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Sibari

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Il Sarcasmo "costruttivo" di Maurizio PDF Stampa E-mail
Scritto da M.Silenzi Viselli   
venerdì, 13 marzo 2015 18:34
ImageL'amico arch.Maurizio Silenzi, ci delizia ogni tanto con alcune sue noterelle particolarmente "ficcanti" , queste che vi proponiamo sono particolarmente interessanti. Crollo Viadotto Italia: Oliverio telefona a Ciucci dando inizio ad una nuova procedura d'indagine - Oliverio, dopo l'ultimo crollo di un viadotto realizzato dall'ANAS ha subito telefonato al Presidente della società per avere informazioni sulla questione. L'interrogato ha rassicurato il richiedente di aver già disposto le indagini per conoscere il colpevole.  Così facendo si è dato inizio ad una nuova procedura d'indagine. Questo significa che quando un certo signore decidesse di far fuori la suocera, l'incaricato delle indagini e delle notizie sul misfatto sarà lo stesso omicida. Cambierà totalmente anche l'impostazione della letteratura gialla. Invece di sapere, nell'ultima pagina, che l'assassino è il solito maggiordomo, si vedrà, fin dalle prime pagine che sarà proprio l'assassino, diciamo sempre il solito maggiordomo, a sviluppare tutta l'indagine. Naturalmente, nell'ultima pagina, il maggiordomo dimostrerà la sua innocenza. Oliverio ha chiesto a Ciucci anche di essere informato sulle future attività; particolarmente, supponiamo, sull'esistenza di altri viadotti in costruzione, in modo da, sempre supponiamo, una volta ultimati, poter scegliere percorsi alternativi.

Anche questo cambierà qualcosa nella letteratura gialla. La futura vittima, chiedendo all'assassino quando avrebbe intenzione di farlo fuori, avrà modo di mettersi in salvo per tempo, trasferendosi nel folto più impenetrabile della foresta amazzonica. Nell'ultima pagina, in questo caso, si leggerà la stizza dell'assassino, per essere stato così sprovveduto nell'aver rivelato i suoi intenti omicidi.

Si prevede un crollo nella produzione e vendita di libri gialli. Due consigli non richiesti al Presidente Oliverio.Primo: perché non prova ad interpellare il magistrato che, giustamente, ha sequestrato il cantiere nel lodevole intento di vederci chiaro? Tentar non nuoce, forse potrebbe avere notizie interessanti sui meccanismi operativi dell'ANAS.

Secondo: perché non chiede alla Soprintendente Bonomi se è vero (come ha ampiamente ed esaustivamente dimostrato l'arch. Maurizio Silenzi Viselli nelle sue conferenze, ad una lei stesso presente, e nella relativa pubblicazione "Sibari, questa sconosciuta?", da lei stesso richiesta per una sua divulgazione scolastica) che l'arcaica Sybaris non è stata mai ritrovata e si trova sepolta proprio sul progettato percorso ANAS del 3° Megalotto Roseto - Sibari? Con previsti sei o sette viadotti. Prevenire gli scempi archeologici e strutturali è meglio che curarli.

 

ImageIsis: sventato dalle difficoltà un attacco di esercitazione in Calabria - Prima di procedere, come da comunicato dell'Isis, all'abbattimento della Casa Bianca, della torre del Big Bang a Londra, della Tour Eiffel, e del Colosseo a Roma, la nota confraternita musulmana ha voluto compiere una scorreria di prova ed esercitazione in Calabria. Cronaca dell'evento. Il manipolo di guastatori è sbarcato sulle rive di Metaponto. L'obiettivo era quello di radere al suolo le vestigia dell'arcaica città della Magna Grecia. Giunti sul posto armati di pesanti mazze e martelli pneumatici, sbigottiti, si sono resi conto di essere stati preceduti: tutto, sia i templi, sia la città, erano già stati spianati fino alle fondamenta.

Allora, testardi, si sono reimbarcati fino alla spiaggia di Sibari. Qui hanno trovato tutto sepolto nel fango ed un soprintendente che, fischiettando, con paletta e secchiello,  costruiva castelli in aria sulle rovine sepolte.

Rapida riunione strategica. Alternativa: assaltiamo il museo!. Dopo aver vagato invano, vista la mancanza di indicazioni visibili, alla ricerca della costruzione, hanno provato a chiedere indicazioni ad un semplice passante che, dopo averli guardati stupefatto, ha pronunciato un esauriente: "Boh?".

Dopo un ulteriore vagare nella Piana di Sibari, hanno chiesto ad un altra persona del luogo che ha riposto: "xuirt ndiogu argisfr ncoiù abrxus": purtroppo si trattava di un affiliato alla 'ndrangheta che si esprimeva in un idioma incomprensibile ai non appartenenti alla cosca.

Più avanti, un signore che aveva appena terminato un comizio politico, è sembrato loro un eminente e preparato interlocutore. Questi, dopo aver ascoltato la domanda, gli ha detto che per l'informazione avrebbero dovuto versargli duemila euro in contanti. Purtroppo gli sciagurati avevano lasciato i portafogli a bordo del mezzo da sbarco.

Il Comune! Come non averci pensato prima! Lì avrebbero saputo l'ubicazione del Museo Archeologico. Accolti nella Hall da un gentile addetto al centralino ed alle Pubbliche Relazioni, purtroppo sordomuto dalla nascita, sono stati erroneamente, ma premurosamente, accompagnati, visti i loro turbanti e vestaglie fino alle caviglie, fino ai bagni delle signore.

 

L'incursione è così miseramente fallita. Senza nemmeno poter fare la pipì, vista l'interminabile fila di turisti alle toilettes, che avevano percorso lo stesso straziante itinerario. Il commando ha quindi dovuto ripercorrere mestamente a ritroso la piana che aveva prima così baldanzosamente attraversato. "Il Crati mormorò: non passa lo straniero, zum zum!"

Arch.Maurizio Silenzi Viselli

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