Michele Miani
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Terzigno è berlusconiana!!! - 2010/10/30 07:37
(L'amico Michele non riesce ad inserire da solo i suoi commenti, lo faccio io per lui, come al solito è preciso, puntuale e coerente nelle sue osservazioni - Tonino)
Terzigno è Berlusconiana!!!??? L’esclamazione è una bella domanda, e, una bella risposta se la dà la Signora Giuliana Sias. “Ebbene, si!!” è la sua risposta, dopo varie sue ricerche.
Che importanza ha ciò, in questa guerra per salvaguardare l’ambiente di questo paese?
Io sono stato sempre un socialista, da quando indossavo i pantaloni corti, ed ho sempre considerato lo Stato, e coloro che lo governano, una struttura da sostenere, anche se con le dovute critiche e con le dovute proteste del caso, nei momenti di scelte che non mi convincevano, nei tempi passati ed anche oggi nel 2010. Questo per il rispetto alla parte politica che saliva al governo e che era avversa alla mia fede: Il rispetto che si deve alla nostra costituzione ed alle sue norme se vogliamo essere chiari.
Ma, che centrano i colori del partito, del sindaco del caso, e, della maggioranza della popolazione che lo ha eletto? Si può lapidare una parte politica solo perché appartiene ad un partito anziché ad un altro?
La signora, non lo dice, ma lo insinua, in modo molto soft è intelligente, come se la cosa, la situazione mostruosa che si è determinata è dovuta proprio all’appartenenza dell’amministrazione comunale al Pdl. Infatti, lo dice apertamente, affermando che comunque per il fatto di essere il popolo di un certo colore politico questo è responsabile delle condizioni in cui si trova.
La realtà costituzionale non la si può scavalcare cara signora, anche se ciò ci riempie di malcontento. L’avversario politico, che, di turno, può essere indicato dalla maggioranza a rappresentare il popolo intero, una volta risultato vincitore delle elezioni, deve governare! Il popolo è sovrano indiscutibile.
Mi domando, di là della persona Berlusconi e del suo partito, che significato può avere la frase “fare uno sforzo di riflessione e consapevolezza di più”? Giustamente la signora cita la frase “ abbiamo diritto ad essere amministrati da persone oneste e capaci”, aspetto questo, che, è si mancato e manca, ma l’italietta, così come viene definita l’Italia, non è l’Italia da supermercato, perché i nostri padri fondatori, quando scrissero la costituzione, pensarono pure a ciò, facendo in modo che nessuno si potesse appropriare del potere con un colpo di mano alla maniera fascista o, comunista, mettendo fermi puntelli a ciò ché non accadesse, non solo ma, dando altresì, al popolo, il potere di mandare il governo, gli uomini che lo formano e i suoi politici, a casa dopo il naturale periodo di mandato, se durante tale tempo non fosse coerente con quanto hanno predicato e promesso durante la battaglia elettorale questi personaggi, questa è una grande possibilità, di libertà e di democrazia.
Nel tempo i governi sono caduti e si sono susseguiti sia perché scaduti nei termini, sia perché le maggioranze si sono dissolte, ed è questo che distingue la Repubblica Italiana dalla tirannide. Non mi sembra che ci troviamo in queste condizioni, né con questi pericoli.
Fa rabbia anche a me, pensare che la colpa di ogni fatto sia da attribuire ad altri. Ma, che in Campania, sull’argomento spazzatura, si siano sprecati miliardi dello stato, in altre parole di noi cittadini, senza nulla concludere, è un fatto vero ed eclatante. Mi arrabbio molto di più, in special modo, quando arrivino cartelle di pagamento da pagare con somme esose e non giustificate e sbalorditive, mentre la spazzatura resta tra i piedi ovunque andiamo, con la sua puzza, con l’inquinamento di falde acquifere, con l’emanazione di sostanze cancerogene, la deturpazione dell’ambiente e quanto altro si possa dire ed immaginare. Mi fa rabbia perché, per un decennio e più, un signore, Bassolino, è rimasto al suo posto quando la “monnezza” ne scavalcava l’altezza, uscendo, poi da questa situazione, solo chiedendo proprio all’odiato Berlusconi di provvedere, quando tutto ciò è solo un problema locale in cui lo stato non dovrebbe intervenire se non per richiamare l’attenzione e la sollecitazione ad adempiere i propri compiti di amministratori comunali e regionali. E mi fa rabbia quando penso che, proprio il popolo campano, gli abbia dato per un quindicennio la preferenza riguardo ad altri candidati.
Ora si vuol discriminare un paese con la sua popolazione perché è del Pdl? Mi sembra incoerente, per quando poi ci si schiera quali paladini di correttezza individuando tutti i mali da una sola ala della politica.
Il certo è che, prima di votare il popolo sovrano, deve riflettere sulla qualità e capacità di chi si presenta ad essere eletto, non votando chicchessia e secondo l’occorrenza personale del momento. Purtroppo nel corso della storia della Repubblica Italiana durante il periodo elettivo se ne sono viste di cotte e di crude, dispensa di buoni mensa, di pacchi regali: pasta, pane, vino e via dicendo, promesse di posti di lavoro e impieghi dati ad personam, di raccomandazioni, di moribondi portati a votare con ogni mezzo, di voti truccati ed altro, che, nell’insieme, la dice lunga su la correttezza dei politici e dei votanti. Questo è il problema fondamentale per cui in Italia le cose non vanno.
Potevamo pretendere che Togliatti non fosse votato, anche se si sapeva la sua discussa condotta in Russia? Potevamo pretendere che il partito comunista, che era complice con La Russia, quando tiranneggiava le nazioni satelliti, quando sopprimeva i diritti di libertà del popolo magiaro, non fosse votato, potevano pretendere che uomini politici della DC non salissero al governo, quando si sapeva che erano coinvolti in tanti traffici poco puliti, potevano pretendere che il partito socialista non stesse al governo con tante mazzette raccolte, potevamo pretendere che non venisse votato Il partito monarchico poiché si comprava il voto con i pacchi doni? Era nel nostro diritto-dovere ma, nulla abbiamo fatto per evitare tanti sconci. Che cosa dobbiamo pretendere ora, da una massa di popolani che difende la loro salute? Che non dovevano e non devono nel futuro votare il sindaco Pdl. Con quale diritto? E, maggiormente, pretenderlo contro la costituzione e a suo dispregio.
È certo, chi elegge, deve sapere, che è la scelta in sua coscienza deve essere fatta in libertà ma, anche secondo la moralità dei canditati, ciò è più che giusto: è una regola che tutti devono considerare sacra. Sappiamo che tale regola talvolta è disattesa, ma, cosa hanno fatto le parti politiche al momento in cui si sono succedute al governo, per eliminare le così dette mele marce elette? Non mi risulta che i governi di sinistra o di destra abbiano mai pensato, mai considerato ciò con volontà propositiva e risolutiva. Hanno tirato a campare, come per il famoso nodo gordoniano dell’incompatibilità tra affidamento d’incarichi di governo e posizione economica e commerciale di Berlusconi e di altri politici che si aggirano nelle camere di destra, di centro o di sinistra. Non dimeno non dimentichiamo gli Agnelli, padroni della Fiat, che sono stati al governo, anche con incarichi di prestigio, con il benestare della sinistra. Ne vediamo gli effetti e la tracotanza oggi, dopo anni di aiuti governativi programmati e donati dai politici di destra e di sinistra sospinti dagli stessi Agnelli.
Non incolpiamo, non ingiuriamo gli abitanti di Terzigno, quanto tutti noi ne abbiamo di colpe e magagne. Cerchiamo di essere seri, perché il problema è serio e grave e nel tempo non sarà facile uscirne. La spazzatura e la struttura pericolosa ed infida non la vuole nessuno vicino casa, anche se chi ci governa, prende accordi, fa programmi e proclami, la cosa è successa in bassa e nell’alta Italia, gli accordi sono una cosa e le popolazioni con i suoi sacrosanti diritti e interessi sono un’altra. Che dobbiamo dire per quello che successe a Vicenza, quello che capitò con la cosiddetta linea ferroviaria TAV che deve, secondo il progetto, collegare la Francia, l’Italia ed altri paesi dell’est. Facemmo studi approfonditi sulle popolazioni, sulle loro posizioni politiche, sulle loro capacità sul diritto di scegliersi un gruppo di sinistra o di destra a governarli?
Non parliamo di regime, di odiato Capo del governo, che spesso ne mette del suo per essere ed apparire elemento odioso, e dichiaratamente con una personalità controversa, ma che spesso, purtroppo, è odiato più per la sua posizione economica e la sua tracotanza ed il suo potere commerciale, che per una volontà reale di detronizzarlo politicamente. Si cerca in qualsiasi maniera impopolare o popolare, di trovargli difetti, errori ed orrori, incapacità, e tendenze personali ricorrenti e pericolose. Si cerca la possibilità di sostituire l’avversario con inventive chimeriche, che sono invocate come reali possibilità di realizzazione, ma, che vanno anche di là delle specifiche volontà di trascendere le norme costituzionali.
In parlamento, al senato si devono trovare le forze necessarie a defenestrarlo con i voti, facendogli venire meno la maggioranza. Sulla piazza al momento del fine mandato si deve agire, con programmi seri realizzabili, e con maggioranze che non si sciolgono alla prima diatriba e difficoltà di mantenere accordi programmatici fra le parti, che non decidono decadenze senza nessuna considerazione sulle difficoltà della Nazione.
Se continuiamo a dire tutto ed il contrario di tutto sull’uomo, si rischia solo di rafforzarlo. Si diventa infidi per le persone che, alla fine, stentano a credere alla mancanza d’interessi simili a quelli dell’uomo Berlusconi. "Il potere, purtroppo, è meglio del magnà e del fottere" dice un detto del popolino e quando il popolo vota questo detto viene sempre in mente, e, serve anche come indirizzo per la scelta finale. Non me ne vogliate per il termine poco ortodosso e scorretto e per la venale conclusione.
Michele Miani
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