Skip to content

Sibari

Narrow screen resolution Wide screen resolution Increase font size Decrease font size Default font size    Default color brown color green color red color blue color
Advertisement
Vi Trovate: Home arrow artigiani-aziende-imprese arrow Spirito e Fede arrow Vangelo di Domenica 20 Novembre 2016
Skip to content
Vangelo di Domenica 20 Novembre 2016 PDF Stampa E-mail
Scritto da don M.Munno   
giovedì, 17 novembre 2016 19:45
ImageDal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 23,35-43. - Il popolo stava a vedere, i capi invece schernivano Gesù dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell'aceto, e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei. Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!».
Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso». Image

Viale magna grecia, 1 – 87011 Cassano all’Ionio (CS) – Tel. 098174014

 

 “in-formati”

Foglio settimanale parrocchiale

di formazione e informazione

 

20 – 27 NOVEMBRE 2016

 

camminando insieme

 

In questa rubrica, dopo aver proposto per le settimane interessate, l’invito a partecipare alla catechesi per giovani, adulti e famiglie che si sono tenute in Parrocchia dall’inizio di ottobre fino alla scorsa settimana, esperienza di particolare grazia, per cui lodo e benedico il Signore, vorrei ora presentare il “Progetto Pastorale” che il nostro vescovo Francesco ha consegnato alle Comunità cristiane della Diocesi di Cassano all’Jonio per i prossimi quattro anni.

 

LA GIOIA DEL VANGELO

 

“... reclinandosi così sul petto di Gesù”...

“Giovanni, il discepolo che Gesù amava” è l’icona di riferimento che ci accompagnerà per un quadriennio

 

Il testo greco del Vangelo giovanneo riporta un participio verbale che letteralmente significa “dopo essersi adagiato, disteso”. Questo gesto probabilmente consuetudinario in Giovanni, carico di affettuosa confidenza ma anche di forza suggestiva, vorrei che sia il nostro, di ciascuno di noi, discepoli alla sequela del Signore. Siamo discepoli amati da Gesù, come Giovanni. Il Signore è tra noi, noi sediamo alla sua mensa e sul suo petto possiamo reclinare il capo, sentire il battito del suo cuore, certi di trovare un appoggio forte come la roccia per osare sogni condivisi nella Chiesa, sulle nostre Comunità, sulle nostre persone. Leggiamo, ascoltiamo, meditiamo la Parola ed impegniamoci a viverla nel quotidiano: la Parola spezzata si fa cibo per noi. Al centro di ogni azione ecclesiale c’è un protagonista d’eccezione, il Vivente, il Signore della storia.

 

Partiamo da un testo biblico: l’esordio della prima lettera di san Giovanni apostolo.

“Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta”. (1Gv 1, 1-4 )

 

“Perché la nostra gioia sia perfetta”: l’annuncio di “ciò che era fin da principio”, che abbiamo “udito”, “veduto”, “contemplato”, “toccato” è finalizzato alla comunione con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo, ed alla nostra gioia perfetta. La Chiesa esiste per evangelizzare, non siamo cristiani se non annunciamo il Verbo della vita, perché la vita si è fatta visibile e noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e annunciamo la vita eterna.

 

Custodiamoci nella preghiera reciproca! Buona domenica a tutti!

                                               don Michele

 

 

 

Riflettiamo “insieme” sulla Parola di Dio della Domenica

20 Novembre 2016

CRISTO RE – XXXIV Domenica del Tempo Ordinario – C

(2Sam 5,1-3; Sal 121; Col 1,12-20; Lc 23,35-43)

 

Questa domenica XXXIV del tempo ordinario conclude, compie, l’anno liturgico, cioè la “pedagogia” attraverso cui la Chiesa ci prende per mano e, di anno liturgico in anno liturgico, ci aiuta ad entrare sempre più profondamente nel mistero di Cristo, o meglio, ci aiuta a lasciarci penetrare da questo mistero perché Cristo sia formato pienamente in ciascuno di noi.

 

Come singoli e come popolo anche noi, come già il popolo di Israele, avvertiamo il bisogno che qualcuno ci guidi, che qualcuno orienti il nostro cammino.

Ma nessun essere umano è capace di guidarci senza, prima o poi, andare alla deriva.

Lo sappiamo anche attraverso l’esperienza di Israele, un popolo che non contento di avere Dio come il solo Re, il solo Signore, chiede ed ottiene di avere un re come qualsiasi altro popolo. E, benché Dio susciti un re “secondo il suo cuore”, benché Dio scelga Davide come re per Israele, lo stesso re Davide, allontanandosi da Dio, peccando contro di lui, non riesce a condurre il popolo verso il benessere desiderato.

Ma la promessa di Dio va oltre ogni attesa umana e si compie pienamente quando Dio, Unico vero Pastore e Re, invia il suo Figlio “dalla discendenza di Davide”.

 

Gesù, il Cristo, è l’offerta del Regno di Dio per ciascun uomo e per la storia tutta.

La regalità di Cristo, il Regno di Dio, tuttavia, ha delle caratteristiche profondamente diverse rispetto a quelle che Israele attendeva e, probabilmente, anche rispetto alla regalità che noi immaginiamo

La pagina del Vangelo secondo Luca, che ascoltiamo in questa solennità, ci presenta proprio la regalità di Gesù Cristo e, contemporaneamente, ci invita a desiderarla, ad accoglierla nella nostra vita, perché possiamo ottenere quel benessere (beatitudine/felicità) che il nostro cuore desidera!

 

La scritta posta sulla croce, provocatoriamente, rivela proprio la regalità di Gesù.

Probabilmente anche noi, come molti dei presenti e come uno dei malfattori,  immaginiamo l’onnipotenza di questo Re come una sorta di “superpoteri”, tanto che la nostra fede spesso vacilla quando pensiamo che Dio non ci ascolti, quando assistiamo sconcertati a tutto il male che è nel mondo! Se Dio c’è, se Egli è il Signore, il Re onnipotente, perché permette tutto questo male, perché “non scende dalla croce” anche oggi”? Non sono forse queste le domande che anche noi oggi Gli rivolgiamo?

Il Suo Regno, però, non è secondo le logiche del mondo, non è secondo i nostri pensieri!

 

Il Suo Regno è esattamente ciò che Egli realizza attraverso l’obbedienza, attraverso la croce, attraverso il dono completo, gratuito, “scandaloso”, “stolto” della Sua Vita sulla croce. Il Suo Regno è l’Amore che si fa perdono e Misericordia!

 

Nelle parole del malfattore oggi noi siamo invitati ad esprimere a Cristo Re il nostro desiderio, il nostro bisogno di “cambiare mentalità”!

La preghiera del malfattore è quella che dovremmo fare nostra in ogni istante della nostra vita: “Gesù, ricordati di me”! Gesù, fa’ che io possa trovare spazio nel tuo cuore! Gesù, fa’ che io possa dimorare in Te perché solo da Te io posso avere vita in pienezza, vita oltre le croci, vita oltre la morte!

 

Il Regno che Gesù è venuto a portare a ciascuno di noi è quello che consegna al malfattore e che vorrebbe continuamente consegnare a ciascuno di noi: “Oggi con me è il Paradiso”!

Il Regno di Dio è la Persona di Gesù, il Suo Cuore, la Sua Misericordia, la Sua Parola, il Suo Amore, i Suoi insegnamenti, la Sua Vita!

Il Suo Regno è il Paradiso in cui ciascuno di noi deve trovare “casa”.

A conclusione di quest’anno liturgico Egli ripete con forza a ciascuno di noi “Oggi, con me è il Paradiso”! Amen.

 

 

 

AVVISI

 

- MARTEDÌ 22 NOVEMBRE, alle ore 19:00, presso il Salone della Chiesa “San Giuseppe” si terrà l’incontro del CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE e del CONSIGLIO DEGLI AFFARI ECONOMICI PARROCCHIALE.

 

- Da questa settimana le celebrazioni feriali tornano ad essere nei giorni dispari nella chiesa “Sant’Eusebio” e nei giorni pari nella chiesa “San Giuseppe” e l’Adorazione Eucaristica Vocazionale settimanale torna ad essere il giovedì dopo la S. Messa.

 

- OGNI VENERDÌ, alle ore 15:00, nella chiesa “San Giuseppe”, sarà recitata la CORONCINA ALLA DIVINA MISERICORDIA e ci sarà un momento di preghiera NELL’ORA DELLA MISERICORDIA.

 


 

DOMENICA 20 NOVEMBRE bianco

 

Ë CRISTO RE – Solennità

XXXIV DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Liturgia delle ore propria

2Sam 5,1-3; Sal 121; Col 1,12-20; Lc 23,35-43

Andremo con gioia alla casa del Signore

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Carmelina, Francesco

 

Ore 11,00 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Pro populo e BATTESIMO

 

Ore 17,30 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Def. Emilio, Rosina

LUNEDI’ 21 NOVEMBRE bianco

 

Liturgia delle ore seconda settimana

Presentazione della B.V. Maria - memoria

Ap 14,1-3.4b-5; Sal 23; Lc 21,1-4

Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore

 

 

 

Ore 17,30 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Def. Antonio

 

 

MARTEDI’ 22 NOVEMBRE rosso

 

Liturgia delle ore seconda settimana

S. Cecilia – memoria

Ap 14,14-19; Sal 95; Lc 21,5-11

Vieni, Signore, a giudicare la terra

 

 

Ore 16,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Giovanni (trigesimo)

Ore 17,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Genoveffa, Francesco, Giorgio, Battista

 

Ore 19,00 – “S. Giuseppe”: CPP e CAEP

MERCOLEDI’ 23 NOVEMBRE verde

 

Liturgia delle ore seconda settimana

Ap 15,1-4; Sal 97; Lc 21,12-19

Grandi e mirabili sono le tue opere,

Signore Dio onnipotente

 

 

Ore 17,30 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Def. Antonietta, Serafino

 

GIOVEDI’ 24 NOVEMBRE rosso

 

Liturgia delle ore seconda settimana

S. Andrea Dung Lac e compagni – memoria

Ap 18,1-2.21-23; 19,1-3.9a; Sal 99; Lc 21,20-28

Beati gli invitati al banchetto di nozze dell’Agnello

 

Ore 15,30 in poi – “S. Giuseppe”: CATECHISMO

 

Ore 17,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Domenico

Segue: ADORAZIONE EUCARISTICA

 

VENERDI’ 25 NOVEMBRE verde

 

Liturgia delle ore seconda settimana

Ap 20,1-4.11 - 21,2; Sal 83; Lc 21,29-33

Ecco la tenda di Dio con gli uomini

 

Ore 15,00 – Chiesa “S. Giuseppe”:

PREGHIERA NELL’ORA DELLA MISERICORDIA

Ore 15,30 in poi – “S. Giuseppe”: CATECHISMO

 

Ore 16,30 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Def. Benito (trigesimo)

 

Ore 17,30 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Def. Giuseppe

 

SABATO 26 NOVEMBRE verde

 

Liturgia delle ore seconda settimana

Ap 22,1-7; Sal 94; Lc 21,34-36

Marána tha! Vieni, Signore Gesù!

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. AngeloSilvio

 

Ore 15,30 in poi – “S. Giuseppe”: CATECHISMO

Ore 17,30 in poi – “S. Giuseppe”:

GIOVANISSIMI E GIOVANI

 

 

DOMENICA 27 NOVEMBRE viola

 

Ë I DOMENICA DI AVVENTO (Anno A)

Liturgia delle ore prima settimana

Is 2,1-5; Sal 121; Rm 13,11-14a; Mt 24,37-44

Andiamo con gioia incontro al Signore

 

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Giuseppe, Anna, Antonio

 

Ore 11,00 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Pro populo

 

Ore 17,30 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Def. Carmela

 

< Precedente   Prossimo >