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Vangelo di Domenica 28 Giugno PDF Stampa E-mail
Scritto da don M.Munno   
venerdì, 26 giugno 2015 07:22
ImageDal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 5,21-43.  - In quel tempo, essendo passato di nuovo Gesù all'altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare. Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi  e lo pregava con insistenza: «La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva».  Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.  Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando,  udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti:  «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita».E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male. Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi mi ha toccato il mantello?» (segue)

I discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?».
Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo.
E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità.
Gesù rispose: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male».
Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?».
Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, continua solo ad aver fede!».
E non permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava.
Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme».
Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina.
Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!».
Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore.
Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.

 

 

Image “in-formati”

Foglio settimanale parrocchiale

di formazione e informazione

 

28 GIUGNO – 5 LUGLIO 2015

 

camminando insieme

UN GIUBILEO STRAORDINARIO … DI MISERICORDIA! (12)

 

 Continuiamo la lettura della Bolla Misericordiae Vultus, che ci aiuta a comprendere lo “spirito” del Giubileo straordinario della misericordia e a prepararci adeguatamente ad esso.

 

«19. La parola del perdono possa giungere a tutti e la chiamata a sperimentare la misericordia non lasci nessuno indifferente. Il mio invito alla conversione si rivolge con ancora più insistenza verso quelle persone che si trovano lontane dalla grazia di Dio per la loro condotta di vita. Penso in modo particolare agli uomini e alle donne che appartengono a un gruppo criminale, qualunque esso sia. Per il vostro bene, vi chiedo di cambiare vita. Ve lo chiedo nel nome del Figlio di Dio che, pur combattendo il peccato, non ha mai rifiutato nessun peccatore. Non cadete nella terribile trappola di pensare che la vita dipende dal denaro e che di fronte ad esso tutto il resto diventa privo di valore e di dignità. È solo un’illusione. Non portiamo il denaro con noi nell’al di là. Il denaro non ci dà la vera felicità. La violenza usata per ammassare soldi che grondano sangue non rende potenti né immortali. Per tutti, presto o tardi, viene il giudizio di Dio a cui nessuno potrà sfuggire.

Lo stesso invito giunga anche alle persone fautrici o complici di corruzione. Questa piaga putrefatta della società è un grave peccato che grida verso il cielo, perché mina fin dalle fondamenta la vita personale e sociale. La corruzione impedisce di guardare al futuro con speranza, perché con la sua prepotenza e avidità distrugge i progetti dei deboli e schiaccia i più poveri. È un male che si annida nei gesti quotidiani per estendersi poi negli scandali pubblici. La corruzione è un accanimento nel peccato, che intende sostituire Dio con l’illusione del denaro come forma di potenza. È un’opera delle tenebre, sostenuta dal sospetto e dall’intrigo. Corruptio optimi pessima, diceva con ragione san Gregorio Magno, per indicare che nessuno può sentirsi immune da questa tentazione. Per debellarla dalla vita personale e sociale sono necessarie prudenza, vigilanza, lealtà, trasparenza, unite al coraggio della denuncia. Se non la si combatte apertamente, presto o tardi rende complici e distrugge l’esistenza.

Questo è il momento favorevole per cambiare vita! Questo è il tempo di lasciarsi toccare il cuore. Davanti al male commesso, anche a crimini gravi, è il momento di ascoltare il pianto delle persone innocenti depredate dei beni, della dignità, degli affetti, della stessa vita. Rimanere sulla via del male è solo fonte di illusione e di tristezza. La vera vita è ben altro. Dio non si stanca di tendere la mano. È sempre disposto ad ascoltare, e anch’io lo sono, come i miei fratelli vescovi e sacerdoti. È sufficiente solo accogliere l’invito alla conversione e sottoporsi alla giustizia, mentre la Chiesa offre la misericordia».

 

Camminiamo insieme verso il Giubileo straordinario! Intanto buona domenica e serena settimana!

                                                               don Michele

 

Riflettiamo “insieme” sulla Parola di Dio della Domenica

28 giugno 2015

XIII Domenica del Tempo Ordinario

(Sap 1,13-15; 2,23-24; Sal 29; 2Cor 8,7.9.13-15; Mc 5,21-43)

 

Le letture che ci vengono consegnate in questa XIII domenica del tempo ordinario ci aiutano a riflettere su due virtù fondamentali della vita cristiana: la fede e la carità.

Due immagini potrebbero aiutarci:

- afferrare/lasciarsi afferrare la/dalla mano di Gesù;

- stendere/aprire la mano alle necessità dei fratelli.

 

La fede: afferrare/lasciarsi afferrare la/dalla mano di Gesù.

Di fede ci parlano le due storie che ci vengono presentate nella pagina del Vangelo: quella di Giàiro e della sua figlioletta e quella della donna emorroissa.

Giàiro “come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza”.

La donna, che soffriva di perdite di sangue, diceva: “Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata”.

Quelli di Giàiro e quelli della donna sono gesti che esprimono desiderio di incontro e di comunione con Gesù. Sono gesti di fede, simili a tanti gesti che anche noi, soprattutto nei momenti più difficili, siamo capaci di fare.

La fede, cioè l’incontro, la profonda comunione con Gesù, guarisce la donna emorroissa e rimette in piedi dal sonno della morte la figlioletta del capo della sinagoga.

Sì, la fede ci rimette in piedi e non permette che la morte ci tenga per sempre come suoi prigionieri!

La fede è incontro, è relazione con Gesù. La fede è mano testa, è mano che si lascia afferrare dalla mano di Gesù. E Gesù prende per mano, rialza, rimette in cammino. Solo Gesù può salvarci dalla morte e dal non senso!

 

La carità: stendere/aprire la mano alle necessità dei fratelli.

La comunione con Gesù immediatamente ci apre alla comunione con gli altri, alla carità! E la carità passa attraverso la capacità di condividere e di sovvenire alle necessità dei più poveri!

Nella seconda lettura ascoltiamo una parte dell’accorato appello che Paolo muove alla comunità di Corinto per promuovere una colletta a favore dei poveri di Gerusalemme: “Non si tratta di mettere in difficoltà voi per sollevare gli altri, ma che vi sia uguaglianza”!

Se viviamo in un sistema ingiusto, che arricchisce sempre più i ricchi e sempre più impoverisce i poveri, noi abbiamo il dovere di imparare a condividere perché ci sia maggiore “giustizia”!

L’inequità, l’ingiusta divisione dei beni e delle risorse, non può lasciarci indifferenti!

È una questione che Papa Francesco denuncia sempre e che ha fortemente ribadito anche nella sua lettera enciclica “Laudato si’”. 

È provvidenziale che la Liturgia ci consegni questo testo paolino nella domenica della “carità del Papa”: oggi, in particolare, tutti siamo chiamati a dare un segno concreto della nostra partecipazione, della nostra corresponsabilità, alla “carità” della Chiesa!

 

Alla luce della prima lettura, tratta dal libro della Sapienza, potremmo dire che la Liturgia ci addita le virtù della fede e della carità come antidoto alla morte, che “per invidia del diavolo è entrata nel mondo”. La fede e la carità, infatti, contribuiscono a renderci “giusti”, ci manifestano, cioè, come “immagine della natura di Dio”, che ci ha creati “per l’incorruttibilità”.

Chi crede e ama non muore in eterno!

 

Afferraci la mano, Signore Gesù, e risollevaci! E aiutaci a stendere, ad aprire la mano alle necessità dei nostri fratelli e non sperimenteremo la morte in eterno! Amen.

 

 

AVVISI

 

- Per tutta l’estate la S. Messa vespertina sarà alle ore 19,30.

 

- Oggi, DOMENICA 28 GIUGNO è la GIORNATA PER LA CARITÀ del PAPA. Tutto ciò che sarà raccolto durante la celebrazione delle Ss. Messe sarà consegnato in Curia e inviato a Roma e, insieme a tutte le offerte raccolte nl mondo, costituirà l’OBOLO DI SAN PIETRO, del quale il Papa si serve per sovvenire alle necessità dei più poveri.

 

- LUNEDÌ 29 GIUGNO la S. Messa sarà al mattino (8,30) nella CHIESA S. GIUSEPPE. Nel pomeriggio il parroco parteciperà alla celebrazione per i 60 anni di sacerdozio di Mons. Carmine Scaravaglione a Castrovillari.

 

- DOMENICA 5 LUGLIO festeggeremo la B.V.MARIA DELLE GRAZIE. La celebrazione sarà preceduta da un TRIDUO. Le celebrazioni del TRIDUO saranno presiedute da DON ROCCO LATEGANO mentre la S. MESSA DOMENICALE sarà presieduta da DON NICOLA MOBILIO. Alla celebrazione vespertina di domenica 5 seguirà la FIACCOLATA con la statua della MADONNA DELLE GRAZIE.

 

- Chi intende far CELEBRARE SS. MESSE in suffragio di fedeli defunti o per altre INTENZIONI può comunicarlo al Parroco.

 


 

DOMENICA 28 GIUGNO verde

 

Ë XIII DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Liturgia delle ore prima settimana

 

Sap 1,13-15; 2,23-24; Sal 29; 2Cor 8,7.9.13-15; Mc 5,21-43

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Carmelina e Francesco

 

Ore 19,30 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

In onore del Sacro Cuore di Gesù

LUNEDI’ 29 GIUGNO rosso

 

Ë SANTI PIETRO E PAOLO, Solennità

Liturgia delle ore propria

 

At 12,1-11; Sal 33; 2Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19

Il Signore mi ha liberato da ogni paura

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Pietro, Anna, Antonio

MARTEDI’ 30 GIUGNO verde

 

Liturgia delle ore prima settimana

 

Gen 19,15-29; Sal 25; Mt 8,23-27

La tua bontà, Signore, è davanti ai miei occhi

Ore 19,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Angelo e Maria

MERCOLEDI’ 1 LUGLIO verde

 

Liturgia delle ore prima settimana

 

Gen 21,5.8-20; Sal 33; Mt 8,28-34

Ascolta, Signore, il grido del povero

Ore 19,30 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Def. Aldo

GIOVEDI’ 2 LUGLIO verde

 

Liturgia delle ore prima settimana

 

Gen 22,1-19; Sal 114; Mt 9,1-8

Camminerò alla presenza del Signore

nella terra dei viventi

TRIDUO IN ONORE DELLA

B.V.MARIA DELLE GRAZIE

Ore 19,00 – Chiesa “S. Eusebio”: S. ROSARIO

Ore 19,30 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Def. Attilio

 

VENERDI’ 3 LUGLIO rosso

 

SAN TOMMASO APOSTOLO, Festa

Liturgia delle ore propria

 

Ef 2,19-22; Sal 116; Gv 20,24-29

Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo

TRIDUO IN ONORE DELLA

B.V.MARIA DELLE GRAZIE

Ore 19,00 – Chiesa “S. Eusebio”: S. ROSARIO Ore 19,30 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Def. Rosa (1° anniversario)

SABATO 4 LUGLIO verde

 

Liturgia delle ore prima settimana

 

Gen 27,1-5.15-29; Sal 134; Mt 9,14-17

Lodate il Signore, perché il Signore è buono

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Leonardo e Stella

TRIDUO IN ONORE DELLA

B.V.MARIA DELLE GRAZIE

Ore 19,00 – Chiesa “S. Eusebio”: S. ROSARIO

Ore 19,30 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Pro populo

con BATTESIMO DI SAMUELE ALFANO

DOMENICA 5 LUGLIO verde

 

Ë XIV DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Liturgia delle ore seconda settimana

 

Ez 2,2-5; Sal 122; 2Cor 12,7-10; Mc 6,1-6

I nostri occhi sono rivolti al Signore

FESTA DELLA

B.V.MARIA DELLE GRAZIE

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Davide

Ore 19,30 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Def. Silvana

con BATTESIMO DI MARIANNA E MATTEO

Segue FIACCOLATA CON L’IMMAGINE DELLA B.V.MARIA DELLE GRAZIE

 CLICCARE QUI' PER IL COMMENTO DI MONS. BERTOLONE ARCIVESCOVO DI CATANZARO

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