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Isabel Allende PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
lunedì, 26 marzo 2007 16:48

Il motivo per cui la ricordiamo con piacere nasce dal fatto che questa grande scrittrice e poetessa ha scritto un libro interessantissimo che consigliamo di procurarvi dal titolo “Afrodita” contenente ricette e consigli “afrodisiaci”, fra questi c’è una ricetta molto interessante che riguarda da vicino noi sibariti: la “Crépe del Sibarita” ; Isabel la descrive così: “Queste deliziose crépes sono un vero concentrato di afrodisiaci”. Ma bando alle chiacchiere ed eccovi la ricetta.
clicca qui per la ricetta...

Isabel Allende, la più famosa scrittrice cilena, è nata il 2 agosto 1942 a Lima (Perù), dove suo padre, che la scrittrice non conoscerà mai, Tomás Allende, cugino di Salvador Allende, è diplomatico ufficiale del Cile.

Isabel Allende
Isabel Allende
Nel 1945 il padre, divorzia e abbandona la famiglia. La madre torna in Cile con i tre figli e va a vivere nella casa del nonno a Santiago, casa che sarà poi evocata nel romanzo " La casa degli spiriti", che nel 1982 le darà la notorietà.
Isabel è una bambina vivace ed inquieta che legge moltissimo. L'immaginazione della piccola si alimenta di romanzi d'avventura, di romanzi rosa, ascoltati alla radio, in cucina assieme alle inservienti e soprattutto di racconti narrati dal nonno o dalla nonna, che ha la passione dei misteri legati allo spiritismo che lasceranno nella nipotina i semi di fantastiche storie.
Grazie all'aiuto dello zio Salvador Allende, futuro presidente del Cile, poi ucciso nel colpo di Stato del 1973, Isabel e la sua famiglia non ha problemi economici e può frequentare le migliori scuole.
Nel 1956 la madre si risposa con un diplomatico e la famiglia farà dei soggiorni all'estero, prima in Bolivia dove Isabel frequenta una scuola privata americana, poi in Europa e in Libano, a Beirut dove frequenta una scuola privata inglese.
Queste esperienze le permetteranno di conoscere un mondo diverso da quello della sua infanzia. Anche se lui letture cambiano: legge libri di filosofia, psicologia, psicanalisi e frugando nella camera del patrigno, trova un "libro proibito" che influenzerà il suo futuro di scrittrice: nascosta in un armadio La ragazzina Isabelita legge "Le mille e una notte".
Tornata in Cile nel 1958, Isabel Allende, finisce gli studi e sposa  Miguel Frias, da cui avrà due figli, Nicholas e Paula. In questo periodo lavora come giornalista sulla rivista per bambini Mampato e  diventa famosa grazie alla rubrica "Los impertinentes" che tiene all'interno della rivista "Paula".  Dal 1970 Isabel lavora a Santiago per i canali 13 e 17 della televisione dove prima conducendo un programma di quindici minuti sulla tragedia della fame nel mondo, poi si impegna nella Channel 7 con  un programma umoristico ed uno di interviste che godono di grande popolarità e coltiva la sua passione per il teatro.
Nel 1972 a Santiago viene rappresentata l'opera teatrale  "L'ambasciatore" ed il magazine "Mampato" pubblica due storie per bambini: "La nonna Panchita", "Lauchas y lauchones" ed una raccolta dei suoi articoli satirici "Civilizza il tuo troglodita". Due anni dopo l colpo di stato del generale Augusto Pinochet, avvenuto  l'11 Settembre 1973, Allende lascia il Cile, trasferendosi a Caracas, in Venezuela, dove rimane fino al 1988  impegnata come giornalista per il giornale "El Nacional".
  Nel 1978 Isabel Allende si separa da Frias dal quale divorzia nel 1987 e, nel 1982, pubblica  "La casa degli spiriti", il romanzo che porterà la maggior notorietà alla scrittrice.
  Seguono il libro "La cicciona di porcellana" pubblicato da Ediciones Alfaguara, Madrid nel 1984, composto da brevi storie umoristiche e "Dell'amore e Ombre" pubblicato da Plaza y Janés.
 Isabelita Allende a fianco dell'attività di giornalista si impegna con i suoi libri che hanno sempre più popolarità,  "La casa degli spiriti" viene tradotta in inglese da Magda Bogin conquistando i lettori di lingua inglese, nel 1987 "Eva Luna" è pubblicato in spagnolo.
 Nel 1988 Isabel Allende sposa l'americano Willie Gordon, lascia il giornale di Caracas e si trasferisce a San Rafael in California e si dedica totalmente alla scrittura.
 In Cile, nel frattempo viene restaurata la democrazia e, dopo quindici anni di assenza la scrittrice ritorna in Cile dove riceve il premio Gabriela Mistral.
 Nel 1991 "Eva Luna" viene pubblicato in inglese. Sua figlia Paula soffre un attacco di Porphyria ed entra in coma mentre Isabel Allende si trova a Madrid per il lancio del suo ultimo romanzo "Il piano infinito" che verrà tradotto e pubblicato in inglese l'anno dopo.
 "La casa degli spiriti" diventa un film famoso in Europa e nel resto del mondo e nel 1994 esce "Paula" pubblicato in spagnolo da Plaza y Janés, in tedesco e olandese con il sottotitolo "romanzo" dedicato alla figlia morta. 
 "Dell'amore e Ombre" diventa un film diretto da Betty Kaplan, e Antonio Banderas come attore principale.
 La produzione di Allende non rallenta, nel 1998, "Afrodita", un libro di afrodisiaci, di gola e di lussuria, esce in italiano e in inglese; Isabel riceve il premio "Dorothy and Lillian Gish Prize" per "aver contribuito alla bellezza del mondo" che si aggiunge alla ormai lunga lista di premi internazionali ricevuti.
 Nel 1999  in Spagna esce il romanzo "Figlia della fortuna" ed in tempi più recenti Allende si è dedicata alla stesura di una trilogia per ragazzi dedicata ai nipoti: i primi volumi sono stati "La città delle bestie" e "Il regno del drago d'oro", seguiti poi dall'ultimo volume "La foresta dei pigmei".
Tutta la produzione di Isabella Allende è stata tradotta in italiano conquistando numerosi lettori, le ultime opere sono "Ritratto in seppia", dato alle stampe nel 2001, "Il mio paese inventato" (2003), "Zorro"(2005) e "Ines dell'anima mia" (2006).

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