, hanno sottolineato il sindaco Gallo e l’assessore competente, Mimmo Lione, sono quelli di abituare i giovani alla pratica ludico-sportiva; Educare a condurre uno stile di vita sano e al rispetto del corpo; sviluppare nei giovani normodotati il senso della solidarietà verso i loro coetanei diversamente abili; sviluppare la cultura della libertà verso ogni forma di barriere, non solo quelle  architettoniche, ma soprattutto  quelle di natura psicologica e sociale, del pregiudizio e della diffidenza verso le diversità; educare i giovani a vivere la pratica sportiva quale elemento di integrazione  socio-culturale e come momento di incontro e di confronto tra persone, al di là di ogni differenza; educare i giovani all’amore verso i propri luoghi e alla conoscenza delle risorse storiche e culturali della propria città; far divenire, infine, la festa dello sport l’occasione per promuovere e valorizzare  le bellezze  naturali e il patrimonio  storico, artistico e culturale della città.

Il capo Ufficio-Stampa  Mimmo Petroni   

RIPROPONIAMO DI SEGUITO L'ARTICOLO PUBBLICATO IN OCCASIONE DELL'INTITOLAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SIBARI A KLEOMBROTOS.

E’ oltremodo importante quel che è avvenuto martedì 16 dicembre. L’intitolazione della scuola elementare di Sibari a Kleombrotos atleta sibarita vincitore di un alloro olimpico, di cui non si conosce la specialità, sancisce finalmente il coinvolgimento dei cittadini, attraverso la scuola, con l’antica storia della mitica SYBARIS.

A poco a poco si sta formando nella coscienza dei sibariti un forte spirito di appartenenza, che fino a pochi anni fa non si avvertiva,  ricordo che nel 1989 organizzai un torneo di tennis presso il D.L.F. e lo intitolai appunto “Torneo Kleombrotos”, molti allora mi chiesero da dove avevo tirato fuori quello strano nome. Da oggi, a partire dai piccoli, tutti i sibariti sapranno che Kleombrotos  fu un grande atleta e che Sybaris, prima che fosse distrutta, aveva espresso l’idea di organizzare sul proprio territorio le “Sybariadi” che avrebbero dovuto oscurare il fasto e il nome di Olympia.

lottatori
Lottatori Magnogreci
Il destino, purtroppo, volle diversamente e la sua distruzione avvenne per mano proprio di uno dei più grandi atleti dell’antichità, Milone lottatore fortissimo e condottiero di grandi capacità e coraggio.

Colgo l’occasione per fare qualcosa che da tempo mi ero ripromesso, dare ai nostri affezionati visitatori qualche informazione più in dettaglio sulle vittorie olimpiche delle due città magno-greche che ci interessano di più: Sybaris e Kroton. 

Prima desidero ricordare, soprattutto ai giovani che mi seguono, che Kleombrotos era un nome abbastanza diffuso nella Grecia classica fu anche il nome di due re di Sparta uno nel IV e l’altro nel III sec a.c. e fu anche uno dei tanti pseudonimi utilizzato dal grande poeta italiano Gabriele D'Annunzio per i suoi componimenti giovanili (questa è una notizia poco nota ma che ritengo importante).

Gli Atleti di Kroton vinsero ben 50 volte in diverse specialità olimpiche che si tennero nelle cinque città della Grecia dove venivano organizzate. Le sedi delle principali manifestazioni sportive furono: Olimpia, Delfi, Istmo presso Corinto, Atene e Nemea nell’Argolide. In un prossimo articolo darò qualche informazione più dettagliata sulle diverse gare e specialità sportive.

Il campione più ricordato è proprio quel Milone che condusse i crotoniati nella vittoriosa guerra contro i sibariti. Milone vinse ben 33 allori olimpici nella lotta, che era la sua specialità, dal 540 al 512 a.C., praticamente per ben 28 anni non conobbe rivali, la sua prima vittoria fu appunto nel 540 a.C. nella categoria fanciulli nella 60° Olimpiade.

Per contro i Sibariti  vinsero con Kleombrotos in una non precisata Olimpiade tra il VII° e il VI° sec. A.C. e con un fanciullo, Philytas nel pugilato nella 41.esima Olimpiade, 616 a.C..

Come sappiamo nel 510 a.C. circa, Sybaris fu distrutta quindi non partecipò più a gare olimpiche, mentre successivamente Thurij partecipò e conseguì anche alcune vittorie con Dorieus, 424.aC. 89.esima Olimpiade; con Peisirrodos categ. pugilato fanciulli 94.esima Olimpiade 404.a.C.; Damon corsa, nelle 101.esima e 102.esima olimpiade rispettivamente 376 e 372 a.C.; Ariston corsa, nelle 185.esima e 187.esima olimpiadi rispettivamente 40 e 32.a.C., ma eravamo già all’inizio dell’egemonia romana.

Con queste brevi note ho voluto ricordare che abbiamo altri nomi da utilizzare per eventuali strutture sportive, se e quando saranno costruite per i nostri ragazzi, ma questo è il dilemma: quando ci saranno delle strutture sportive degne di questo nome nella nostra città?

Non ci sono palestre, né piscine, né piste di atletica, come si potrebbero mai ricreare i fasti atletici di Kleombrotos e degli altri mitici atleti precedentemente citati?

C’è stato un tempo in cui il C.O.N.I. elargiva fondi per strutture sportive, ma il nostro comune non ha mai avuto la capacità  progettuale e la volontà per poter accedere a questo tipo di finanziamenti, e quando parlo di Comune non mi riferisco soltanto agli attuali amministratori della cosa pubblica, m,a a tutti quelli che hanno amministrato  negli ultimi 40 anni.

A loro diciamo il nostro “grazie” per le manchevolezze e per i ritardi del nostro territorio nei confronti di altri comuni confinanti. Ci auguriamo che questo avvenimento di Sibari possa essere di stimolo per tutti coloro che hanno a cuore il destino della nostra città.

Antonio Cavallaro

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