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Cassano:Centro Storico, Addio! PDF Stampa E-mail
Scritto da G.Papasso   
lunedì, 12 dicembre 2011 08:50
ImageLa tradizionale manifestazione, tenuta a Cassano Jonio, egregiamente organizzata da Roberto La Regina e da altri cittadini, denominata “strada maestra”, ancora una volta, ha rappresentato un successo di partecipazione e di aggregazione popolare. La manifestazione, che per alcuni anni ha fatto il paio con un’altra, che si svolgeva  nei pressi di Piazza Mercato, è, senza dubbio, un fatto encomiabile che deve indurre, però, ad una profonda riflessione sullo stato in cui si trova il nostro centro storico, sui suoi  problemi e, soprattutto, sulle prospettive. Quello di Cassano è un centro storico antichissimo e bellissimo che, purtroppo, si trova in un stato di profondo abbandono, che negli ultimi anni si è ampliato notevolmente, da tutti i punti di vista. Lo spopolamento è aumentato, le attività commerciali sono diminuite, le condizioni strutturali sono peggiorate, le condizioni di sicurezza per le famiglie e per le attività sono assolutamente preoccupanti. Gli ultimi fatti di cronaca, insieme a quelli avvenuti nei mesi scorsi, ne sono testimonianza.

La presenza di tanti immigrati, per le  condizioni igienico-sanitarie ed economiche in cui vivono, aggrava la situazione.A riguardo, le iniziative della pubblica amministrazione sono state e sono inesistenti.E’ una problematica non compresa nell’agenda dei problemi dei nostri amministratori, impegnati solamente nella ricerca spasmodica del consenso, con metodi e sistemi fortemente censurabili.ImageLa dimostrazione tangibile è stata rappresentata da quanto hanno dichiarato  il sindaco e il suo vice, nel corso della cerimonia di apertura della manifestazione. Nessuna presa d’atto e consapevolezza dei problemi che assillano  il centro storico, nessun messaggio di speranza per il futuro. Solo ipocrite parole di circostanza. Conosciamo un solo intervento realizzato dall’amministrazione Gallo, il recupero e la ristrutturazione dell’arena centrale: è stato costruito un mausoleo che rappresenta uno scempio che deturpa, imbruttisce  e sfigura.E’ necessario e indispensabile puntare, quindi, al recupero del centro storico e alla ristrutturazione del suo patrimonio abitativo, nel rispetto dei valori storici,  architettonici, culturali ed ambientali.Per il suo ripopolamento, si possono anche  seguire interessanti esempi ed iniziative che  comuni, non molto lontani dal nostro, hanno attuato, come quello di mettere sul mercato europeo parte del patrimonio abitativo.Bisognerà favorire anche l’offerta ricettiva e di ristorazione mediante la promozione e la nascita di strutture di tipo B&B, Pab e/o similari. Una nuova,  migliore valorizzazione e utilizzazione delle terme Sibarite è imprescindibile per ogni processo di recupero, di crescita e di sviluppo.Per incoraggiare la riapertura di negozi ed attività artigianali e commerciali si possono e si devono studiare forme di incentivi. L’eliminazione e la massiccia riduzione di alcuni balzelli potrebbe essere una delle strade da seguire.Indispensabile sarà lo sfruttamento del patrimonio artistico e culturale. Bisognerà riprendere ed attuare la vecchia idea, a suo tempo pensata congiuntamente ai dirigenti della sovraintendenza archeologica di Sibari, di realizzare nei locali del vecchio municipio il museo della preistoria, anche con lo scopo di riottenere i tanti reperti rinvenuti sul nostro territorio e che oggi sono custoditi presso il museo di Reggio Calabria. Con i Pisl si sarebbe potuto anche pensare al recupero del vecchio granaio. Abbandonato da anni, oggi rappresenta una preoccupazione sia dal punto di vista statico che igienico-sanitario, per l’incolumità e la salute dei cittadini. Poteva essere utilizzato e sfruttato per la realizzazione di un museo zonale della cultura contadina di tutto l’alto ionio cosentino.Purtroppo, oggi a Cassano si pensa solamente alla carriera e a ingrossare i consensi non con politiche promozionali e programmatorie ma con discutibili politiche gestionali.

Cosenza, 10 dicembre 2011.

 Gianni Papasso – segretario provinciale del partito socialista italiano

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