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Il Vangelo di Oggi 12 ottobre PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
domenica, 12 ottobre 2008 07:27

Sant'Agostino
Sant'Agostino, Botticelli, Galleria degli Uffizi
Il vangelo di oggi è particolarmente interessante, si parla di Fede e di Carità, due delle tre virtù teologali (la terza è la speranza). Non pubblichiamo spesso il vangelo, ma questa parabola di Gesù va dritta allo scopo e senza mezzi termini dice chiaramente che l'una senza l'altra non ha senso, come una bella lettera mai spedita.

Anche il commento, che segue, di Sant'Agostino, è di una semplicità e chiarezza straordinari. Il Vangelo dovrebbero leggerlo tutti, anche i cosiddetti agnostici e gli atei, vi sono lezioni comportamentali di impareggiabile attualità.

Mt 22,1-14.
Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo
figlio.
Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non
vollero venire.
Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei
buoi e i miei animali ingrassati sono gia macellati e tutto è pronto;
venite alle nozze.
Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai
propri affari;
altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e
diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non
ne erano degni;
andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete,
chiamateli alle nozze.
Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e
cattivi, e la sala si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava
l'abito nuziale,
gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli
ammutolì.
Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle
tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

 

Sant'Agostino (354-430), vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa
Discorsi 90 ; PL 38, 559s

Rivestire l'abito di nozze

Che cos'è l'abito di nozze di cui parla il vangelo ? Esso è senza dubbio
l'abito che hanno solo i buoni, che saranno lasciati nel banchetto... È
forse il battesimo? Senza il battesimo nessuno per verità arriva a Dio; ma
non tutti quelli che hanno il battesimo arrivano a Dio... Forse è l'altare
o ciò che si riceve dall'altare. Noi vediamo che molti mangiano, ma essi
mangiano e bevono la propria condanna (1 Cor 11,29). Che cos'è dunque? È
forse far digiuno? Fanno digiuno anche i cattivi. È forse frequentare la
chiesa? Ma la frequentano anche i cattivi... Qual è dunque l'abito di
nozze? « Il fine del precetto - dice l'Apostolo - è la carità che sgorga da
un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera » (1 Tm 1,5).
Questo è l'abito di nozze. Non si tratta però d'una carità qualsiasi,
poiché spesso sembra che si amino tra loro anche individui che hanno in
comune una cattiva coscienza..., ma non hanno la carità « che sgorga da un
cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera ». È siffatta
carità l'abito di nozze. « Se io sapessi parlare le lingue degli uomini e
degli angeli, ma non possedessi la carità, sarei - dice l'Apostolo - come
una campana che suona o un tamburo che rimbomba... Se avessi il dono della
profezia e quello di svelare tutti i segreti, se avessi il dono di tutta la
scienza, e avessi tanta fede da smuovere i monti, ma non avessi la carità,
non varrei nulla » (1 Cor 13, 1-2)... Se avessi tutti questi doni e non
avessi Cristo, « non varrei nulla »... Quanti beni non giovano a nulla se
ne manca uno solo! Se non avrò la carità, anche se distribuirò elemosine ai
poveri e se, per rendere testimonianza al nome di Cristo, arriverò fino al
sangue (1 Cor 13,3), arriverò fino a farmi bruciare, queste azioni possono
farsi anche per amore della gloria e allora sono inutili... « Se non avrò
la carità, non mi gioverà a nulla ». Ecco l'abito delle nozze! Esaminate
voi stessi: se lo avete, voi starete sicuri al banchetto del Signore.
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