Il calcio del '61 a Cassano |
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venerdì, 26 giugno 2009 18:57 |
Scartabellando come al solito fra vecchie carte è saltata fuori una foto del 1961. Una squadretta di calcio di ragazzi dai 15 ai 18 anni, su un campo di calcio che non era altro che un terreno appena spianato da un trattore, uno spogliatoio costituito da un gigantesco albero di ulivo, due porte messe su alla buona e via a giocare partite interminabili. L'amico Gaetano Greco, di un paio d'anni più grande, organizzava instancabilmente partite anche in trasferta, non potevamo partecipare a campionati perchè il campo non era in ordine e non avevamo i soldini per l'iscrizione, ma la voglia era tanto e continuavamo a dar calci con grande foga e passione.Un giorno cominciammo a mettere insieme i nostri piccoli risparmi perché volevamo comprare una divisa degna, decidemmo che i colori dovevano essere giallorossi come quelli del Catanzaro che allora militava in serie B, andammo a Cosenza per l’importante acquisto e purtroppo ci accorgemmo che i nostri sudati risparmi non bastavano, tornammo a casa mogi mogi e con le pive nel sacco. (Nella foto da sin in piedi: Cavallaro, Greco, Pagliaro M, Garofalo, Stabile, Taranto. accosciati da sin: Schifini, Lanzillotta, Cipolla, ????, Pagliaro S.) (cliccare qui per la foto in formato grande)
L’indomani, l’indomabile Gaetano ci venne a cercare per dirci che le ottomila lire che mancavano ce le avrebbe date il farmacista, il compianto e mai dimenticato dott. Mimmo Paterno, felicissimi per la bella notizia, dopo qualche giorno ritornammo a Cosenza solo in due per risparmiare il biglietto e alla sera eravamo a casa col grande pacco contenente le divise nuove fiammanti.La prima partita fu un allenamento con altri ragazzi di Lauropoli e la foto che ho ritrovato in un cassetto è stata scattata da un altro grande tifoso e appassionato di calcio, il rag. Rocco Napolitano che ogni tanto ci seguiva ed incitava.Non vi nascondo che mi sono un po’ commosso nel vedere questa vecchia foto ingiallita, e nello stesso tempo mi sento amareggiato che a Cassano non si riesca a mettere in piedi una società sportiva degna di questo nome. |