Uomini .... per esempio (poesia) |
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Scritto da Staff.redazione
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giovedì, 19 maggio 2016 06:22 |
 Antonella Marino Ho ascoltato i racconti di mio nonno per ore nelle notti d'estate, fresche di grilli e luci a valle: ha visto solo mare e cielo per giorni e giorni prima di arrivare in Africa; insegnò alla mia anima l'attesa, il ricordo, la persistenza della determinazione e le mie mani impararono come si pialla il legno, si ripara una botte e si fa luccicare il profilo della falce; si fa un arco col vimini o una fionda con rami forti o le frecce che sfidano le rondini.
Ho pregato pomeriggi interi mio fratello per tirare qualche rigore, anche se loro erano tutti maschi. Non glielo hanno mai negato e anche "se ero una femmina" mi concessero di stare in porta pur condannando alla disfatta la mia squadra. Mio padre ha aspettato per ore e ore che finissi la lezione di musica e mi ha accompagnato dopo il lavoro per km e km per esami e sconforto infinito, per esami e successi sperati. Abbiamo guardato per sere intere le stelle se penzolassero giù dal cielo, Albert ed io scalzi nel balcone attraversato dal vento d'Africa e trafitto dal freddo della negligente indifferenza; sono il suo attaccante e l'apprendista chitarrista. Tu, invece, hai ricucito il mio cuore senza troppe parole; basta un tuo cenno il tono della voce ed è tutto possibile. Tutto presenza. Nessuna negligenza. Tutto caldo come il vento d'Africa. Quando mi chiedo come faccio a credere ancora negli uomini la risposta poi arriva, semplice: ho avuto ed ho l'esempio dei migliori che riesce a soffocare l'immagine delle comparse opache che tentano, invano, di imitarlo. Donna fortunata. Antonella Marino
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