Principesse nella Torre - Mostra di Filastrocche |
Scritto da M.Zuccaro | |
sabato, 14 gennaio 2017 06:58 | |
Lo spazio espositivo temporaneo (S.E.T.), allestito nei locali del Centro giovanile “San Giovanni Bosco”, in corso Serra, 111, a Lauropoli, nella struttura del Palazzo Ducale Serra di Cassano, dopo aver ospitato la mostra fotografica “FotoPop, invasioni fotografiche” e quella sui “Presepi a 3D” è diventato un luogo interessante e accessibile per esposizioni e incontri di approfondimento culturale su problematiche e temi contemporanei.
E’ il caso della prossima “Mostra di filastrocche di Antonella Ossorio e foto di Marianna Cappelli, dal titolo “Principesse nella torre”, che sarà inaugurata martedì 24 gennaio alle ore 15,55. Alla inaugurazione interverranno don Pietro Martucci, parroco e presidente del Centro “S. G. Bosco”, il vescovo diocesano mons. Francesco Savino, il sindaco di Cassano Gianni Papasso, accompagnato da Rossella Iuele assessore alla cultura e da Alessandra Oriolo assessore alle politiche sociali, da Carlo Rango presidente dell’Irfea e docente Unical. La mostra potrà essere visitata nel corso del novenario della festa patronale di Maria SS. della Purificazione (dal 24 gennaio al 2 febbraio) dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 16 alle 20,30. Perché questa mostra sui bambini? L’iniziativa è stata proposta da Carlo Rango al parroco don Martucci, in vista della prossima apertura della Casa famiglia per bambini abbandonati, al primo piano del palazzo ducale Serra, recentemente acquistato, dimora della fondatrice di Lauropoli: Laura Serra di Cassano. <Le immagini evocate dai versi di Antonella Ossorio e dalle fotopitture di Marianna Cappelli - ha commentato il prof. Carlo Rango - sono comunque immagini rivelatrici delle drammatiche condizioni in cui ancora oggi versa un’infanzia abbandonata non solo per mancanza d’amore ma anche per troppo amore. Un’infanzia rinchiusa nella Torre>. <Immagini dinamiche - ha aggiunto Rango - quelle racchiuse nelle pagine delle autrici. Di un dinamismo psichico che induce a un moto del cuore e della mente proprio perché con la loro carica di significati, proprie perché polisemiche, irrompono nelle nostre coscienze>. Lauropoli 13 gennaio 2017 Il servizio stampa |
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