Il Maestro durante la sua performance

Non me lo faccio ripetere due volte e così il mio pomeriggio da giardiniere si trasforma in un'esperienza musicale fuori dal comune. Avevo avuto la fortuna di ascoltare il maestro Galliano in un concerto in Francia credo verso la fine degli anni '70, non ricordo bene, e da allora avevo seguito la sua straordinaria escalation artistica che a poco a poco lo ha portato ai vertici mondiali della fisarmonica. E' stato amico e collaboratore di Astor Piazzolla, il grande bandoneonista argentino, del quale ha approfittato per aggiungere al suo già personalissimo stile jazzistico, la connotazione romantico-sentimentale del tango. Così subito dopo pranzo Arnaldo ed io ci siamo avviati alla volta di Castelluccio Superiore che siamo riusciti a raggiungere solo dopo circa 2 ore, per la maledetta interruzione della Salerno-Reggio C.

La location dove si è svolto il concerto è straordinaria, in un boschetto di faggi e querce alle porte dell'ameno paesino lucano a circa 800 m.s.l.m., vi è un piccolo emiciclo e lì in mezzo, a pochi metri dagli spettatori, il M° Galliano ci ha deliziato con un'ora e mezza di musica di altissimo livello.
Pochissimi gli spettatori, non più di un centinaio, tra cui gli stessi funzionari dell'Ente-parco con famiglie, amici e relativi bambini, insomma non certo le migliaia di spettatori che di solito il M° Galliano attira nei suoi concerti.  La macchina organizzativa probabilmente ha pensato a tutto meno che a promuovere degnamente (almeno in Calabria) la serie di eventi che in parte si sono già svolti ed altri che arriveranno, infatti "NaturArte sui sentieri dei Parchi della Basilicata" è iniziata il 18 aprile e si concluderà il 17 maggio e coinvolgerà praticamente tutta la Basilicata, Matera compresa. (Chi è interessato può consultare il sito web del parco www.parcopollino.gov.it) .
Dopo le autocelebrazioni ormai di rito, di sindaci, direttori ecc ecc durate circa un'ora, finalmente è iniziata l'esibizione del maestro punteggiata da qualche sua battuta originalissima in un italiano francesizzato, e, da solo, ci ha deliziato con i suoi brani più conosciuti per finire dopo un'ora e mezza con l'interpretazione personalissima del famoso brano di Astor Piazzolla, Libertango. Alla fine ci siamo avvicinati e il maestro ha autografato il disco che Arnaldo aveva portato con se, contenente alcuni brani composti da Nino Rota arrangiati e interpretati in modo molto personale, infine ci ha concesso la foto ricordo che vedete. Con una prelibata degustazione di ottimi prodotti tipici si è concluso il bel pomeriggio, ringrazio l'amico Arnaldo e gli organizzatori che hanno pensato al M° Galliano per questo pomeriggio musicale.

Antonio Michele Cavallaro

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Arnaldo, il M° Galliano ed io

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