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Sibari

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La Regione per i disabili PDF Stampa E-mail
Scritto da R.Tulelli   
venerdì, 07 agosto 2009 16:51
ImageBandi Attività Giovanili e Disabili; scelta encomiabile.
L' associazione "Universo Minori" esprime soddisfazione nei confronti della Regione Calabria per due motivi :il primo riguarda il bando di 20 milioni di euro per le attività giovanili ed il secondo i sei milioni di euro per supportare gli allievi disabili nelle scuole. La regione ha ben intuito che uno dei tanti obiettivi importanti e prioritari è il miglioramento qualitativo  della vita delle giovani generazioni, orientando le risorse, non solo quelle economiche, verso obiettivi orizzontali d'interesse comune, compresa la coesione economica e sociale. E' necessario affrontare anche i complessi problemi dei numerosi minori che vivono in situazione di handicap. La maturità della società civile si riconosce anche dall'impegno profuso nell'aiutare i giovani che vivono in situazioni  di massima delicatezza fisica. Infine possiamo tranquillamente concludere  che la Regione ha promosso su tutto il territorio calabrese, una cultura attenta a un sano e positivo sviluppo del ragazzo, sviluppando negli adulti una"Cultura"di maggior attenzione alle esigenze delle giovani generazioni.
L'associazione"Universo Minori" è del parere che non è possibile affrontare il tema dei minori in calabria senza partire dal contesto familiare.L'assessorato alle politiche sociali del comune  di catanzaro ha riconosciuto i diritti di solidarietà interna ed esterna delle famiglie catanzaresi è pertanto ha prodotto integrazione cittadina intesa come solidarietà anzichè invidualismo,capacità di connettere in modo sensato i differenti bisogni e le differenti dimensioni esistenziali della vita quotidiana,individuazione della famiglia quale soggetto attivo della comunità e delle stesse politiche sociali.L'assessorato ha puntato su una scelta politica che ha sostenuto la famiglia,nel suo ruolo insostituibile di riproduttore del sistema sociale,dove i bambini e gli adolescenti trovano le risposte ai bisogni psicologici,biologici e sociali.La programmazione dell'assessorato alle politiche sociali guidato dall'assessore Nicola Ventura ha dato una risposta soddisfacente alla combinazione di impegni familiari,lavoro extra domestico o cura dei figli.Non si tratta solo di un intreccio di tempi e metodi,ma anche di un insieme di culture e codici simbolici differenti ed eterogenei quali l'espressività familiare, la strumentabilità del lavoro,i compiti e gli stili educativi.In ultimo ma non per ultimo l'assessorato ha colto anche la richiesta delle famiglie catanzaresi rispetto a una maggiore disponibilità di risorse attivando relazioni con il mercatodei servizi e la partecipazione alla gestione dei medesimi, sostendo l'associazionismo familiare.Possiamo tranquillamente affermare che l'assessore Ventura ha mirato bene l'obiettivo, intuendo che il sostegno alle famiglie può realizzarsi non solo tramite l'erogazione dei servizi sociali,educativi,sanitari e di aggregazione, che devono necessariamente adeguarsi alle necessità delle famiglie stesse (e non viceversa)rispettando la loro libertà di scelta,ma anche attraverso altri numerosi interventi quale  ad esempio per l'appunto sviluppare opportunità che facilitino la vita delle famiglie e migliorino la vita dei figli.
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