Skip to content

Sibari

Narrow screen resolution Wide screen resolution Increase font size Decrease font size Default font size    Default color brown color green color red color blue color
Advertisement
Vi Trovate: Home arrow Letteratura arrow Letteratura arrow Foglio Volante: Come si massacra l'italiano
Skip to content
Foglio Volante: Come si massacra l'italiano PDF Stampa E-mail
Scritto da A.Iannacone   
domenica, 01 gennaio 2017 09:37
ImageÈ stato appena spedito agli abbonati il numero di gennaio 2017 del “Foglio volante - La Flugfolio - Mensile letterario e di cultura varia”. Con questo numero il mensile entra nel XXXII anno di vita. Il primo numero risale infatti al gennaio 1986 e da allora è uscito regolarmente tutti i mesi. Qui di seguito riportiamo l’articolo di apertura “Gli Altavilla e le Efsiei”, una poesia di Fabiano Baccini e un breve testo dalla rubrica “Appunti e spunti”.    Ricordiamo che per ricevere regolarmente “Il Foglio volante” è necessario abbonarsi. L’abbonamento – che dà diritto all’omaggio di tre libri delle Edizioni Eva per un prezzo di copertina superiore al costo dell’abbonamento (20 euro) – serve anche a sostenere un foglio letterario che non ha altre forme di finanziamento. Per ricevere copia saggio gratuita, ci si può rivolgere all’indirizzo: oppure al numero telefonico 0865.90.99.50.

Gli Altavilla e le Efsiei - Riporto uno stralcio di un articolo uscito sul Fatto quotidiano del 25 novembre 2016, a firma Marco Palombi: «Cassino era famosa per la celebre abbazia benedettina, per una lunga battaglia della Seconda guerra mondiale e i relativi cimiteri di guerra e infine per la fabbrica Fiat. Grande è stata dunque la nostra sorpresa quando Alfredo Altavilla – che è di Taranto, ma di lavoro fa il chief operating officer di Fiat-Chrysler per l’Europa – ha cominciato a magnificare dentro la fabbrica ciociara i meriti di una cosa chiamata“efsiei”. Dice: Efsiei di qua, Efsiei di là e pure “Efsiei ha lottato per ridare al sistema Italia flessibilità, velocità, innovazione”. E persino: “Efsiei assumerà 1.800 persone”. Matteo Renzi, lí accanto, annuiva convinto, Sergio Marchionne pure. Solo la consulenza di un amico con vasto uso di mondo ci ha consentito infine di capire che Efsiei sarebbe quella che noi plebei chiamiamo “Effecià”, cioè FCA, società che avendo sede legale in Olanda e fiscale a Londra può ben dirsi “Efsiei”. [...] Vabbè, la ripresa mondiale dell’auto ha dato al premier quel po’ di crescita di cui può vantarsi e allora «viva Efsiei» che è in utile e assume (senza art. 18), anche se nel 2003 aveva in Italia 45 mila occupati e a giugno 2016 neanche 29mila, parecchi dei quali in cassa integrazione, nonostante i generosi sgravi renziani».
Ho ripreso dall’articolo solo la parte che riguarda gli insulti alla nostra lingua. Tra l’altro, avrete notato da questa bella prosa ibrida che, adeguandosi, asinescamente all’inglese, ora viene anche abolito l’articolo davanti a nomi propri come FCA, Purtroppo gli Altavilla,
chief operating officer, qualunque cosa questo significhi, in Italia sono tanti e aumentano sempre piú, forse si riproducono per clonazione, o per partenogenesi. E ogni giorno aggrediscono sempre piú arditamente la nostra lingua, manomettendo pericolosamente sia l’italiano sia l’inglese.

 

Amerigo Iannacone

 

 

Trama incompiuta

Dopo aver percorso ogni sentiero,
spero di proseguire il mio viaggio
che non ha trovato ancora
la quiete del posto che cercava,
un porto dove ancorare i sogni.

Mi rincuora solo immaginare
che in un domani dell’esistenza,
questa mia trama incompiuta
possa alfine incontrare la perla
che manca finora alla collana.

Fabiano Braccini
Milano

 

 

Appunti e spunti
Annotazioni linguistiche
di Amerigo Iannacone

L’endorsement dei voltagabbana

In occasione del referendum costituzionale di dicembre ho sentito decine, centinaia di volte la parola endorsement. Sono andato a cercarla sul dizionario inglese-italiano (ma è normale che in Italia per capire chi parla bisogna prendere il vocabolario inglese?) e ho scoperto che significa – nel linguaggio commerciale – “girata” (p. es. di una cambiale). Il che fa pensare che quelli che usavano la parola endorsement, volessero dire “ripensamento”, “cambiamento”, “inversione di rotta” o anche “giravolta”, riferendosi a coloro che passavano dal “sí” al “no” o viceversa, a seconda del vento che tirava, a seconda delle promesse (pubbliche o, spesso, private). Evidentemente si usa endorsement per non chiamare voltagabbana i voltagabbana, ma facendo pensare, con un vocabolo misterioso a chissà quale struggimento interiore.

Prossimo >