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BCC da rottamare? PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
domenica, 25 aprile 2010 18:32

ImageTramite formale invito ricevuto per posta ordinaria, vengo a sapere che per il 16 maggio  è stata indetta l’assemblea dei soci della BCC dei Due Mari, all’Ordine del Giorno,  tra l’altro, l’approvazione del Bilancio 2009.  Tutto regolare, peccato che non potrò esserci per motivi di lavoro che mi terranno lontano dalla Calabria proprio in quei giorni, non me ne rammarico molto, perché sono sicuro che comunque è tutto già ben predisposto e ci saranno le solite manine che approveranno qualsiasi cosa verrà proposta. Però voglio approfittare per comunicare ai soci  visitatori del sito alcuni fatti avvenuti e altri di cui si è sussurrato in giro e per i quali non ho certezza.

Pare che alla filiale di San Marco sia accaduto qualcosa di semplicemente “penoso”, un creditore  ha ottenuto un decreto ingiuntivo contro quella filiale e la scorsa settimana i dipendenti si sono visti piombare negli uffici un ufficiale giudiziario accompagnato dai Carabinieri per prelevare le somme dovute al creditore, di conseguenza la filiale è stata costretta a chiudere i battenti per diverse ore. Chiunque, anche chi non utilizza spesso i servizi bancari, può intuire come la cosa sia paradossale, di norma sono le banche ad essere creditrici e non il contrario. Non conosco bene tutti i particolari del caso, certo è che per arrivare al prelievo coattivo dalle casse di una Banca, quanto meno denota una certa carenza comportamentale e professionale che non  giova certamente all’immagine di un Istituto di Credito.

Un’altra notizia, che è trapelata, è quella riguardante l’intervento del Fondo di Garanzia dei Depositanti, intervento che, durante l’ultima assemblea, era stato dato per certo dal Presidente Noia alla presenza del dott. Pierfilippo Verzaro direttore generale della Federazione delle BCC di Calabria e del presidente Tony Bilotta, e che ora invece, pare sia subordinato al “tutoraggio” da parte di una consorella del nord, che, secondo indiscrezioni, dovrebbe essere la BCC di Sesto San Giovanni, che dovrebbe intervenire nella gestione con la nomina del suo direttore a co-direttore generale della BCC dei Due Mari, una situazione di sudditanza di cui dovremo ringraziare chi ha guidato la barca con i metodi che conoscono tutti, anche quelli che alzano la manina per assentire nelle assemblee.

Pare, tra l’altro, che il Fondo di Garanzia abbia congelato l’intervento di ricapitalizzazione dando ulteriori tre mesi di proroga per la riformulazione del piano di risanamento del consiglio direttivo, che dovrebbe prevedere l’abbandono o l’allontanamento di tutti i membri dell’organo direttivo attuale. Ma di tutto ciò non si fa cenno nell’Ordine del Giorno della prossima Assemblea.

Quello che maggiormente mi angustia è che, a poco a poco, le banche del Nord stiano fagocitando tutte le nostre risorse. In centocinquant’anni di storia italiana, dal Risorgimento ad oggi ci è stato levato tutto: industrie, braccia, cervelli,  le banche più prestigiose del Sud (Banco di Napoli, Cassa di Risparmio) ma non basta, ora vogliono anche le piccole banche locali e noi, per nostra ingordigia, inettitudine, superficialità e protervia amministrativa gliele stiamo consegnando. Il tutoraggio da parte di una consorella del Nord, significa solo che i nostri dirigenti sono stati inetti e incapaci e quei pochi che sono stati retti e giudiziosi o non sono stati ascoltati o non hanno avuto il coraggio di denunciare pubblicamente gli abusi e le scorrettezze, lasciandosi magari “convincere” dal compare o dall’amico del compare.

Mi auguro che queste voci che circolano insistenti non rispondano al vero, ma i dati sul bilancio da approvare sono invece certi e avallati anche dal collegio sindacale, in particolare il bilancio del 2009 che dovrà essere approvato nella prossima assemblea presenta una perdita d’esercizio di € 3.317.261, come sarà giustificato dai soloni che governano la nostra banca? Sicuramente parleranno di crisi generale alla quale non si è riusciti a sfuggire, risulta però strano che nello stesso periodo la BCC del MedioCrati abbia chiuso il suo bilancio con un utile di € 3.089.733. Saranno stati più bravi?  Chissà!  Ai posteri l’ardua sentenza.

Antonio Cavallaro - socio della BCC dei Due Mari di Calabria


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