Il proclama del sindaco "Sibari Cambia volto" |
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luned́, 02 ottobre 2023 12:09 | |
![]() Cari amici, seguo assiduamente e con molto interesse le gesta condotte dalla compagine di Articolo 21. La nascita di questo nuovo movimento concretizza in una forma solida ed evidente l’umore che si respira in questo momento storico nel nostro comune. Vengono a galla e messe a nudo tutte le azioni di mala politica poste in campo da questa amministrazione. Qualche giorno addietro, leggendo i soliti annunci pubblicitari emessi dal governo cittadino, mi sono imbattuto in un trafiletto con il quale è stato lanciato un nuovo slogan: “Sibari cambia volto”. È evidente, da quanto riportato nel testo, che i nostri amministratori non riescono a vedere più in là del proprio naso. Pensano che per cambiare il volto di Sibari sia sufficiente realizzare una nuova piazza e qualche marciapiede. Non hanno ancora inteso che Sibari ha bisogno di una idea di sviluppo, esiste la necessità di programmare e dare un senso di “Urbis” al paese. Urbis significa appunto urbanizzare dando un significato più logico e razionale all’uso del territorio. Sibari è carente di una visione di crescita e progresso, lasciata all’isolamento nella sua moltitudine di località dislocate e mal collegate con il resto della città. Volendo dare un’idea di effettiva crescita, mirando a fare di Sibari una vera e propria città, bisognerebbe spendere meglio i fondi PNRR, pianificando un modo per consolidare l’area urbana. Andrebbero ad esempio interrati i canali di scolo, predisponendo una rete di adeguate proporzioni al fine di raccogliere le acque piovane provenienti da monte. Andrebbe previsto un collegamento diretto tra il così detto “Centro Servizi” e il mare by passando ferrovia ed SS106. Si avverte la necessità di raccogliere in un unico centro: Sibari stazione, Marina di Sibari, Laghi di Sibari, Lattughelle, Vico Taranto, Pantano Rotondo e via dicendo, dando origine a una vera e propria città con al centro la stazione ferroviaria. Un tale modello di espansione porterebbe senz’altro un enorme beneficio all’economia locale, che ad oggi risulta priva di qualsiasi tessuto o struttura di base. Tutto ciò potrebbe essere riassunto da un’unica domanda a cui dare una risposta seria: Quale ruolo e quale destinazione d’uso vorremmo attribuire a Sibari nell’assetto del territorio e tracciare in base a ciò delle direttrici e una visione del futuro.Christia Rullo Foto: Una visione della piazza della stazione di Sibari degli anni '60
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