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Vangelo II domenica di Quaresima PDF Stampa E-mail
Scritto da don Michele   
domenica, 01 marzo 2015 07:16
ImageDal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,2-10. - Dopo sei giorni, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù. Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!». Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento. Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube: «Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!». E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti. Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti.

Parrocchia “S. Giuseppe”

Sibari

 

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“in-formati”

Foglio settimanale parrocchiale

di formazione e informazione

 

1 – 8 Marzo 2015

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camminando insieme

 

Un tempo di GRAZIA! (2)

 

Continuiamo la lettura del “Messaggio per la Quaresima 2015” del Santo Padre Francesco, impegnandoci a far nostri gli atteggiamenti che ci vengono suggeriti.

 

«1. “Se un membro soffre, tutte le membra soffrono” (1 Cor 12,26) – La Chiesa

La carità di Dio che rompe quella mortale chiusura in se stessi che è l’indifferenza, ci viene offerta dalla Chiesa con il suo insegnamento e, soprattutto, con la sua testimonianza. Si può però testimoniare solo qualcosa che prima abbiamo sperimentato. Il cristiano è colui che permette a Dio di rivestirlo della sua bontà e misericordia, di rivestirlo di Cristo, per diventare come Lui, servo di Dio e degli uomini. Ce lo ricorda bene la liturgia del Giovedì Santo con il rito della lavanda dei piedi. Pietro non voleva che Gesù gli lavasse i piedi, ma poi ha capito che Gesù non vuole essere solo un esempio per come dobbiamo lavarci i piedi gli uni gli altri. Questo servizio può farlo solo chi prima si è lasciato lavare i piedi da Cristo. Solo questi ha “parte” con lui (Gv 13,8) e così può servire l’uomo.

La Quaresima è un tempo propizio per lasciarci servire da Cristo e così diventare come Lui. Ciò avviene quando ascoltiamo la Parola di Dio e quando riceviamo i sacramenti, in particolare l’Eucaristia. In essa diventiamo ciò che riceviamo: il corpo di Cristo. In questo corpo quell’indifferenza che sembra prendere così spesso il potere sui nostri cuori, non trova posto. Poiché chi è di Cristo appartiene ad un solo corpo e in Lui non si è indifferenti l’uno all’altro. “Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui” (1 Cor 12,26).

La Chiesa è communio sanctorum perché vi partecipano i santi, ma anche perché è comunione di cose sante: l’amore di Dio rivelatoci in Cristo e tutti i suoi doni. Tra essi c’è anche la risposta di quanti si lasciano raggiungere da tale amore. In questa comunione dei santi e in questa partecipazione alle cose sante nessuno possiede solo per sé, ma quanto ha è per tutti. E poiché siamo legati in Dio, possiamo fare qualcosa anche per i lontani, per coloro che con le nostre sole forze non potremmo mai raggiungere, perché con loro e per loro preghiamo Dio affinché ci apriamo tutti alla sua opera di salvezza».

 

Ricordo che, come Comunità parrocchiale, proponiamo una raccolta di alimenti e di offerte da destinare ad alcune famiglie particolarmente bisognose. È un piccolo segno per uscire da quell’indifferenza che Papa Francesco evidenzia.

 

Intanto, auguro a tutti una buona domenica e una serena settimana!

 

don Michele

  

Riflettiamo “insieme” sulla Parola di Dio della Domenica

1° Marzo 2015

II Domenica di Quaresima – B

(Gen 22,1-2.9a.10-13.15-18; Sal 115; Rm 8,31b-34; Mc 9,2-10) 

Dopo il deserto, luogo in cui prendere coscienza della verità di noi stessi, delle nostre miserie, il Vangelo di questa seconda domenica di Quaresima ci conduce in un altro “luogo”: un monte alto.

Siamo invitati, infatti – come Pietro, Giacomo e Giovanni – a lasciarci prendere con sé da Gesù e lasciarci condurre da Lui, in disparte, sul monte.

Il monte, nella tradizione biblica, è per eccellenza il “luogo” della manifestazione, della rivelazione di Dio, il luogo della “teofania”.

Perché possiamo conoscere più profondamente il Signore Gesù – nella prima domenica di Quaresima abbiamo chiesto di “crescere nella conoscenza del mistero di Cristo” – dobbiamo lasciarci prendere e condurre da Lui sul monte.

Mi piace pensare, però, che il monte diventa il “luogo” della “teofania”, della rivelazione di Dio, nella misura in cui noi ci rendiamo disponibili ad affrontare la fatica della salita, la fatica del cammino, “lasciandoci prendere con sé da Gesù” e “lasciandoci condurre da Lui”.

In qualche modo, cioè, è proprio la strada in salita, fatta in compagnia di Gesù, lasciando che sia Lui a tracciare il cammino – Lui e non noi! – a disporre il nostro cuore e il nostro sguardo alla trasfigurazione.

La fatica della salita – affrontata in compagnia di Gesù e alla sua sequela – infatti, allena cuore e sguardo a vedere cose che prima non si era capaci di vedere e a scoprire logiche rivoluzionarie, logiche di trasfigurazione!

Le due figure che apparvero ai discepoli e che conversavano con Gesù – Mosè ed Elia – così come pure Abramo, che ci viene presentato nella prima lettura, sono stati uomini segnati dalla fatica della salita, uomini a volte tentati a dallo scoraggiamento!

Ma sono stati uomini che, in definitiva, si sono lasciati condurre a superare i propri egoismi, i propri insuccessi, le proprie paure e hanno continuamente rimesso la propria esistenza nelle mani di Dio, lasciandosi trasfigurare da Lui!

In questa seconda tappa domenicale del nostro cammino quaresimale, guardando alla Trasfigurazione del Signore, siamo invitati a scoprire l’itinerario per lasciare che il Signore trasfiguri la nostra vita e, attraverso di noi, trasfiguri le altre persone, le relazioni, le situazioni, le diverse realtà in cui siamo coinvolti. 

Come Abramo, siamo anche noi destinatari della promessa: “perché tu hai fatto questo ... io ti colmerò di benedizioni e renderò ... la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare”.

Infatti, nella misura in cui scopriamo la logica del dono di Dio – “Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, e che ci dona ogni cosa insieme a lui” – e la facciamo nostra, diventando a nostra volta dono, la nostra vita si trasfigura e il Signore, attraverso di noi, trasfigura le realtà in cui viviamo!

Ma ciò sarà possibile solo se lasceremo che il Signore nutra la nostra fede con la Sua Parola e purifichi i nostri occhi dall’egoismo, dall’interesse personale, dal tornaconto – pensiamo alla tentazione vaneggiante di Pietro: “Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia”! Tentazione da cui sempre dobbiamo guardarci! – facendo nostra la logica del dono: “Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!”.

Signore, aiutaci a lasciarci prendere con Te! Aiutaci a lasciarci condurre da Te ... rendici dono e benedizione ... trasfigurazione! Amen.

 

 

 

AVVISI

 

- LUNEDÌ, MARTEDÌ E MERCOLEDÌ don Michele sarà a Catanzaro per tenere le lezioni di diritto canonico. Sarà sostituito, per le celebrazioni, da DON NICOLA FRANCOMANO (3293564498).

 

- VENERDÌ 6 MARZO, SOLENNITÀ del SS.MO CROCIFISSO, Patrono del Comune di Cassano, è giorno di digiuno e astinenza in virtù del voto fatto dai cittadini.

 

- VENERDÌ 6 MARZO, la celebrazione settimanale della “VIA CRUCS” sarà anticipata di 30 minuti (ore 16,00 – S. Eusebio) e sarà animata dai fanciulli di 4a elementare. A seguire NON ci sarà la celebrazione della S. Messa, per permettere ai fedeli di partecipare alla celebrazione in Basilica Cattedrale.

 

- DOMENICA 8 MARZO, dopo la celebrazione delle ore 17,30, si terrà l’incontro del CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE e del CONSIGLIO DEGLI AFFARI ECONOMICI PARROCCHIALE.

 


 

DOMENICA 1 MARZO viola

 

Ë II DOMENICA DI QUARESIMA

Liturgia delle ore seconda settimana

 

Gen 22,1-2.9a.10-13.15-18; Sal 115; Rm 8,31b-34; Mc 9,2-10

Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Domenico

Ore 11,00 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Pro populo

Ore 17,30 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Def. Francesco

LUNEDI’ 2 MARZO viola

 

Liturgia delle ore seconda settimana

 

Dn 9,4b-10; Sal 78; Lc 6,36-38

Signore, non trattarci secondo i nostri peccati

 

Ore 16,00 – Parrocchia “S. Raffaele” . LATTUGHELLE: S. MESSA

1° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI P. LAZZARO LONGOBARDI

 

MARTEDI’ 3 MARZO viola

 

Liturgia delle ore seconda settimana

 

Is 1,10.16-20; Sal 49; Mt 23,1-12

A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio

Ore 15,30 – S. Eusebio: CATECHISMO

 

Ore 16,30 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Def. Francesco (1° Anniversario)

 

Ore 17,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Salvatore e Antonietta

 

MERCOLEDI’ 4 MARZO viola

 

Liturgia delle ore seconda settimana

 

Ger 18,18-20; Sal 30; Mt 20,17-28

Salvami, Signore, per la tua misericordia

Ore 16,00 – S. Eusebio: CATECHISMO

 

Ore 17,30 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Def. Carmela e Teresa

GIOVEDI’ 5 MARZO viola

 

Liturgia delle ore seconda settimana

 

Ger 17,5-10; Sal 1; Lc 16,19-31

Beato l’uomo che confida nel Signore

 

Ore 15,30 – S. Eusebio: CATECHISMO

Ore 17,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Leonardo

Ore 18,00 – Chiesa “S. Giuseppe”:

ADORAZIONE EUCARISTICA

VENERDI’ 6 MARZO viola

 

Liturgia delle ore seconda settimana

 

Gen 37,3-4.12-13a.17b-28; Sal 104; Mt 21,33-43.45-46

Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie

SOLENNITÀ DEL SS.MO CROCIFISSO

 

Ore 15,30 – S. Eusebio: CATECHISMO

Ore 16,00 – Chiesa “S. Eusebio”: VIA CRUCIS

ANIMATA DAI RAGAZZI DI 4a ELEMENTARE

Ore 18,30 – BASILICA CATTEDRALE: S. MESSA

SABATO 7 MARZO viola

 

Liturgia delle ore seconda settimana

 

Mi 7,14-15.18-20; Sal 102; Lc 15,1-3.11-32

Misericordioso e pietoso è il Signore

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Teresina

 

Ore 15,30 – S. Eusebio: CATECHISMO

Ore 17,30 – S. Giuseppe:

INCONTRO GIOVANISSIMI E GIOVANI

DOMENICA 8 MARZO viola

 

Ë III DOMENICA DI QUARESIMA

Liturgia delle ore terza settimana

 

Es 20,1-17; Sal 18; 1Cor 1,22-25; Gv 2,13-25

Signore, tu hai parole di vita eterna

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Angelo, Elvira, Nicola

Ore 11,00 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Pro populo

Ore 17,30 – Chiesa “S. Eusebio”: S. MESSA

Def. Silvana

Ore 18,30 – “S. Eusebio”:

INCONTRO CPP e CAEP

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