Tutto cambia, Nulla cambia |
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martedì, 30 giugno 2009 08:13 | |
Domenica scorsa si è tenuta l'assemblea ordinaria e straordinaria dei soci della BCC dei due mari di Calabria, c'erano alcune norme statutarie da modificare, tutto bene e regolare se non fosse stato che, come d'abitudine antica, anche la nuova "gestione" non è sembrata molto diversa dalle precedenti: il pastore fischia e il gregge bela. Il presidente propone e gli "aficionados" alzano la manina il più delle volte senza neanche sapere cosa stanno approvando, i pochi che lo sanno molto bene sono gli "attachés". Quando qualcuno osa prendere la parola è accolto con mugugni dal gregge imbelle e con sorrisi di commiserazione o, peggio, con sguardi fulminanti da chi detiene il potere, alla faccia della democrazia. Comunque qualcosa è cambiato, finalmente c'è qualcuno che opina, a torto o a ragione non importa, finalmente qualcuno ha qualcosa da ridire, il gregge mormora, qualcuno dice pure ad alta voce:"è una perdita di tempo". No non crediamo che sia una perdita di tempo. (Nella seconda parte, in formato PDF, troverete l’intervento del dott. Congi, presidente del Comitato Etico Soci BCC dei Due Mari) Sapete perchè? Perchè molti di quelli che sono "costretti" ad alzare la manina per approvare tutto e di più, cominciano a sentire dei discorsi nuovi, cominciano finalmente a capire che la loro alzata di mano ha un valore e che se si svincolano dalle sudditanze possono finalmente contare qualcosa, perché senza di loro la Banca non esiste, possono andare via presidenti, consiglieri ecc ecc, ma senza i soci non rimane un accidente di niente. Si sta iniziando una rivoluzione culturale anche nelle ex-Casse rurali? Forse si. Un fatto è certo, dalle modeste paginette di questo portale si continuerà a scrivere e a dare informazioni e, si ricordi, che coloro i quali portano avanti proposte alternative non sono per lo sfascio delle BCC, ma per una conduzione più trasparente, chiara, senza verticismi assurdi, di questi istituti bancari che sono gli unici rimasti in Calabria per soddisfare le necessità dei risparmiatori e degli imprenditori locali. Bisogna essere vigili, essere socio significa essere interessato alla conduzione della banca e non accettare o subire passivamente quello che altri decidono. Il neo-eletto presidente dott. Noia in qualche occasione, durante quest'ultima assemblea, ci ha fatto ricordare precedenti presidenze, per lo meno, però, il suo eloquio è più sintatticamente corretto, deve migliorare forse il suo aplomb e non farsi attirare dalla bagarre come è accaduto in una paio d'occasioni.
(Cliccare qui per l’intervento del dott. Congi)
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