Vangelo di Domenica 16 Ottobre 2016 |
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Scritto da don M.Munno | |||||||||||||||||
giovedì, 13 ottobre 2016 09:19 | |||||||||||||||||
![]() E il Signore soggiunse: «Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
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“in-formati” Foglio settimanale parrocchiale di formazione e informazione
16 – 23 OTTOBRE 2016 camminando insieme
Riflettiamo “insieme” sulla Parola di Dio della Domenica 16 Ottobre 2016 XXIX Domenica del Tempo Ordinario – C (Es 17,8-13; Sal 120; 2Tm 3,14 - 4,2; Lc 18,1-8)
Il tema della fede, dopo la richiesta dei discepoli («accresci in noi la fede!») e il lebbroso samaritano guarito e salvato, è presente anche in questa XXIX domenica del tempo ordinario, che dopo la parabola della vedova importuna e del giudice iniquo, ci fa ascoltare l’interrogativo provocatorio di Gesù: «Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?». Dalla parabola presentata nel Vangelo di questa domenica, così come dalla “preghiera di ringraziamento” del samaritano di domenica scorsa, si evince come preghiera e fede siano realtà intimamente connesse. Una lettura superficiale della pagina del Vangelo di questa domenica potrebbe portare a pensare che pregare significhi semplicemente presentare a Dio le proprie necessità, in modo che Dio, dopo la nostra insistenza, ci esaudisca, faccia ciò che noi desideriamo. Così, infatti, fa il giudice iniquo con la vedova importuna: per non essere importunato più, fa’ giustizia alla vedova contro il suo avversario. Le parole di Gesù, che fanno seguito a questa parabola, però, aiutano a capire che Dio non ha nulla a che fare con il giudice, che Egli non esaudisce le richieste che gli presentiamo a motivo della nostra insistenza, “Dio – invece – fa giustizia prontamente” “verso i suoi eletti che gridano a lui giorno e notte”, “non li farà aspettare”. Dio, infatti, conosce le nostre necessità ancor prima che gliele presentiamo, Gli stiamo a cuore! Ma non possiamo confondere Dio con un “distributore” di grazie e di favori! L’aveva ben capito il lebbroso samaritano del Vangelo di domenica scorsa: la cosa più importante non è la guarigione, ma la salvezza che si ottiene mediante la fede, che è comunione profonda con Dio! È particolarmente interessante la “coincidenza liturgica” che in questa domenica ci fa ascoltare proprio queste parole dell’Apostolo Paolo rivolte, con Timoteo, a ciascuno di noi: «la salvezza si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù»! Per alimentare proprio questa fede San Paolo afferma: «Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona». Da tale consapevolezza, perciò, l’esortazione accorata: «Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento»! La preghiera, non fatta solo di richieste, come fosse una “lista della spesa” dev’essere “comunione”, dialogo con Dio che ci interpella attraverso la Sua Parola e gli eventi della nostra vita e della storia, risposta a quanto Dio ci chiede! È questa la preghiera della fede che salva! La preghiera diventa così “comunione” anche con gli altri uomini, in cammino come noi, perché non soccombiamo alle forze del male. Bella, a questo proposito, è l’immagine di “comunione” che ci viene presentata nella prima lettura: Mosè che dialoga con Dio a favore del suo popolo e che viene sostenuto da Aronne e da Cur, perché il cammino della fede, necessariamente, dev’essere un cammino di “comunione” ... nessuno può credere e salvarsi da solo! Paolo, infatti, esortava Timoteo a ricordarsi di “coloro” da cui aveva imparato a “camminare nella fede”. Che la nostra preghiera sia sempre espressione di comunione e di vera fede ... e sperimenteremo come “Dio fa giustizia prontamente ai suoi eletti che gridano a lui giorno e notte” nel “giusto” Gesù, il Signore che ama ed offre la vita per i suoi nemici! Amen.
AVVISI
- Ogni LUNEDÌ E GIOVEDÌ, dalle ore 19:00 alle ore 20:00, si tengono, presso il salone della chiesa “Sant’Eusebio” le CATECHESI per GIOVANI E FAMIGLIE. PER TUTTO IL PERIODO DELLE CATECHESI il MERCOLEDÌ la S. Messa sarà celebrata nella chiesa “San Giuseppe” e a seguire ci sarà l’Adorazione Eucaristica settimanale mentre il GIOVEDÌ la S. Messa sarà celebrata nella chiesa “Sant’Eusebio”, in modo da potersi spostare subito dopo nel salone.
- OGNI VENERDÌ, alle ore 15:00, nella chiesa “San Giuseppe”, sarà recitata la CORONCINA DELLA DIVINA MISERICORDIA e ci sarà un momento di preghiera NELL’ORA DELLA MISERICORDIA.
- SABATO 23 OTTOBRE, alle ore 18:00, presso la chiesa “Sant’Eusebio”, S. E. MONS. FRANCESCO SAVINO, Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio, amministrerà il sacramento della Confermazione ad un gruppo di adolescenti, giovani e adulti.
- DOMENICA prossima, 23 OTTOBRE, si celebra la GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE. Tutte le OFFERTE raccolte durante le celebrazioni saranno destinate alle MISSIONI.
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