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Tre milioni in asfalto, ma nessuna via d’uscita: Cassano resta isolata PDF Stampa E-mail
Scritto da Christian Rullo   
mercoledì, 16 aprile 2025 06:27

ImageSolo nel 2024 sono stati impegnati quasi tre milioni di euro, spesi per lavori di bitumatura nel territorio comunale. Un investimento rilevante, certamente visibile agli occhi dei cittadini ma manifestatamente privo di programmazione e di strategia. L’assenza di visione non si è limitata unicamente ai progetti in cui si sono sprecati fondi PNRR ma colpisce anche gli interventi più ordinari, come quelli legati alla manutenzione delle strade. Al di là del rifacimento dei manti stradali, infatti, nessun progetto organico è stato avviato per migliorare realmente la viabilità e affrontare una questione che da anni penalizza il territorio: l’isolamento infrastrutturale.

Le strade riasfaltate a tappeto non sono state accompagnate da alcuna iniziativa mirata ad irrobustire i collegamenti interni tra i diversi centri urbani del comune – da Sibari a Doria, da Doria a Lauropoli, da Doria a Cassano centro – né da un serio piano di raccordo con i nodi strategici della mobilità nazionale, come la SS534 o ancor meglio la nuova SS106 in fase di realizzazione. Questo asse viario rappresenta un'opportunità fondamentale per il nostro territorio, in quanto può facilitare l'accesso a servizi, merci e opportunità lavorative, tutto ciò solo se adeguatamente connesso alle vie locali e dunque integrata perfettamente al sistema viario esistente nel nostro Comune. La viabilità comunale appare quindi come un puzzle incompleto, senza logica ben definita, si asfaltano intere strade secondarie per ottenere visibilità, senza però risolvere i problemi strutturali. Manca un piano di viabilità, è assente un progetto di mobilità integrata che tenga conto delle esigenze di studenti e pendolari, le nostre scuole primarie e soprattutto le scuole di secondo grado sono mal inserite nel tessuto urbano e poco appetibili per chi viene da fuori Comune.

Non un metro di strada è stato pensato per connettere realmente le nostre realtà locali, per creare sviluppo, per agevolare l’accesso ai servizi. Si parla di milioni spesi, ma non si intravede alcuna opera capace di cambiare davvero il volto del territorio o di incentivare investimenti, residenzialità, turismo. In assenza di queste misure, le ingenti somme spese rischiano di trasformarsi in un investimento improduttivo, incapace di apportare cambiamenti significativi alla qualità della vita dei residenti.

Un territorio frammentato e scollegato non può attrarre, non può crescere, non può restare al passo con le aree limitrofe che invece investono su connessioni e infrastrutture pensate in modo intelligente, salvaguardando il consumo del suolo del proprio territorio. 

Serve una nuova idea di mobilità per Cassano Ionio, che parta da un’analisi reale dei flussi, dei bisogni e delle opportunità. Serve una politica che non si accontenti del rattoppo, ma che sappia cucire, con visione e competenza, un tessuto urbano finalmente connesso, vivibile e proiettato al futuro. Perché l’asfalto, da solo, non fa strada.

Christian Rullo,

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