Il PD a Terranova cerca l'unità |
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Scritto da R.Caracciolo | |
domenica, 25 aprile 2010 20:24 | |
![]() Non possiamo,ha detto,essere del tutto soddisfatti come partito che ha risentito delle vicende degli ultimi tempi vissute sia in sede regionale e provinciale che in sede locale(con riflessi negativi nell’ambito comunale).Il dibattito che è seguito è stato aperto con l’intervento di Eugenio Veltri,sindaco rieletto lo scorso anno,con una lista propria. Il capo dell’esecutivo municipale ha perorato il superamento delle divisioni che hanno caratterizzato le vicende politiche degli ultimi dieci anni se si vuole realizzare la crescita della comunità- ”Sono un uomo di centro,guardo con interesse l’Udc anche se sono vicino al centrosinistra e non ho difficoltà a dialogare con tutte le istituzioni. Incontrerò i nuovi amministratori della Regione e chiederò loro di intervenire per i danni subiti alle strutture viarie soprattutto del nostro Comune:sono certo che avrò riscontri positivi”Numerosi gli interventi che sono seguiti,alcuni con accenti polemici per la mancata riunione assembleare mai avvenuta da quando il partito è nato(Alfredo Galzarano,Gaetano Miele)Significative le riflessioni di Pino Costantino,vice sindaco,che ha esortato alla partecipazione attiva alla vita politica con intenti costruttivi anche se dialettici. Concetto condiviso e rilanciato da Francesco Oliva,esponente del vecchio Pci.Non sono mancati accenni al necessario ricambio generazionale della classe dirigente ed al rispetto rigoroso delle regole da parte di Franco Gallo,convinto che non dev’essere concesso a nessuno agire a ruota libera e a seconda la convenienza. Pasqualino Diodati,vice segretario del circolo,ha evidenziato che non basta essere giovani per essere buoni dirigenti politici. Occorre essere dotati,ha scandito,di passione per affrontare e risolvere le problematiche della politica. Il segretario Giordano,concludendo i lavori,ha auspicato che la classe dirigente regionale e provinciale sia d’esempio di unità e correttezza per una possibile ripresa del partito. La base è rimasta orfana di proposte costruttive e frastornata. Per quanto riguarda il nostro comune,ha detto,dobbiamo trovare la capacità di confrontarci nelle sedi di partito e non sui marciapiedi perché l’elettore ci giudica per quanto realizziamo e non per le chiacchiere” Raffaele Caracciolo |
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