Amore - Amico: due poesie di M. Miani |
Scritto da M. Miani | |
venerdì, 23 maggio 2008 07:51 | |
Recentemente ho avuto la bella sorpresa della visita di Michele Miani, amico e poeta. Mi ha fatto grande piacere poterlo rivedere dopo moltissimi anni, abbiamo bevuto un caffè, ci siamo guardati, osservati, ci siamo capiti. L'affetto è rimasto lo stesso,la stima è aumentata. Vi presento due sue poesie che a me piacciono particolarmente. Sono datate, fanno parte quindi della poetica di Michele degli anni '60 e '70, un modo ancora istintivo, forse meno ponderato ma più comprensibile e vivace di esprimere le proprie emozioni.
Amico
Amico a che vieni? Noto mi è il parlar tuo. Lontana è la voce, fredda la mano. come tante. Il sincero, fido,ultimo eri, ne io mi sbaglio; chè sempre lontana è la tua voce. Qualcosa s’infrange nel tempo remota e inutile come la mia giovinezza.
Cassano 1966
Amore
Se sorridi, io sorrido, Se credi, io credo, Se piangi, io piango, Se speri, io spero. Allora io ti amo.
Se sorrido, tu sorridi, Se credo, tu credi, Se piango, tu piangi, Se spero tu speri. Alloro tu mi ami.
Se ridiamo insieme, Se crediamo entrambi, Se piangiamo congiunti, Se speriamo uniti. Allora ci amiamo.
Napoli 1970 |
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