Per Sibari,bus invece di aerei |
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Scritto da A.Cavallaro | |
lunedì, 18 luglio 2011 08:04 | |
![]() L’assessore regionale ai trasporti Orsomarso e i suoi collaboratori, non avranno dormito notti intere per elaborare un piano del genere. Sono meravigliato di cotanta capacità organizzativa. Ma facciamo qualche esempio pratico. Mettiamo un turista che arriva a Lamezia alle 12,30 (nella fascia oraria dalle 12 alle 14,30 sono molti gli arrivi) per raggiungere successivamente poi un qualsiasi albergo della costa ionica cosentina, secondo il piano sopra descritto dovrebbe aspettare in aeroporto fino alle 17,30 per prendere un autobus che lo porterà a Sibari o Rossano o Corigliano poi, da quei centri, un ulteriore trasbordo in taxi o altro mezzo di fortuna per raggiungere l’hotel prescelto, tempo stimato dell’operazione, circa 8 ore, non c’è male onorevoli cervelloni. Per un tedesco che parte alle 11,00 dalla Germania - ma ha dovuto recarsi nel suo aeroporto di partenza almeno un paio d’ore prima - per avere il piacere di godere del nostro mare si dovrebbe sciroppare 11 ore e passa di viaggio. Ma tanto la nostra regione ha tanti soldi da sperperare in aggiunta ai 5 Mio di Euro che ha fatto scivolare nelle avide tasche della Ryanair perché i suoi aerei atterrino a Lamezia e altre centinaia di migliaia di Euro ad altre compagnie per creare un minimo traffico agli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria, dove nessuno vorrebbe atterrare, ma si vogliono pervicacemente mantenere in attività. Sibari no, Sibari deve accontentarsi di quattro pullman che costano sicuramente tanto e deve stare zitta. Ma i sibariti che fanno? Il popolo che viaggia poco in aereo, manco s’accorge della cosa, i turisti continuano ad arrivare in massima parte con le loro auto e quelli che scelgono l’aereo preferiscono sempre più atterrare a Bari, Grottaglie e persino Brindisi. Non sappiamo se sia stata esperita una regolare gara per assegnare questi servizi di trasporto, riteniamo che non ce ne sia stata alcuna. Prima di mettere in piedi tutto questo articolato programma, non era il caso di chiedere il parere degli addetti ai lavori? Non sarebbe stato opportuno avere un’analisi chiara dei flussi turistici, per grandi numeri, organizzati dai T.O. nazionali e internazionali che utilizzano sempre gli stessi voli? Per incentivare la bassa stagionalità serve proprio la riduzione dei tempi e dei costi di trasporto aggiuntivi, altro che linee su gomma ad orari fissi, che, tra l’altro, contribuiranno ad intasare ancor più il già congestionato traffico stradale estivo. Antonio Cavallaro – Operatore turistico |
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