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Sibari

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Per Sibari,bus invece di aerei PDF Stampa E-mail
Scritto da A.Cavallaro   
lunedì, 18 luglio 2011 08:04
ImageL'on. Caputo gongola.... volete l'aeroporto a Sibari? Non serve! Ecco la brillante risposta del governo regionale: Pullmans-navetta che collegheranno la Sibaritide agli scali aeroportuali di Crotone e Lamezia secondo lo schema seguente che abbiamo tratto dal web: La linea definita n°5 collegherà Rossano-Corigliano all’aeroporto di Lamezia Terme, con due corse, una mattutina (con partenza alle ore 7.50 da Rossano ed alle 8.10 da Corigliano) e l’altra pomeridiana (con partenza alle ore 15 da Rossano ed alle 15.20 da Corigliano). Il ritorno è previsto alle Ore 10.50 oppure alle 17.30, da Lamezia. – La linea turistica N.6 collegherà l’area urbana fino alla stazione ferroviaria di Sibari, con partenza da Rossano alle ore 12.00 ed alle ore 19, e da Corigliano alle ore 12.20 ed alle ore 19.20. Dalla stazione ferroviaria di Sibari, servendosi dei servizi aggiuntivi della linea turistica N.4 studiati in coincidenza, turisti e cittadini provenienti da Rossano e Corigliano potranno poi raggiungere direttamente lo scalo aeroportuale di Lamezia Terme e viceversa. E’ previsto, infine, un servizio di collegamento gratuito anche con l’aeroporto di Crotone, una volta al giorno, con partenza da Corigliano alle ore 9.25, da Rossano alle Ore 9.35, da diversi centri del basso ionio e, ultima partenza dalla provincia di Cosenza, alle ore 10.05 da Cariati. La corsa di ritorno dallo scalo Pitagora di S.Anna è programmata alle ore 17. Semplice no! E ci volevano i grandi cervelloni per inventare questo guazzabuglio? Qualcosa del genere è stato già sperimentato nella Sibaritide qualche anno fa, in chiave più ridotta, e non è stata un’esperienza particolarmente positiva, ora ci si prova alla grande con tanti autobus che resteranno, ovviamente, quasi sempre vuoti, come è successo sabato e domenica scorsi (16 e 17 luglio).
L’assessore regionale ai trasporti Orsomarso e i suoi collaboratori, non avranno dormito notti intere per elaborare un piano del genere. Sono meravigliato di cotanta capacità organizzativa. 
Ma facciamo qualche esempio pratico. Mettiamo un turista che arriva a Lamezia alle 12,30 (nella fascia oraria dalle 12 alle 14,30 sono molti gli arrivi) per raggiungere successivamente poi un qualsiasi albergo della costa ionica cosentina, secondo il piano sopra descritto dovrebbe aspettare in aeroporto fino alle 17,30 per prendere un autobus che lo porterà a Sibari o Rossano o Corigliano poi, da quei centri, un ulteriore trasbordo in taxi o altro mezzo di fortuna per raggiungere l’hotel prescelto, tempo stimato dell’operazione, circa 8 ore, non c’è male onorevoli cervelloni.
Per un tedesco che parte alle 11,00 dalla Germania - ma ha dovuto recarsi nel suo aeroporto di partenza almeno un paio d’ore prima - per avere il piacere di godere del nostro mare si dovrebbe sciroppare 11 ore e passa di viaggio. Ma tanto la nostra regione ha tanti soldi da sperperare in aggiunta ai 5 Mio di Euro che ha fatto scivolare nelle avide tasche della Ryanair perché i suoi aerei atterrino a Lamezia e altre centinaia di migliaia di Euro ad altre compagnie per creare un minimo traffico agli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria, dove nessuno vorrebbe atterrare, ma si vogliono pervicacemente mantenere in attività. Sibari no, Sibari deve accontentarsi di quattro pullman che costano sicuramente tanto e deve stare zitta. Ma i sibariti che fanno? Il popolo che viaggia poco in aereo, manco s’accorge della cosa, i turisti continuano ad arrivare in massima parte con le loro auto e quelli che scelgono l’aereo preferiscono sempre più atterrare a Bari, Grottaglie e persino Brindisi. Non sappiamo se sia stata esperita una regolare gara per assegnare questi servizi di trasporto, riteniamo che non ce ne sia stata alcuna.

Prima di mettere in piedi tutto questo articolato programma, non era il caso di chiedere il parere degli addetti ai lavori? Non sarebbe stato opportuno avere un’analisi chiara dei flussi turistici, per grandi numeri, organizzati dai T.O. nazionali e internazionali che utilizzano sempre  gli stessi voli? Per incentivare la bassa stagionalità serve proprio la riduzione dei tempi e dei costi di trasporto aggiuntivi, altro che linee su gomma ad orari fissi, che, tra l’altro, contribuiranno ad intasare ancor più il già congestionato traffico stradale estivo.


Antonio Cavallaro – Operatore turistico
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