Fra le risaie di Sibari (poesia) |
![]() |
![]() |
![]() |
Scritto da A.M.Cavallaro | |
venerdì, 02 dicembre 2016 07:36 | |
![]() sotto la pioggia. l’acqua gorgoglia giù per i rigagnoli ai lati del sentiero prima polveroso ora lustro e scivoloso. Gocce mi sfiorano la pelle. carezze delicate del cielo sembrano in questo meriggio traforato da rari raggi impertinenti, perforanti le nubi ora leggere, e che disegnano spazi limitati di un verde brillante nelle risaie di Sibari. Rari sprazzi gioiosi di luce nel grigiore quotidiano di vite monotone piene d’indifferente tranquillità cieche della tragica realtà di sofferenze dissimulate, di disagi evidenti, di disperazione vera, di morte esistenziale. Continua il mio cammino sotto l’ombrello che ora non ripara. Oddio! Ho freddo, La pelle più non mi protegge, gelide sono ora le gocce, penetrano in profondità, raggiungono la parte più nascosta della mia anima, trascinando con loro tutti i dolori e i pianti di questo piccolo, miserabile, ma presuntuoso mondo e in esse tragicamente annega il mio spirito. |
< Precedente | Prossimo > |
---|