Benedizione del Vescovo Giovedì 19 luglio, con una bella e partecipata cerimonia, è stata inaugurata a Cerchiara la nuova struttura “Grotta delle Ninfe”, completamente riedificata secondo un progetto che ha reso più fruibili gli spazi. La presentazione dell’evento è stata egregiamente condotta dal giornalista Franco Maurella di Trebisacce che ha dato la parola dapprima al Sindaco di Cerchiara dott. Mauro, che ha relazionato sull’iter burocratico non facile per ottenere i necessari finanziamenti tramite il PIT, ed ha ringraziato i tecnici e i funzionari provinciali e regionali che hanno permesso la realizzazione dell’opera.
Il sindaco dott. Mauro Successivamente l’assessore provinciale al Turismo prof.ssa Rosa Console ha rimarcato l’importanza e la necessità dell’impegno che gli amministratori comunali devono profondere se si vogliono realizzare opere importanti nei territori amministrati. Mons. Bertolone, che aveva precedentemente benedetto la struttura e tagliato il classico nastro ha fatto rilevare che sarebbe auspicabile se nei pressi della grande piscina, nascesse un centro benessere per sfruttare meglio le potenzialità della fonte termale ed avere, quindi, la possibilità di dare lavoro agli addetti per tutto l’arco dell’anno e non solo nel periodo estivo.Erano presenti quasi tutti i sindaci dell’Alto Jonio, a dimostrazione che è necessario lavorare sinergicamente per ottenere risultati positivi. La nuova piscina Da parte nostra non possiamo che essere felici della riapertura della “Grotta” per ricominciare a frequentarla come abbiamo sempre fatto negli ultimi trent’anni.Da non dimenticare il ringraziamento del Sindaco anche alla famiglia Carlomagno che per quasi cinquant’anni ha gestito la fonte. Grazie alla loro tenacia il sito non è stato mai abbandonato negli anni passati e riteniamo giusto e doveroso ricordare gli sforzi e l’impegno dei fratelli Pietro e Peppino Carlomagno e prima di loro il papà Emilio. Ci sembra giusto ricordare che la famiglia in questione già nel secolo scorso sfruttava l’acqua della fonte per far funzionare il mulino di loro proprietà, poi fu lo scomparso zì Emilio (padre di Peppino e di Pietro) che, vedendo il flusso continuo di gente che veniva a lavarsi nell’acqua termale, pensò di allargare la piccola piscina naturale e dare la possibilità a più persone di poter usufruire di questa meravigliosa acqua.
"Le Ninfe al bagno" del Parmigianino L’acqua che sgorga dalla viva roccia in un antro chiamato “Grotta delle Ninfe”, porta con se anche particelle di argilla impregnate di Sali di zolfo, questo fango naturale cosparso sul corpo è un ottimo rimedio per le acni giovanili e le diverse impurità della pelle.Nella nuova struttura è stato realizzato un angolo proprio per la fangoterapia individuale e delle doccie “naturali” per il “risciacquo” del fango indurito sul corpo. L’argilla, tra l’altro, asciugandosi a contatto della pelle e sotto i raggi del sole, agisce come un micro-massaggio stimolando la circolazione sanguigna periferica, cosa importantissima soprattutto nelle persone anziane.Frequentiamo quindi, la “Grotta delle Ninfe”, così come facevano le giovani fanciulle da marito della mitica Sybaris, che venivano a bagnarsi in queste acque miracolose prima del matrimonio per rendere la pelle del corpo più liscia, vellutata ed apparire più …… desiderabili. |