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Sibari

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La Grandine colpisce ancora PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
mercoledì, 08 luglio 2009 17:37

ImageLa piana di Sibari  in generale e la zona di Doria in particolare  sono state colpite domenica scorsa dalla grandine, che in poco meno di mezz'ora ha messo in ginocchio gli agricoltori e le loro famiglie.

L'annata era già iniziata male a causa della mancata commercializzazione di buona parte della produzione di pesche, alcune grosse aziende erano state costrette a mandare al macero diverse migliaia di quintali di prodotto, ed ora la mazzata finale: il maltempo.

Il sindaco di Cassano ha inviato una lettera al prefetto ed anche il neo-riconfermato presidente della provincia di Cosenza Oliverio ha immediatamente reagito annunciando il suo interessamento con le competenti autorità. Nella seconda parte due articoli inerenti l'accaduto: uno di Mimmo Petroni e l'altro di Luigi Franzese.

 

 Il sindaco della Città di Cassano all’Ionio, Gianluca Gallo e l’assessore delegato all’agricoltura, Roberto Bruno, hanno scritto al prefetto di Cosenza, Melchiorre Fallica, per invitarlo ad intervenire a favore del comparto agricolo sibarita, colpito da calamità naturale. Nel territorio di riferimento, per gli effetti provocati dal maltempo, è emergenza sociale.  Le scriviamo, recita la comunicazione di Gallo e Bruno, per sottoporre alla Sua attenzione, la grave e preoccupante situazione venutasi a determinare, sul territorio del comune di Cassano all’Ionio, all’indomani della  giornata di domenica 5 luglio 2009, quando un violento nubifragio  si è abbattuto su gran parte della Piana di Sibari, causando ingenti danni al comparto agricolo. La inattesa e violenta calamità atmosferica ha messo in ginocchio l’agricoltura nella Piana di Sibari, con particolare riferimento al comprensorio cassanese. Da una prima stima, effettuata da tecnici competenti, sembra che i danni provocati dal nubifragio, ammontano a oltre dieci milioni di euro.  Ne consegue, che l’evento calamitoso,  investe di riflesso  anche l’aspetto occupazionale. Sono circa duemila, infatti, gli operatori del settore, che rischiano il proprio posto di lavoro. Una vera e propria ecatombe, per la già magra e minata economia locale. La produzione delle pesche è il settore  che, nell’immediato, ha subito i maggiori  e più evidenti danni, anche se gli agricoltori hanno denunciato gravissimi danni anche alla produzione di agrumi e  olive. Il disastro più evidente,quindi, è quello subito dai pescheti  che rappresentano una delle colture principali del nostro territorio dove lavorano migliaia di addetti. Tanto premesso, faccio appello alla Sua ben nota sensibilità, affinchè dell’emergenza sociale che  interessa il territorio del Comune di Cassano all’Ionio, se ne faccia portavoce anche presso le Autorità competenti sovra comunali, da cui devono giungere le attese risposte al mondo agricolo. Gli imprenditori agricoli e le maestranze collegate, si legge, infine, nello scritto degli amministratori cassanesi, a causa delle perdite della campagna 2009 e dell’assenza di risorse economiche per quella del 2010,  hanno bisogno di risposte concrete e immediate, necessarie per fronteggiare l’incombente  e gravissima emergenza  sociale del nostro territorio. –

Lì, 08.7.2009                                                       

Il Capo Ufficio Stampa del Comune di Cassano Ionio

Mimmo  Petroni  -

 

A seguito degli ingenti danni provocati dal nubifragio che domenica scorsa si è abbattuto sul Comune di Cassano allo Jonio sotto forma di tromba d’aria causando danni per milioni di euro all’agricoltura e alle aziende che operano su quel territorio,  il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, è immediatamente intervenuto presso le autorità competenti chiedendo interventi urgenti ed immediati. “Quello che in un primo momento poteva sembrare un semplice temporale estivo – ha dichiarato tra l’altro il  Presidente della Provincia di Cosenza - si sta rivelando una vera e propria catastrofe naturale i cui effetti, dopo una prima sommaria ricognizione effettuata dai nostri tecnici in loco, appaiono devastanti, soprattutto nel settore agricolo, le cui aziende e quanti operano in esse sono state messe praticamente in ginocchio. Sono numerose - continua Oliverio  - le coltivazioni di frutta (nettarine e pesche), interessate proprio in questo periodo alla raccolta, rimaste irrimediabilmente danneggiate. Altrettanto numerose sono le colture agrumicole ed olivicole per le quali si prevede una sensibile riduzione della produzione. Pesantissime sono le conseguenze anche per i vigneti e per le coltivazioni a grano, mais e ortaggi a pieno campo. Già si registrano i primi, drammatici contraccolpi sul piano occupazionale. Ieri, infatti, centinaia di operatori stagionali che lavorano presso le numerose aziende agricole del comprensorio, sono rimasti a casa. E’ necessario - continua il Presidente Oliverio - che le istituzioni calabresi  diano risposte urgenti, concrete ed immediate.  In queste ore siamo rimasti in contatto con il Sindaco di Cassano allo Ionio, Gianluca Gallo; abbiamo anche interessato il Presidente della Giunta Regionale calabrese, On. Agazio Loiero, perché siano attivate immediatamente una serie di iniziative adeguate fissando un incontro per giovedì prossimo alle ore 16 per incontrare gli operatori colpiti e per fare il punto sulla situazione. Abbiamo interessato anche il Ministero dell’Agricoltura.  Al Governo Centrale abbiamo, inoltre, chiesto la riconferma delle giornate lavorative Inps per i singoli operai, la sospensione dei contributi Inps da parte delle aziende colpite, la sospensione delle cambiali agrarie a scadenza e un sostegno economico per le aziende colpite. Sono sicuro che con il concorso di tutti - ha concluso il Presidente Oliverio - sapremo ridare forza ad una  zona che rappresenta un polo di traino per l’economia dell’intera Calabria”. 

Luigi Franzese

 

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