Il PEL e il Comune di Cassano |
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Scritto da C.Rullo | |
venerdì, 11 novembre 2011 19:29 | |
![]() Di fatto, il Comune di Cassano allo Ionio è una delle poche realtà locali a non essere dotata di una programmazione energetica andando controtendenza alle linee seguite da diverse amministrazioni comunali della Provincia di Cosenza che si sono associate ad una proposta promossa da ALESSCO, agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile dello stesso ente Provincia di Cosenza. La proposta, denominata Patto dei Sindaci, è un’iniziativa che impegna le città di tutta Europa nella lotta al cambiamento climatico. È da apprezzare l’accenno al tendere la mano verso un’azione, dell’attuale amministrazione, atta a definire le basi di un piano energetico comunale fin dal 2007 dando mandato all’ Aerel – Cirps Università la Sapienza di Roma impegnando una somma di 15000 euro, ma del risultato ad oggi non si hanno ancora notizie. Alla luce del risultato ottenuto, il Comune di Cassano avrebbe potuto agganciarsi all’opportunità lanciata dall’ iniziativa il Patto dei Sindaci ma evidentemente non è interesse dei nostri dirigenti dotarsi realmente di un così importante strumento di programmazione che oltre tutto porterebbe all’amministrazione anche un ritorno economico, poiché diminuendo le perdite di energia, è conseguenza logica collegare il concetto ad un risparmio monetario di non indifferenti dimensioni. Le misure attuative che consiglia la legge sono molteplici tra le quali sono presenti anche la progettazione e la messa in opera di nuovi interveti in grado di risultare addirittura investimenti positivi e remunerativi per le casse comunali. Un esempio che viene usato come soluzione più frequentemente promossa, considera l’installazione di pannelli foto voltaici sopra il piano di copertura delle strutture pubbliche, intervento suggerito alla nostra gestione comunale da molti soggetti sia politici che fisici ma mai messo in atto. Ovviamente, questa non è l’unica via percorribile ci sono anche soluzioni più immediate ed economiche come l’uso di lampade a basso consumo da inserire negli impianti di impiego pubblico come scuole, municipio e sue sedi decentrate ed altro ancora. In conclusione è evidente come la programmazione e la gestione di un piano energetico sia di fondamentale utilità per un ente locale soprattutto in questo momento di scelte politiche che vede come attore principale il federalismo fiscale che è appunto un sistema economico e politico che prevede un rapporto direttamente proporzionale tra le imposte riscosse in un territorio (comune, provincia, Regione, Stato) e quelle effettivamente impiegate, nel tentativo di promuovere le autonomie locali e creare un coordinamento tra i vari livelli amministrativi e di governo. Christian Rullo |
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