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La 7.a di Shostakovich sconfisse un'armata PDF Stampa E-mail
Scritto da A.M.Cavallaro   
giovedì, 12 febbraio 2015 19:03
ImageDiscutendo della grande letteratura russa con alcuni amici estimatori dei grandi romanzieri che la Russia ha sfornato nei secoli scorsi a partire da Alexander Pushkin  a Ivan Gonkarov, da Gogol a Tolstoj e tanti altri; il discorso è caduto sui musicisti. L’amico Giuseppe Aloise ricordò come l’esecuzione di una magnifica sinfonia suonata durante l’assedio tedesco di Leningrado e diffusa con decine di altoparlanti verso le trincee nemiche, fece capire agli assalitori germanici che avrebbero perso la guerra. Avevo letto di questo episodio, ma non avevo mai ascoltato la sinfonia in questione, si tratta della 7.a Sinfonia di  Shostakovich, che da quell’episodio fu chiamata in seguito “Leningrado” (in tedesco Leningrader). Ho trovato anche un interessante articolo della corrispondente de “La Stampa” in Russia, Anna Zafesova, che trovate nella seconda parte insieme al link per l’ascolto del primo movimento della sinfonia. Buona lettura e buon ascolto … ne vale la pena.

Cliccare quì per ascoltare la sinfonia eseguita dall'Orchestra Sinfonica di Barcellona

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Dmitry Shostakovich
Dmitry Shostakovch icomincia a scrivere la sua Settima sinfonia prima della guerra, e diverse testimonianze indicano che la voleva dedicare alle vittime del terrore staliniano. Ma il giorno in cui su Leningrado cadono le prime bombe, il 2 settembre 1941, riprende il lavoro dedicandolo alla guerra, e alla sua città che sei giorni dopo verrà cinta nell’assedio per tre anni. Un mese dopo il compositore viene fatto sfollare e completa l’opera dedicata al martirio dei suoi concittadini. La prima è a Kuibyshev il 5 marzo 1942, ma la vera sfida è portarla a Leningrado.

Olga Berggol’c durante un soggiorno a Mosca racconta a Shostakovich la tragedia e lo supplica di far suonare la Settima già ribattezzata La sinfonia di Leningrado nella seconda capitale. Lo spartito viene fatto arrivare con un aereo speciale e per colmare le lacune dell’orchestra erano rimasti solo 15 musicisti, gli altri erano morti di fame vengono reclutati i militari dal fronte. Il concerto viene fissato per il 9 agosto 1942, la data che Hitler aveva fissato per festeggiare la caduta di Leningrado all’hotel Astoria.

Mentre i musicisti fanno le ultime prove, l’Armata Rossa lancia un’operazione di artiglieria per far tacere, almeno per qualche ora, i cannoni del nemico. La musica viene trasmessa alla radio e, attraverso gli altoparlanti, in tutta la città, fino alle linee naziste, per fargli sentire che la città non era ancora morta. Anni dopo, due tedeschi confesseranno al direttore d’orchestra Karl Eliasberg di aver ascoltato la Settima dalle trincee: «Quel giorno abbiamo capito di aver perso».

di Anna Zafesova La Stampa 12.11.13

 

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