Il Museo trasformato in piscina |
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Scritto da T.Cavallaro
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lunedì, 26 ottobre 2009 12:52 |
L'ingresso del Museo allagato Basta che Giove Pluvio abbia qualche piccolo problema d’incontinenza ed ecco che sulla Piana di Sibari si scatena il finimondo. Gli ultimi acquazzoni dell’altro ieri hanno provocato ancora una volta l’allagamento dei locali situati a pianterreno del Museo archeologico di Sibari. Certo che se le maledizioni dovessero colpire veramente chi ha voluto proprio in quel sito il Museo e chi l’ha progettato non tenendo conto che l’area in questione si trova sotto il livello del canale degli Stombi, dovrebbe essere colpito per lo meno dal “fuoco di Sant’Antonio”
Immancabilmente il giorno dopo le “grandi pioggie”, l’ingresso del Museo, le cantine dove si trovano i reperti e i locali adibiti a sala-conferenze risultano inagibili. Il comune prontamente allerta i vigili del fuoco, che comunque nulla possono fare, sarebbe come tentare di svuotare il mare con un secchiello. L’assessore ai lavori pubblici, il volenteroso ing. Ivan Iacobini giunge sul posto con una squadra della protezione civile, ma non poteva far altro che constatare l’accaduto. Si deve anche rilevare che, a l'ing. Iacobini col caposquadra dei V.d.F. tutt’oggi, le due idrovore dell’impianto di sollevamento della vasca di decantazione tra I Laghi di Sibari e lo Stombi sono ancora inattive, si aspetta l’intervento del Consorzio di Bonifica che tarda ad arrivare e lo stesso canale risulta invaso da erbacce che impediscono in parte il normale deflusso dell’acqua. Una storia vecchia che nessuno riesce a risolvere. Lo Stombi invaso dalle erbacce |