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mercoledì, 22 luglio 2009 08:25 | |
![]() Piana di Sibari Il sindaco, pur ammettendo che qualche errore sia stato compiuto, insiste nel voler salvare questa consociazione d’affari, e continua nella proposta solita. Gli utenti hanno i soldi pronti per pagare il giusto e il dovuto, ma solo a chi di dovere e non a gente che si è autoproclamata rappresentativa della collettività, ma questo il nostro sindaco lo sa bene. Letterina al nostro amato sindaco, avv. Gianluca Gallo: “Caro Sindaco a noi le sue idee-proposte possono andare bene, perché ci siamo accorti che forse ha capito che senza la partecipazione dell’Ente non si riusciranno ad avere finanziamenti per espletare le opere necessarie, però vuole mantenere in piedi questo carrozzone traballante. No, non ci stiamo, sicuramente le sue idee gestionali possono essere condivise, ma questa gente deve SPARIRE. Si faccia pure una gestione pubblico-privata ma si cominci tutto daccapo secondo le regole dettate dal codice civile, che ella dovrebbe conoscere molto bene. Sono tre anni che chiediamo che venga indetta un’assemblea generale per far nascere un’autentica e totalmente rappresentativa associazione (o chiamiamola come si vuole) degli utenti, (perché quella a cui il comune ha affidato le sorti del quartiere-residenziale non lo è mai stata) e poi si comincerà un nuovo corso improntato sui principi democratici e non napoleonici. L’era dei dittatori è finita in Europa, non vogliamo certo restaurarla a Marina di Sibari, nevvero?” Autotutela Utenti Proprietari d’Immobili di Marina di Sibari Il presidente Antonio M. Cavallaro |
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