Il Grande Vecchio approfitta |
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mercoledì, 05 dicembre 2012 18:23 | |
![]() Per essere ancora più chiari, un partito che riceveva,sistematicamente, flussi di denaro nell'intento di rafforzare e divulgare l'idea del comunismo di stampo sovietico. Quando, nel 1968, con un atto di forza e dimostrando tutta la sua arroganza, l'URSS invase Praga entrando nella città con i carri armati, il nostro "Grande Vecchio", come del resto tutti i suoi "compagni" di partito, non mossero un dito e non fiatarono. In questi anni si è parlato, giustamente, tanto dei campi di concentramento nazisti, ma poco dei "gulag" in Siberia, dove venivano inviati, in particolar modo, i dissidenti, ossia quelli che la pensavano diversamente dal regime. Vi morirono milioni di persone, spesso grandi cervelli, scrittori del dissenso, artisti e cosi via. Ecco, il nostro "Grande Vecchio" era un comunista, dirigente del partito comunista italiano, il quale, "sistematicamente" ingurgitava valanghe di denaro per diffondere le dottrine sovietiche. Oggi è li, dall' alto della sua carica istituzionale, a prodigare consigli e invitare tutti ad un alto senso della moralità, nel momento in cui un povero pensionato è costretto, per necessità, a "rubare" mezzo chilo di pasta, "LUI" si concede altri 8.000 euro per le sue piccole spesucce mensili. M.S. Per ascoltare il brano cliccare quì |
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