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Accadde nel....2005.. PDF Stampa E-mail
Scritto da A.Cavallaro   
lunedì, 03 agosto 2009 07:17

Cesare Marini
Cesare Marini
Il 21 maggio del 2005, ebbe luogo l'assemblea dei soci della BCC dei Due Mari di Calabria, presso l'allora GOLF VILLAGE, oggi MARLUSA a Marina di Sibari, in quell'occasione scrissi l'articolo che vi propongo nella seconda parte e che avevo inviato ad un giornale locale. A distanza di soli 4 anni molte cose sono cambiate, ma  è stato attuato l’enunciato dell’art. 2 che fu aggiunto proprio in quell’occasione allo statuto?

“…..La Società  si ispira ai principi dell’insegnamento sociale del cristiano e ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata………… ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi……

Nell'articolo è presente anche una breve intervista all'allora sen. Cesare Marini

"Sabato 21 maggio scorso, si è tenuta l’assemblea annuale dei soci della Banca di Credito Cooperativo dei Due Mari nella splendida cornice del Golf-Village di Marina di Sibari.Organizzazione perfetta e pubblico numeroso. Questa Banca, nata dalla fusione della Banca di Credito Coop. Di Villapiana e la Banca di Cred. Coop. Di Terranova, rappresenta un importante  punto di riferimento per la piccola e media imprenditoria locale, con i suoi 17 sportelli distribuiti trasversalmente nel territorio dell’alto cosentino dallo Ionio al Tirreno, riesce a sopperire egregiamente al vuoto lasciato dalla Ca.Ri.Cal. di felice memoria. Nell’ampia sala congressi, un pannello elettronico sistemato alle spalle dei relatori informava in tempo reale della percentuale dei soci presenti, percentuale che si attestava intorno al 45%, cifra notevole se si pensa che i soci effettivi sono circa 2500.

All’Ordine del Giorno due parti, una ordinaria con  l’approvazione del bilancio ed altri punti di routine e una straordinaria che prevedeva l’adeguamento dello statuto sociale alla riforma del diritto societario con la modifica di alcuni articoli, tra tutti gli articoli discussi e oggetto di modifica ci piace riportare il nuovo articolo 2 dal titolo “Principi ispiratori” che così recita: 

Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi dell’insegnamento sociale del cristiano e ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. La Società ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera….” 

Quasi un proclama che si potrebbe adottare, con qualche piccolo ritocco, anche per i politici che sono preposti alla conduzione della cosa pubblica, che spesso dimenticano lo scopo vero del loro mandato per occuparsi dei casi propri.

Spulciando la corposa documentazione distribuita ai soci, abbiamo dato una breve scorsa anche al “Bilancio sociale e di missione 2004” dove nell’art. 10 – Amministratori – troviamo e riportiamo:

“Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore ecc. ecc.”

Ci ha colpito questo riferimento all’onore, una parola desueta di questi tempi, leggere che qualcuno s’impegna sul proprio onore ci fa pensare a tempi passati, quando bastava una stretta di mano a suggellare un patto o una decisione, ci piace pensare che in una organizzazione che ha a che fare con il “vil danaro” ci sia qualcuno che dia valore al rispetto della persona umana ed alle sue capacità aldilà del valore di mercato, aldilà delle percentuali e dei tassi di sconto.

Alla manifestazione hanno partecipato numerosi politici tra i quali il senatore Cesare Marini, che ci ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni, il riconfermato consigliere regionale on. Pacenza, ed alcuni sindaci. Alla discussione e relative approvazioni dei punti all’ordine del giorno è seguito un ricco convivio col quale si è conclusa la giornata.Riportiamo di seguito la breve intervista che ci è stata concessa dal sen. Marini.

D: le banche di credito cooperativo come la BCC dei Due Mari, sono in grado di arginare lo strapotere delle grandi banche del Nord  nel settore creditizio calabrese?

R: sono convinto e questa mia convinzione nasce dall’esperienza che ho maturato negli ultimi dieci anni, che le piccole banche che vengono chiamate locali e che sono quindi legate al territorio rappresentano un’antidoto a quella che è un’azione violenta delle grandi banche. Quest’ultime utilizzano il territorio del mezzogiorno unicamente per fare raccolta del risparmio e finanziare le attività commerciali e industriali del nord Italia.

D: secondo lei si possono intraprendere azioni politiche atte a bloccare o quanto meno a ridimensionare l’azione speculativo-aggressiva delle grandi banche del nord?

R: io credo che politicamente non ci sia nulla da fare perché il sistema bancario è stato privatizzato e quindi agiscono come qualsiasi azienda privata.

D. Ritiene possibile che si possa almeno imporre loro di operare al sud con gli stessi tassi di interesse operati nel nord del nostro paese?

R: Poiché agiscono in un sistema privatistico non è possibile, anche se io già nella mia prima legislatura, ne l994 ho presentato ripetutamente un disegno di legge che prevedeva l’equiparazione dei tassi di interesse in tutto il paese, ma purtroppo non è mai stato portato in discussione nelle camere proprio perché vi sono grandi interessi privati.

D: Cambiamo argomento, prima dell’ultima tornata elettorale sono stati assegnati con decreto regionale per il settore turismo alcune decine di milioni di euro ad aziende che  ultimamente sono andate a finire in amministrazione controllata per vari motivi, ritiene che l’erogazione dei fondi debba comunque avvenire o sarebbe il caso di intraprendere delle ulteriori indagini finanziarie?

R: Io credo che l’ente erogatore specifico cioè la regione nel caso dovesse avere elementi certi di uno stato di insolvenza, a quel punto dovrebbe bloccare i finanziamenti. Purtroppo noi sappiamo che l’ente regione può avere durante la sua attività comportamenti non sempre trasparenti, questo purtroppo fa parte della storia delle istituzioni italiane, noi dobbiamo vigilare perché ciò non avvenga.

D: Ritiene che con la nuova compagine politica regionale il territorio della sibaritide possa avere maggiori chances riguardo la costruzione dell’aeroporto?

R: Siamo all’inizio di un nuovo processo positivo e credo che l’assessore del ramo alla regione (n.d.r. on. Incarnato) annuncerà presto che è riuscito a reperire un primo finanziamento per iniziare quest’opera che riteniamo fondamentale per il decollo economico della sibaritide. 

Con questa notizia veramente interessante, ringraziamo il sen. Marini e auguriamo Buon Lavoro a tutti i funzionari e dipendenti della BCC dei Due Mari in particolar modo il presidente Bloise e l’energico e brillante direttore generale dott. Lo Giudice, sicuri che, nella quotidianità magari anche un po’ arida del loro lavoro a contatto con le necessità della nostra popolazione, terranno sempre presenti i principi enunciati nello statuto che fanno riferimento all’onore ed allo spirito di servizio. Durante l’assemblea è stato distribuito ai soci un interessante volumetto dal titolo “L’utopia possibile” a firma Eduardo APA, che fa la cronistoria di questa banca in modo agile e completo, ne consigliamo la lettura a chi vuole saperne di più su questa iniziativa di natura economica che fa parte a buon diritto della storia della nostra terra di calabria. "

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