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Sibari

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Come ti cancello Sibari dalla faccia della terra PDF Stampa E-mail
Scritto da M.Silenzi Viselli   
venerdì, 07 agosto 2015 17:15
ImageLa storia della povera Sibari la conosciamo. Assediata e presa dai Crotoniati venne distrutta nel 510 a.C. Nel 443 a.C. venne fondata, a 6 chilometri di distanza, una nuova città: Thurii (poi ribattezzata Copia dai Romani). Tutto questo per dire che la Sibari arcaica non si trova certo sotto la Thurii e Copia romana. In quel punto c'era il suo porto e le inerenti strutture artigianali.
Dove si trova lo ha spiegato bene l'architetto Maurizio Silenzi Viselli in una conferenza tenuta proprio al Museo Nazionale Archeologico di Sibari (e pubblicata con il titolo "Sibari, questa sconosciuta?" dalla Pro Loco di Trebisacce, dal Club Rotary di Rossano Corigliano Sybaris, e dalla Sybaris Tour).(Nella foto, l'area dove dovrebbe sorgere il centro polifunzionale)

Ora, il sindaco di Cassano, Papasso, nel cui territorio ricadono le antiche vestigia, invece di promuovere la ricerca, il recupero e la valorizzazione della più grande città dell'occidente arcaico, e, quindi, offrire al "suo" territorio, ed alla Calabria tutta, i ritorni culturali, turistici ed economici di un tale tesoro archeologico, che cosa sta facendo?

1°. Si è messo con furore alla testa dei fautori del progettato 3° Megalotto Anas Roseto Sibari, che prevede di far passare le sue sei corsie autostradali proprio sulle vestigia di Sybaris (vedi antica cartina).

2°. Sta facendo elaborare il progetto di un centro polisportivo, completo di grandi parcheggi e piazza, proprio nella zona a ridosso dell'antica laguna costiera, realizzata dai Sibariti deviando il corso del Raganello (antico Sybaris), nella quale, dalle foto aeree, risultano evidenti, sia le zone lagunari poi impaludate, sia le strutture periferiche della città, costruite sulla riva dell'antico specchio d'acqua.

Non solo, ma, con perversa arroganza (e diciamo pure corposa maleducazione), quando ho commentato la notizia sul sito del Comune, usando gli appositi "Commenta", ed esprimendo queste perplessità, ha fatto cancellare il commento! Come se esprimere il possibile danno a delle preziose vestigia archeologiche, fosse una fastidiosa critica nei suoi confronti (che, in ogni modo, non andrebbe cancellata, come non cancella gli slurp "mi piace").

Ora immaginate se le mie ricerche e scoperte fossero state esposte in un comune, che so, francese, nelle quali si evidenziava la presenza di vestigia archeologiche di tale importanza. Saprete da soli immaginare il diverso atteggiamento del sindaco.

Ma qui, chissà perché, sono solo allettati dalle "Grandi Opere", che di grande hanno solo lo sperpero, l'inutilità, ed il danno archeologico.

Finisca pure il "lavoro" dei Crotoniati signor Papasso, cancelli Sybaris dalla faccia della terra: la storia si ricorderà di lei solo per questo.

Maurizio Silenzi Viselli

(Cliccare quì per la ricostruzione immaginaria di Thurii e Copia, i cui resti sono evidenti nella zona archeologica "Parco del Cavallo)

 

NOTERELLA A MARGINE DEL GESTORE DEL SITO

La notizia che abbiamo ricevuto tramite una nota stampa del Comune di Cassano sulla volontà di costruire a Sibari un Centro Sportivo polivalente, ci fece ovviamente piacere, anche se, a dire il vero, qualche perplessità ci era passata per la testa, per quel che riguarda la spesa preventivata di un milione e passa di Euro, che non ci risulta, al momento almeno, sia nella disponibilità delle casse comunali. Quindi un'altra "boutade, giusto per fare sensazione?

Ci auguriamo che non sia così.

La nota dell'architetto Silenzi, mette in evidenza un altro pericolo, infatti egli ritiene che proprio sotto la zona dove dovrebbe sorgere il centro sportivo ci siano importanti reperti della SYBARIS ARCAICA. Concordo in pieno con l'amico Silenzi quando asserisce che i resti della mitica città non siamo lì dove per decenni hanno voluto farci credere e ricordo che già negli anni '80 il compianto prof. Gaetano Tricoci lo asseriva con convinzione sulla scorta  delle notizie letterarie e lo ha esposto nel suo libro "Sibari,Turii,Copia", che dovrebbe essere maggiormente diffuso e che la (purtroppo da poco scomparsa) direttrice del Museo di Sibari Silvana Luppino, osteggiò apertamente, anche parlandone con una certa alterigia col sottoscritto. Il prof. Tricoci non aveva visto le immagini  della moderna fotogrammetria aerea  dalle quali, molto chiaramente, si intravedono le vestigia della SYBARIS vera, quella che per 2 secoli dominò il mondo dell'epoca, oggi sarebbe vieppiù convinto che la sua intuizione era esatta.

Quando giunse in redazione il comunicato dell'arch.Silenzi, ci mettemmo in comunicazione con lui per avere le idee più chiare riguardo le sue asserzioni e ci è rimasta impressa questa sua osservazione che condividiamo:  "...stiamo parlando di Sybaris, non di Ceccano di sotto. Città policentrica di 300.000 abitanti. La laguna faceva parte della sua periferia, ed era vitale per la città. Mi rendo conto che parlare di una 10 volte Pompei ancora sepolta è di difficile comprensione. Se la città fosse recuperata e valorizzata i ritorni economici per il territorio permetterebbero a ciascuno dei moderni Sibariti di farsi la palestra direttamente in casa....".

Antonio M. Cavallaro

Chi volesse vedere ed ascoltare l'intervista che nel 1991 il prof. Tricoci rilasciò al nostro amministratore per conto di Tele Cassano può farlo cliccando quì

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