Internet:libertà o ossessione? |
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Scritto da administrator | |
giovedì, 16 giugno 2011 16:56 | |
![]() internet ovunque Il mio approccio con Internet è recente; ho superato la ritrosia ovvero il panico che mi assaliva dinnanzi all’apparecchio informatico che ha soppiantato la macchina da scrivere. Mi sia consentito esternare una riflessione. L’uso di Internet mi ha consentito di conoscere la realtà, sia pure virtuale, dei tempi attuali; mi dà la sensazione di fare parte dell’universo senza confini, senza condizionamenti, senza tempo, senza età. E’ una sensazione indescrivibile quella che provo ogni qualvolta accendo il computer per connettermi col mondo.Attraverso Facebook si raggiungono amici, dispersi nelle più lontane parti del Paese ed oltre; in tempo reale si conoscono le notizie che cerchi, ti assicuri che le persone con le quali hai legami affettivi versano in buono stato, si intrecciano nuove conoscenze, insomma si rompe la solitudine che spesso ci sovrasta nell’agitata vita di oggi. La constatazione di avere conquistato un posto tra i fruitori del nuovo modo di comunicare ti rende orgoglioso perché pensi di avere acquisito la capacità di dialogare a distanza; di dire la tua, senza rete, di fare parte, insomma, del nuovo sistema di comunicazione, cosa che ha costituito il sogno di chi ci ha preceduto, ritenuto appannaggio solo dei giovani dell’ultima generazione. La soddisfazione che il nuovo stato ti procura, tuttavia, è attenuata dalla riflessione che ne consegue:possiamo davvero essere gratificati da siffatti contatti a distanza? Appaga l’intima esigenza di ogni persona il trovarsi dinnanzi al computer invece che con una persona? Lo strumento che ci consente di comunicare non è in grado di trasmetterci emozione perché non ci illumina con lo sguardo né col sorriso. E’ una macchina senz’anima! E allora è opportuno usarla con saggezza; quanto basta per trasmettere le nostre notizie, le idee, le proposte, per incitare alla lotta democratica e per vincerla com’è accaduto nelle recenti competizioni elettorali. Teniamo presente, tuttavia, che è delittuoso mitizzare Internet perché è indispensabile esaltare sempre l’aspetto umano ,i rapporti interpersonali ravvicinati che ci consentono, spesso, di comunicare solo con lo sguardo. Riempiamo, nel tempo consentito, l’agorà non per tornare all’antico, ma per esaltare i sentimenti che albergano nell’uomo. Avete notato che oggi si avverte un vuoto nei rapporti interpersonali? Non isoliamoci col web, ma usiamolo per ricreare una società che metta al centro i valori dell’uomo. Raffaele Caracciolo
Paura di internet o di noi stessi? Vi ho già detto che questo è un paese per vecchi? |
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