Festa della Repubblica..delle banane? Magari.. |
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martedì, 02 giugno 2015 09:11 | |
![]() Un mio amico Stefano Vecchione da Cosenza così scriveva stamattina sulla sua pagina di Facebook: - dove la democrazia è stata vilmente calpestata, - dove lo stato di diritto viene rispettato solo per alcuni individui mentre i doveri pesano sulla maggior parte del popolo, - dove la burocrazia statale e gli alti funzionari dei poteri economici governano in effetti al posto di politici ignoranti, arruffoni e spesso delinquenti che pretendono di rappresentare il popolo sovrano, - dove la metà degli aventi diritto non vanno più a votare perchè sfiduciati dall'imperante malgoverno, - dove la presunzione, l'arroganza e l'egocentrismo diffusi hanno preso il posto della comprensione dei bisogni, della vicinanza a chi soffre e della condivisione, - dove una larga parte della popolazione vive sotto il livello della povertà. E cosa dire di uno Stato che non riesce ad essere autorevole e lascia due suoi soldati prigionieri di un paese che ci irride e mi riferisco ai due fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone trattenuti in India. "OGGI E’ LA FESTA DELLA REPUBBLICA. LE FORZE ARMATE SONO CHIAMATE AD ONORARLA CON LA LORO SFILATA MILITARE MENTRE LO STATO HA DIMENTICATO DUE SUOI MILITARI IN MANI NEMICHE DA PIU’ DI 1000 GIORNI E L’INDIA BEFFEGGIA L’ITALIA" così scrive un altro amico nel suo blog. "Onorevoli, sembra che ancora non abbiate capito (o facciate finta di non capire) che i ministri degli Esteri e della Difesa italiani rinviano e guadagnano tempo per il semplice fatto che i governi e l'intero mondo politico italiano non hanno mai avuto il coraggio di sposare ed esporre con forza davanti all'India ed alla comunità internazionale le prove dell'innocenza dei marò e delle manipolazioni delle indagini da parte indiana. Ebbene, cosa dovremmo festeggiare? Ascolteremo la solita tiritera del neo-presidente della Repubblica trasmessa a reti unificate, sicuramente molto simile a quella di molti suoi predecessori e da domani ritorneremo a nuotare nel mare di sudiciume nel quale rischiamo di affogare ogni giorno che passa. Viva la Repubblica, Viva l'Italia. Antonio M.Cavallaro |
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