Vangelo di Domenica 30 Ottobre 2016 |
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Scritto da don M.Munno | |||||||||||||||||
venerdì, 28 ottobre 2016 07:49 | |||||||||||||||||
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“in-formati” Foglio settimanale parrocchiale di formazione e informazione
30 OTTOBRE – 6 NOVEMBRE 2016
camminando insieme
Riflettiamo “insieme” sulla Parola di Dio della Domenica 30 Ottobre 2016 XXXI Domenica del Tempo Ordinario – C (Sap 11,22 - 12,2; Sal 144; 2Ts 1,11 - 2,2; Lc 19,1-10)
Alla preghiera umile e fiduciosa del pubblicano nel tempio (“O Dio, abbi pietà di me peccatore”) che ci è stata presentata nella pagina del Vangelo di domenica scorsa, la liturgia di questa XXXI domenica del tempo ordinario fa seguire il racconto dell’incontro tra un altro pubblicano, di nome Zaccheo, e Gesù. Nel cuore di questi pubblicani, nonostante la consapevolezza del proprio peccato, è presente una certa “nostalgia” di Dio, un “desiderio” che spinge il primo a salire al tempio e Zaccheo a salire su un albero di Sicomoro. Mentre dell’umile personaggio di domenica scorsa ci veniva detto solo il suo essere “pubblicano”, di Zaccheo l’Evangelista Luca annota alcuni elementi che aggravano, in qualche modo, il suo “status”: capo dei pubblicani e ricco. Due elementi che denotano non solo il suo stato di corruzione morale, ma che erano anche elementi di disprezzo da parte degli altri! Ebbene, anche nel cuore di quest’uomo peccatore e corrotto, di quest’uomo “basso” per la sua statura fisica e morale, c’è qualcosa che lo spinge a “vedere”, a “cercare”. Il suo “desiderio” è, però, ostacolato dalla “folla”! Probabilmente è una “folla” che continua a rinfacciare, consapevolmente o inconsapevolmente, a Zaccheo il suo essere peccatore, corrotto, un “poco di buono”! Potrebbe anche essere una folla che vorrebbe in qualche modo spegnere nel cuore di Zaccheo il desiderio di cercare, di vedere, suggerendogli che, in fondo, egli stia bene così, che non ha bisogno di cambiare, che deve “omologarsi” al resto degli “infelici”, i quali non solo “non cercano” o “cercano male”, ma che non vogliono che altri “osino un di più”, perché l’osare degli altri denuncerebbe e metterebbe a nudo l’infelicità e l’insoddisfazione di fondo. Una folla che giudica, che trattiene, che guarda con sospetto, che ostacola l’incontro con Gesù! Il desiderio di Zaccheo, tuttavia, vince la paura e il giudizio degli altri ... egli sale! E, mentre cerca, si sente cercato! Sì, perché, Dio, in Gesù, è venuto alla ricerca di ciascuno di noi, e venuto a cercare e trovare “gli smarriti”! Come dev’essersi sentito amato Zaccheo nel momento in cui ha avvertito su di sé lo sguardo di Gesù, uno sguardo che Gesù continuamente rivolge verso ciascun uomo e ciascuna donna, uno sguardo carico d’Amore gratuito, pronto a donarsi totalmente, senza richiedere nulla in cambio! Uno sguardo che ci riporta all’origine, quando Dio “vide che era cosa molto buona”! Quando una persona si sente guardata e amata così, senza giudizi e pregiudizi, senza richieste e senza esigenze, proprio allora può avvertire la presenza di Dio che l’invita a fargli spazio in “casa” propria! E quando Gesù entra nella vita di una persona, nella sua “casa”, proprio allora e solo allora accade il “cambiamento”, come per Zaccheo, che a motivo di Gesù, dopo averlo incontrato, dopo averGli permesso di entrare in casa propria, pone gesti di cambiamento e di conversione! Spesso noi siamo portati o abituati a pensare che sia necessario fare qualcosa per “meritare” la presenza di Gesù, in verità basta intuire di essere cercati e amati da Lui, basta spalancarGli le porte della nostra casa, della nostra vita e proprio allora potremo “fare qualcosa”: amare e perdonare perché prima si è fatta l’esperienza di essere amati e perdonati da Lui! Se non cambiamo “logica” rischiamo di essere cristiani tristi e risentiti, rischiamo di far parte della folla anonima, che mormora e blocca processi di incontro con il Signore! Permettiamo al nostro cuore di cercare liberamente l’incontro con Colui che, per primo, desidera incontrarci e rendere bella, buona, desiderabile, piena, eterna la nostra vita! Amen.
AVVISI
- Da DOMENICA 30 OTTOBRE la S. Messa vespertina sarà celebrata alle ore 17:30.
- Ogni LUNEDÌ E GIOVEDÌ, dalle ore 19:00 alle ore 20:00, si tengono, presso il salone della chiesa “Sant’Eusebio” le CATECHESI per GIOVANI E FAMIGLIE.
- Com’è ormai tradizione, anche quest’anno, per il 31 ottobre, vigilia della festa di Tutti i Santi, i ragazzi, gli adolescenti e i giovani della Parrocchia proporranno un momento di aggregazione e di festa, in ALTERNATIVA AD HALLOWEEN. I genitori cristiani sono vivamente invitati a non organizzare e a non permettere ai propri figli di partecipare ad eventi legati ad halloween, “festa” completamente estranea alla tradizione cristiana.
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