Il nostro amore - poesia |
Scritto da Antonio Guidi | |
sabato, 01 marzo 2008 19:06 | |
L'amico Antonio Guidi, che segue, da quando è nato, il nostro sito, leggendo le poesie che di tanto in tanto pubblichiamo, si è fatto coraggio e ha portato in redazione alcuni suoi componimenti giovanili, chiedendoci se potessero essere pubblicati. Caro Antonio, a noi ha fatto molto piacere essere riusciti a stimolare il tuo interesse e a farti riprendere la penna per scrivere ancora. Chi siamo noi per giudicare se il frutto di un'emozione sia abbastanza elegante e scritto bene per proporlo anche agli altri? Riteniamo che chi ha avuto bisogno di fissare su un foglio sentimenti ed emozioni sia comunque un'anima sensibile degna di rispetto e di comprensione. Continua a scrivere Antonio. Noi pubblichiamo due tue poesie una di ieri e una di oggi in dialetto cassanese, che abbiamo trovato particolarmente interessanti.
Il nostro amore Hai fatto prigioniero Il mio cuore Nelle infinite reti della tua dolcezza e in esso c’è solamente un’agonia di desideri. Ora l’estate Sta arrivando qui Con i suoi sussurri e sospiri Mentre il mare di lontano S’increspa di sorrisi. E quando le ombre Diventeranno pallide Mentre le mani stringeranno mani E gli occhi indugeranno sugli occhi Vedrò le pietre sciogliersi in lacrime E mentre la notte impallidirà Io mi perderò nel cielo
"A cittè i Sibari"
Sibari iè a cittè du rise di zampene. du vientu e du mare Sibari tene dui facce, guna da cittè ricca, fiurente e vanituse, l'ata iede immerse 'nti palude, adduni i cacciaturi i tutt'i parte venene ch'i fucili pi sparè i paparedde e a selvaggine. Sibari, domina n'immensa pianure cuperte i alberi sempe virdi cu i ricchini russi e profumate d'arance e di climintini. Sibari iè pure a cittè d'amuri, picchì a stagiune tante coppie 'nnamurote si promettene i si vidi ancora e si portene u ricorde int'u core.
Tonino Guidi |
< Precedente | Prossimo > |
---|