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giovedì, 21 maggio 2009 05:53 |
Elisabetta Moretto: Disperazione L'anno scorso ho pubblicato la lettera di un amico lontano, che ha suscitato non poche emozioni, prima in me e poi nei visitatori del sito che in tanti mi hanno inviato privatamente i loro commenti. Oggi pubblico una lettera di una cara amica che vive nel nord. La pubblico perchè credo sia lo specchio di molte persone che ad un certo punto della loro esistenza non trovano sufficienti motivazioni per tirare il carretto della vita quotidiana. D'un tratto ci si trova e ci si sente soli, non si trova rifugio nè nella fede, nè nella cultura, nè nella famiglia. Ecco che la spalla di un amico su cui poggiare il capo è spesso un toccasana e può aiutare a recuperare un pò di serenità e di speranza. Serva la lettura di questa breve mail a chi ha momenti di debolezza e a chi ha qualche amico in difficoltà da sorreggere, da aiutare nel ritrovare il proprio equilibrio e la voglia e l'energia necessarie per accettare le vicissitudini immancabili del vivere.
Ciao Antonio, scusa se ti disturbo ancora....... Solo volevo parlare con qualcuno.........e chissà perchè ....ho pensato subito a te. Il mio problema è che quando voglio parlare con qualcuno accanto a me non c'è mai nessuno. Tu sei diverso....con te il legame è simbiotico....non importa che tu mi sia vicino fisicamente......ecco perchè voglio ...vorrei ...parlare con te. A volte mi sembra di portare dei pesi sotto i quali rischio di essere schiacciata. Non ho mai avuto molto coraggio...anche se dall'esterno sembra il contrario. Solo mi rendo conto che per vivere bisogna averne almeno una porzione di coraggio, insieme ad una fetta di equilibrio e di silenzio...
Oggi è una di quelle giornate in cui mi sarebbe piaciuto fare le valigie e andare lontano...dove non so nemmeno io. Anzi meglio....mi sarebbe piaciuto diventare trasparente e fare una valigia trasparente che contenesse qualcosa di essenziale....ma trasparenti io e la valigia, così nessuno avrebbe potuto chiedermi dove andassi e perchè. Sarà il caldo scoppiato improvvisamente che mi debilita......saranno i pensieri che mi sommergono, saranno le preoccupazioni che mi circondano che a volte devo portare da sola,sarà la sindrome premestruale, sarà che sono giorni che continuo a litigare con i miei, sarà che sono giorni che non mi va di parlare con nessuno dei miei familiari.....sarà che sta per chiudere la scuola e penso che non vedrò più questi ragazzi a cui mi sono legata , sarà che mi avvicino a compiere quarantaquattro anni.....e forse una revisione in questa tappa della vita è necessaria, sarà che ti guardi indietro e ti chiedi....<Che cazzo ho fatto io? A chi sono stata utile? Cosa ci faccio qui e adesso ? Dove sto andando?> Ho paura caro amico...e non so nemmeno io di chi o di che cosa......so che mi trovo ad affrontare da sola questo spicchio di esistenza e i suoi elementi:solitudine , fantasia , speranza , vita, morte, eros...... Sono sola e devo affrontare la tempesta. Poi penso che forse è proprio la paura a farci attaccare disperatamente alla speranza. Scusami caro...non so cosa ho scritto, cosa ho pensato...e forse non è giusto caricarti delle mie sciocchezze.......non è proprio giusto........ Avrei voglia che qualcuno mi abbracciasse....anche solo per un momento........ne avrei bisogno per continuare...... Scusami di nuovo......vedrò di non disturbarti ancora.......non so che cosa ho avuto oggi...ma per rispetto verso me stessa ...ti manderò lo stesso questa mail....uno sfogo in un periodo no......in cui sono vulnerabile...ma in cui voglio evitare di chiudermi........ Mi raccomandi di non essere triste....ci sto provando credimi....ci sto mettendo tutte le mie forze...e sono sicura che ci riuscirò ad essere felice....forse un pò lo merito anche io. Grazie per avermi ascoltato...non c' è bisogno che mi dica niente in risposta sai? Ho immaginato di averti vicino e ho sentito di esternare ciò che sentivo....proprio come si farebbe con un grandissimo amico. e tu sei il mio amico più grande......anzi anche di più....lo sarai sempre...non riuscirò a toglierti dai miei pensieri e dal mio cuore. Anche se lo volessi...e qualche volta l'ho voluto...... Continua ad esserci un pò anche per me....e abbracciami anche da lontano..forse riuscirò a sentirlo il tuo abbbraccio stasera che ne ho bisogno. Domani........cercherò di svegliarmi con un'energia positiva. Te lo prometto. La devo a tanti la mia energia positiva....anche quando proprio ne ho vuota la bisaccia. Non pensarmi tanto...non rattristarti per me.....hai i tuoi pensieri.......restami solo vicino. Grazie per il tuo affetto e la tua amicizia sincera e disinteressata. Ti abbraccio fraternamente (Leggete l’interessante commento di Michele sul Forum cliccando qui) |