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Michele Miani: Poesie PDF Stampa E-mail
Scritto da M. Miani   
mercoledì, 05 novembre 2008 05:40
ImageL'amico e poeta Michele Miani ogni tanto ci invia alcune sue belle composizioni che noi pubblichiamo con piacere. Ci ha comunicato la sua disponibilità a colloquiare con i nostri visitatori che volessero contattarlo attraverso il Guest-book del nostro sito. Giriamo la sua offerta di collaborazione ai nostri numerosi web-nauti aggiungendo che sul sito c'è spazio per tutti coloro che desiderano trasmettere ad altri le loro emozioni e i loro scritti.

Affacciato

Affacciato

prono

da sogni oscuri

all’alba

su questa valle

canta il gallo,

la tortora tuba,

timida l’allodola

s’alza in volo incontro

al sole che lontano sorge

e mi illumina.

 

 

 Ambra Indiana  

Profumo forte

Penetrava l’essenza

Nei sensi.

Ricordo: Ambra indiana. 

L’odore

Per giorno, per anni

Ha accompagnato

Cadenzato un Amore

Lacerato nell’anima.

Rimanevo shockato

Ad ogni dipartita

Momentanea

Breve assenza. 

Giorni folli divenuti.

Amari rimpianti

Giacché tutto è finito.

Arresi alle ragioni

Di vita, dall’essere delle cose.

Sono fermo, stonato

Non spinto, sono svilito

Privo di volontà, apatico

Anche la penna tace

Non esiste l’ispirazione dell’estasi. 

Mi manca da morire

Quel particolare odore.

Mi manchi fragile linea

Gli occhi neri profondi

Dove in lontananza

Si perdeva il cielo

In profondo foro

Buio senza contorni.

Mi manca l’ammaliatrice voce

Dai celestiali timbri. 

Inutilmente al vento

Il naso segugio segue

Fiuta in ogni silhouette

La traccia si cara

Scia d’ambra indiana.

Ti ravviso tremolante

Fatua fata morgana

Ma scompari

Dalle tese mie mani  

Rimane il profumo dolce ricordo

Di giorni contorti

amati

Purtroppo passati.

 

Come larve

 Come larve

Di morti apparenti

Siamo fossili

Senza vita.

Aspettiamo l’accadere.

 

 

Mattino

 Da una forra

Dell’immenso

Accecanti

Sgorgano Bagliori

Saettanti

Di luce bianca. 

Cieco

Non vedo

Il Dio nascosto.

 

 

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