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Premio alle Virtù PDF Stampa E-mail
Scritto da G.Aloise   
lunedì, 12 ottobre 2015 19:42
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Biagio Garofalo, Mimmo Petroni, il sindaco Papasso
La cerimonia pubblica, con la quale l’Amministrazione Comunale ha voluto sottolineare il particolare significato del “dono”  di un’Ambulanza e di un altro mezzo di trasporto per disabili da parte del sig. Biagio Garofalo alla comunità cassanese,  merita una breve riflessione anche perché il Sindaco Gianni Papasso ha voluto testimoniare la gratitudine di Cassano al Benefattore conferendogli una sorta di premio simbolico  e cioè la “Civica Benemerenza ”. (in coda il comunicato del sindaco)

Questo evento mi ricorda un breve trattato scritto nel 1766 da Giacinto Dragonetti, illuminato intellettuale napoletano contemporaneo del più noto Cesare Beccaria. Il titolo del libro è:  “Delle Virtù e dei premi”, che si pone per certi aspetti in correlazione con il famoso testo del Beccaria dal titolo “ Dei delitti e delle pene”.

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Giacinto Dragonetti
Nell’introduzione Dragonetti scrive testualmente: “ Gli uomini hanno fatto milioni di leggi per punire i delitti ma non ne hanno fatto pur una per premiare le virtù” e propone addirittura di elaborare un codice premiale accanto al codice penale.

Dal testo si ricava, per quel che ci interessa, il concetto di premio alle virtù e se ne deduce che questo riconoscimento dev’essere pubblico perché la premiazione in pubblico è una parte notevole del  valore intrinseco del premio.  L’etica delle virtù  non può che essere pubblica  perché solo così  la comunità  riesce a riconoscersi nei valori che sottendono quelle virtù.

Infatti, il  premio non è un fatto romantico ma è finalizzato a creare un legame sociale all’interno della comunità .

Perciò merita di essere sottolineata  ed apprezzata la cerimonia pubblica, resa  ancor più solenne dalla presenza  del nostro Vescovo  S.E. Mons  Savino,  con  il conferimento della  “Civica Benemerenza ” al sig. Garofalo,  premio di scarsissimo  valore estrinseco  trattandosi di  una modesta pergamena,  ma carico di un messaggio di grande significato civile e sociale, appunto perché pubblico.

Giuseppe Aloise

 

COMUNICATO DEL SINDACO

Sentita cerimonia quella che si è svolta sabato scorso a Cassano All’Ionio dove a farla da padrona è stata la solidarietà sincera e gratuita. Il sig. Biagio Garofalo, cassanese d’origine, ormai residente a Milano da anni dove ha trovato fortuna svolgendo il lavoro di meccanico, ha deciso, nei mesi scorsi, di fare un dono al Comune: regalare un’ambulanza e un automezzo tipo doblò per il trasporto dei disabili. L’ambulanza è stata donata alla Confraternita di Misericordia di Cassano All’Ionio, il doblò, invece, è stato consegnato all’Assessore alle Politiche Sociale, Alessandra Oriolo. La cerimonia ufficiale di consegna si è tenuta in Piazza Sandro Pertini, nel cuore del centro città, alla presenza del Sindaco di Cassano, Giovanni Papasso, dell’intera giunta, dei rappresentanti delle forze dell’Ordine, degli appartenenti alla Confraternita di Misericordia, del Benefattore, il sig. Biagio Garofalo e del Vescovo della Diocesi, S. E. Rev.ma Mons. Francesco Savino.

“Un gesto di generosità senza limite” ha dichiarato il primo cittadino di Cassano, Giovanni Papasso “quello di Biagio Garofalo che ha voluto fare un dono così importante al Comune. Condizione importantissima il carattere di gratuità che deve avere l’utilizzo dei mezzi. In tempo di crisi era più facile accumulare le ricchezze e conservarle per il proprio futuro. Biagio Garofalo ha voluto pensare al paese che gli ha dato i natali e con il quale non ha mai tagliato il cordone ombelicale. Siamo fieri e felici di avere un concittadino dall’animo così nobile. Da oggi” ha continuato Papasso “il comune con questi due nuovi automezzi potrà interagire maggiormente per essere presente a garantire e tutelare il primo soccorso in caso di emergenza. Perché la salute è uno dei valori primordiali da garantire”.

“Ho deciso” ha detto Garofalo visibilmente felice ed emozionato “di donare questi mezzi per il soccorso allorquando in una sera d’estate insieme alla mia cara moglie ci trovammo a dover soccorrere una signora che era caduta da sola in casa. Non sapendo a chi chiamare perché ci dissero che non era disponibile un’ambulanza abbiamo provveduto autonomamente al trasporto. Da li l’idea di regalare, visto che eravamo in grado di poterlo fare, l’ambulanza e il doblò per il trasporto dei disabili al Comune”.

“Certo un plauso va fatto al sig. Biagio” ha detto il Vescovo della città, Mons. Francesco Savino “oggi la solidarietà è un valore che sta scomparendo. Si pensa solo ad accumulare ricchezze che servono a far inaridire l’anima. Il buon Dio è il vero valore da seguire e confidando in lui che ogni giorno dobbiamo dare merito alle azioni che compiamo. La salute prima di tutto e per garantire questo ci devono essere i mezzi adeguati. Grazie al sig. Biagio questo oggi è più facilmente possibile. Che chi li utilizza ne sappia fare un buon uso”.

Dopo i saluti e ringraziamenti di rito si è provveduto per mano del Vescovo della Diocesi, Mons. Savino alla benedizione dei due automezzi e alla consegna delle chiavi dell’ambulanza al Governatore della Misericordia di Cassano, Domenico Martino e del doblò all’Assessore Alessandra Oriolo. In merito alla cerimonia di consegna fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale per ringraziare e celebrare la generosità espressa verso il suo borgo natale dal sig. Biagio Garofalo è arrivata la riflessione del già Deputato al Parlamento della Repubblica on. Giuseppe Aloise che dice: “questo evento mi ricorda un trattato scritto nel 1766 da Giacinto Dragonetti. Il titolo è:  “Delle Virtù e dei premi”, che si pone per certi aspetti in correlazione con il famoso testo del Beccaria dal titolo “ Dei delitti e delle pene”. Nell’introduzione Dragonetti scrive testualmente : “ Gli uomini hanno fatto milioni di leggi per punire i delitti ma non ne hanno fatto pur una per premiare le virtù” e propone addirittura di elaborare un codice premiale accanto al codice penale”. Dal testo si ricava il concetto di premio alle virtù e se ne deduce che questo riconoscimento dev’essere pubblico perché la premiazione in pubblico è una parte notevole del  valore intrinseco del premio.  L’etica delle virtù  non può che essere pubblica  perché solo così  la comunità  riesce a riconoscersi nei valori che sottendono quelle virtù”. Al sig. Garofalo l’Amministrazione Comunale guidata da Giovanni Papasso ha inteso conferire la “Civica Benemerenza ” al sig. Garofalo, per dare un messaggio di grande significato civile e sociale e un ringraziamento per la grande generosità avuta nei confronti della città di Cassano all’Ionio.

Giovanni Papasso

Sindaco di Cassano All'Ionio

 

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