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Sibari

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Attenti alle truffe telematiche PDF Stampa E-mail
Scritto da L.Franzese   
mercoledì, 11 novembre 2009 06:55
ImageUn truffatore su Internet, che per evitare di essere acciuffato negli ultimi giorni si era reso irreperibile, è stato scoperto ugualmente e denunciato dagli agenti della Polizia di Stato di Castrovillari nella giornata di lunedì scorso. Si tratta di un quarantenne cassanese Francesco G., già noto alle forze dell’ordine per reati simili. L’uomo nelle scorse settimane, attraverso il sito internet di E-bay, aveva messo in vendita un computer portatile nuovo e di ultimissima generazione, almeno così lo avrebbe pubblicizzato, ad un prezzo "stracciato": 240 euro. Ma all’acquirente, un giovane di Reggio Emilia che riteneva di aver fatto un affare, il prodotto non è mai arrivato. Dopo i primissimi contatti su utenze telefoniche diverse il venditore di Cassano, tra l’altro già segnalato all’autorità giudiziaria, come detto, per reati simili, ha fatto perdere le proprie tracce. La vittima ha così informato la Polizia di Reggio Emilia che ha subito dato delega ai colleghi del Commissariato di Castrovillari. Gli uomini del Vicequestore Giuseppe Zanfini, dopo un’accurata indagine informatica, sono riusciti a risalire all’indirizzo IP dell’utente (il numero che identifica univocamente il dispositivo collegato a una rete informatica che comunica utilizzando lo standard di internet protocol) e in maniera univoca all’intestatario dell’’utenza telefonica da cui era partito e s'era generato il collegamento e l’invio delle e-mail ricevute dall’acquirente truffato. Gli agenti della Polizia di Stato avrebbero trovato nella sua abitazione un  vaglia che gli era stato spedito dalla sua ultima vittima  convinto di aver fatto un affare acquistando il computer portatile a prezzo scontato sul web, senza mai riceverlo. I casi di truffe su internet nel frattanto aumentano ed il primo rimedio- avvertono gli agenti della Polizia Postale- è proprio quello di denunciare immediatamente le truffe. Nella maggior parte dei casi, infatti, “i pirati della rete vengono acciuffati”. Non solo però nel cassanese truffe su siti di aste on-line ,i raggiri vengono anche dalle mail. Infatti molti cibernauti cassanesi denunciano un aumento di mail truffaldine con intestazione Poste Italiane e Banca Ubi. In realtà sia Poste che la Banca Ubi non c’entrano, si tratta invece di truffatori che attirano le vittime con messaggi di servizio ma che in realtà mirano a catturare dati sensibili delle ignare vittime.  La Polizia Postale raccomanda, infatti, di non fidarsi mai di questo tipo di mail e recarsi per ogni problema nella filiale più vicina della Banca o Poste intestataria della mail.
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